Distributori di benzina nel mirino della Finanza: in 12 violano le regole
S’intensifica la supervisione delle Fiamme Gialle per il ’contro-esodo’ Da inizio agosto sono stati 15 gli interventi nelle aree di rifornimento Sette di quelle irregolari non avevano esposto i prezzi commercializzati La svolta normativa è arrivata con l’applicazione del decreto ministeriale che obbliga i distributori di carburante all’esposizione del cartellone riportante i prezzi medi all’interno dell’area di rifornimento. Una garanzia in più per gli utenti della strada, flagellati nel serbatoio e nel portafoglio dai rincari sul carburante che anche in questo periodo ha fatto schizzare alle stelle i prezzi per litro.Ma con il cambio rotta sulla trasparenza nella rivendita dell’oro nero voluto dal governo, il giro di vite sui distributori di carburante è arrivato anche da parte del comando provinciale della Guardia di Finanza, i cui militari nelle scorse settimane – in concomitanza con il contro-esodo estivo e le migliaia di automobilisti in viaggio – hanno passato al setaccio le aree di rifornimento della provincia sorprendendo i primi ’furbetti del carburante’ rei di non aver esposto i prezzi commercializzati. Nello specifico, a partire dall’inizio del mese di agosto sono stati 15 gli interventi delle Fiamme Gialle nei confronti dei benzinai della rete stradale provinciale, 7 dei quali con esito irregolare (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino