‘Codice ambientale’: captazioni, proroga denuncia

‘Codice ambientale’: captazioni, proroga denuncia

COMUNICATO STAMPA
La Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente informa che nella seduta del Congresso di Stato del 17 luglio u.s. è stato adottato decreto delegato con il quale il termine  previsto dall’articolo 100, comma 3 del “Codice Ambientale” per la comunicazione al Dipartimento Prevenzione delle captazioni esistenti è stato prorogato dal 30 luglio 2012 al 31 dicembre 2012.
Tale proroga è stata approvata dal Congresso di Stato su proposta della Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente al fine di agevolare la presentazione delle predette segnalazioni nell’intento di perseguire con maggiore efficacia le finalità proprie dell’attività di censimento delle captazioni esistenti, prevista dal Codice Ambientale, tesa a garantire una gestione attenta e razionale della risorsa idrica finalizzata ad evitare gli sprechi ed a favorire il rinnovo delle risorsa medesima in applicazione del principio – riaffermato nel Codice Ambientale – secondo il quale “Tutte le acque superficiali e sotterranee, ancorché non estratte dal sottosuolo, costituiscono una risorsa che va tutelata ed utilizzata secondo criteri di solidarietà salvaguardando le aspettative ed i diritti delle generazioni future a fruire di un integro patrimonio ambientale”.
Il Codice Ambientale approvato nell’aprile scorso non è, infatti, volto unicamente ad imporre un adempimento burocratico relativo alla segnalazione delle captazioni diverse dal Pubblico Acquedotto – obbligo peraltro già vigente dall’anno 2003 in forza dell’articolo 6 della Legge n.147/2003 anche se mai reso esecutivo –  bensì rappresenta un importante corpus normativo di duecento articoli e oltre venti allegati tecnici in cui è stata aggiornata e sistematizzata in un unico testo organico l’intera materia della  tutela e salvaguardia dell’ambiente sotto il profilo della gestione dei rifiuti, della tutela della salute dal rischio amianto, della difesa delle acque e dell’aria, della protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici ed all’inquinamento acustico, del diritto alle informazioni in materia ambientale e della tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente nonché della valutazione dell’impatto ambientale.
Appare, infine, opportuno evidenziare come l’attenzione della Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente nei confronti delle esigenze degli utenti/consumatori e, conseguentemente, la disponibilità verso le Associazioni che tutelano i loro interessi sia stata e sia massima e, pertanto, non si comprende la scelta delle Associazioni medesime di esporre le proprie posizioni e   osservazioni in ordine alla norma sopra descritta affidandosi in primis agli organi di stampa piuttosto che contattare la Segreteria di Stato per confrontarsi, come proficuamente avvenuto più volte in occasione di diversi  provvedimenti,  e concordare assieme gli interventi più opportuni.
 
La Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente, l’Agricoltura e i Rapporti con l’A.A.S.P.
San Marino, 24 luglio 2012/1711 d.F.R.
 

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