Rimini. Allarme attentati. In 500 al Grand Hotel per la Pasqua ebraica: Marina centro blindata

Rimini. Allarme attentati. In 500 al Grand Hotel per la Pasqua ebraica: Marina centro blindata

RASSEGNA STAMPA – Strade chiuse e controlli fuori e dentro l’albergo sorvegliato a vista

Una festa blindata. Non poteva essere altrimenti per loro, arrivati – come ogni anno – da tutto il mondo a Rimini per celebrare al Grand Hotel la Pasqua ebraica. Hanno riempito l’albergo (riservato completamente a loro) i facoltosi ebrei che si sono ritrovati in Riviera per festeggiare la Pesach. Quasi 500 persone si sono riunite per la Pasqua ebraica. E mai come quest’anno l’evento nell’albergo è stato blindato dalle forze dell’ordine. Era inevitabile che fosse così, visto l’allerta per il timore di attentati dopo gli attacchi dei terroristi di Hamas contro Israele iniziati il 7 ottobre, che ha scatenato la durissima reazione dell’esercito israeliano e la guerra nella striscia di Gaza. La Questura di Rimini ha chiesto e ottenuto importanti rinforzi da Roma, per poter presidiare sia i festeggiamente della Pasqua ebraica al Grand Hotel sia gli Europei di ginnastica artistica in corso alla Fiera, che dopo le competizioni dedicate agli uomini ripartiranno da giovedì con le gare per le donne. L’albergo è piantonato costantemente da decine e decine di uomini delle forze dell’ordine, alcuni anche in borghese. In questi giorni sono stati fatti – a più riprese – interventi e sopralluoghi, effettuati dagli artificieri e dagli agenti dei reparti scelti inviati dal ministero dell’Interno come supporto alla Questura (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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