Cis di San Marino, la causa del dissesto della Carim, Rimini

Cis di San Marino, la causa del dissesto della Carim, Rimini

A leggere Il Resto del Carlino Rimini pare che  al  Credito Industriale
Sammarinese
, banca della Repubblica di San Marino, già indicato come  causa  del  commissariamento  della  Banca Carim  di Rimini (che la possiede al 100%)  vada addebitato  anche jl dissesto della stessa Carim.

Ciò sulla base del progetto di bilancio Cis 2010.

Nei giorni scorsi si era parlato di un «buco» di 20 milioni e la cifra sembrava già sorprendente (in negativo) per una banca da sempre fiore all’occhiello del gruppo. Ieri una nota dei commissari straordinari di Carim, Piernicola Carollo e Riccardo Sora, ha addirittura raddoppiato perdita e timori.

Un buco che fa più paura di quello della Carim, attestato secondo voci di corridoio fra i 40 e i 50 milioni. Infatti, le sofferenze dell’istituto riminese che saranno messe sul piatto sono in gran parte garantite da coperture ipotecarie che da qui ai prossimi anni garantiranno plusvalenze alla Carim. Non a caso solo il blocco delle azioni ha congelato una fortissima richiesta: segno che il mercato vorrebbe approfittare di questo minimo storico fidando nei bilanci futuri.

Per il Cis il discorso è diverso: ci sono forti timori sulla possibilità di recuperare gran parte delle somme finite in colossali fallimenti.

A questo punto il valore del Cis è praticamente dimezzato: era iscritto a bilancio per 116 milioni. Ora ne vale più o meno 70 e anche questo dovrà essere valutato in vista dell’ormai inevitabile ricapitalizzazione. 

 

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