VADEMECUM – REDDITO DI CITTADINANZA
Cos’è?
Un sussidio che viene dato a chi:
1) è disoccupato e sta cercando un lavoro
2) è disoccupato non a seguito di dimissioni volontarie
3) non ha rifiutato proposte occupazionali negli ultimi 2 anni
4) non gode di altri ammortizzatori o sussidi.
Per esempio: giovani in cerca di primo impiego, lavoratori ultracinquantenni che non riescono a ricollocarsi, piccoli imprenditori che hanno dovuto chiudere, donne di rientro da periodi di assenza dal lavoro, ecc…
Come si fa a richiedere impegno a ricollocarsi?
1) obbligo di sottoscrivere un Patto di Servizio con l’Ufficio del Lavoro;
2) impossibilità di rifiutare proposte formative o occupazionali;
3) obbligo di iscriversi a tutte le liste e accettare ogni occupazione;
4) solo 1 rifiuto possibile (dopo cui il sussidio è abbattuto del 50%), al secondo rifiuto si perde il sussidio;
5) misure rafforzate per la ricerca di occupazione tramite Decreto Delegato.
A quanto ammonta il reddito di cittadinanza?
1) massimo 900€ mensili circa;
2) creazione con Decreto Delegato di un Indice che misuri lo stato del richiedente e della sua famiglia;
3) Indice riassume in un numero la situazione economica, patrimoniale, familiare di chi chiede il sussidio;
4) più alto l’indice, più basso il sussidio.
Es: un ragazzo che viva con i genitori e che non abbia famiglia avrà il sussidio abbattuto di una quota elevata; una ragazza madre di famiglia, senza lavoro e con un mutuo da pagare e un reddito precedente basso avrà un Indice elevato e probabilmente avrà il sussidio massimo.
Come si finanzia – Chi paga?
Contributo di solidarietà a carico di:
1) dipendenti della PA a tempo indeterminato;
2) dipendenti del settore pubblico allargato a tempo indeterminato;
3) dipendenti di Enti privati a partecipazione dello Stato maggiore o uguale al 50% a tempo indeterminato;
4) pensionati.
Pagano anche coloro che siano dirigenti, direttori o rappresentanti legali di questi enti, anche se in forza di un contratto di diritto privato.
Come si finanzia – Perché non tutti?
Non si vuole in questa fase pesare sulla fiscalità generale, perché pagherebbero anche le imprese, oggi già in grossa difficoltà e a rischio chiusura.
Si chiede un aiuto a chi ha un reddito certo, sostanzialmente non a rischio, per aiutare chi non ha più reddito. Solidarietà fra chi è in condizioni migliori a livello economico e normativo verso chi è senza niente.
Come si finanzia – Quanto si paga?
Contributo progressivo a scaglioni con aliquote fortemente crescenti;
1) Esenzione completa al di sotto del 1.750€ di reddito lordo;
2) Chi prende 1.800€ al mese paga in totale 4€ al mese, lo 0,22% del suo reddito;
3) Chi prende 2.000€ al mese paga in totale 20€ al mese, l’1% del suo reddito;
4) Chi prende 2.250€ al mese paga in totale 47,5€ al mese, il 2,11% del suo reddito;
5) Chi prende 2.500€ al mese paga in totale 75€ al mese, pari al 3% del suo reddito;
6) Chi prende 2.750€ al mese paga in totale 111,25€ al mese, pari al 4,04% del suo reddito;
7) Chi prende 3.000€ al mese paga in totale 147,5€ al mese, pari al 4,92% del suo reddito;
8) Chi prende 4.000€ al mese paga in totale 355€ al mese, pari all’ 8,87% del suo reddito;
9) Chi prende 5.000€ al mese paga in totale 662€ circa al mese, pari al 13,25% del suo reddito;
10) Gli stipendi e le pensioni d’oro superiori a 8.000€ mensili pagheranno un contributo mensile superiore a 1.850€ al mese.
Sono previste delle forme di abbattimento del reddito imponibile (e quindi del contributo da pagare) in presenza di situazioni rilevanti (es: figli a carico, mutuo prima casa a carico, necessità di assistenza domiciliare per familiari a carico, malattie, ecc…).
Essendo un contributo di carattere straordinario, quando le condizioni economiche miglioreranno e tutti potranno contribuire, questo “contributo di solidarietà” potrà essere ridotto o eliminato.
Se condividi il principio di solidarietà su cui si fonda questa proposta, ti chiediamo di stampare e firmare il modulo che troverai nella sezione del sito internet http://www.civico10.org/reddito-di-cittadinanza/. Potrai consegnarlo a mano nella sede del movimento Civico10 all’indirizzo Via Ca’ dei Lunghi n.4 oppure inviarlo elettronicamente via email all’indirizzo info@civico10.org.
Dimostriamo che la nostra Repubblica può definirsi veramente “solidale”.
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