Comitato Referendario Abrogativo (RSM). Per il Congresso di Stato la Legge è un optional

Comitato Referendario Abrogativo (RSM). Per il Congresso di Stato la Legge è un optional

     COMITATO REFERENDARIO ABROGATIVO – RSM

Per il Congresso di Stato la Legge è un optional

Nella giornata di oggi, sono arrivate alle case dei Sammarinesi, a spese dei Sammarinesi, le prime cartoline che testimoniano l’ennesima scorrettezza del Congresso di Stato che non si pone neanche il problema di agire in perfetta illegalità.

Non bastava avere piazzato il referendum a cavallo del ponte dell’Arengo.
Non bastava avere tolto ai sammarinesi la possibilità di esprimersi su un altro importante referendum.
Non bastava non aver accettato la richiesta di sospendere le ostilità politiche in un momento difficile come quello che stiamo vivendo e sospendere il referendum, accettando il quesito, e risparmiando risorse importanti per lo Stato.
Spinto da un impeto notarile fuori luogo e fuori dalle norme costituite, il Congresso di Stato ha fatto arrivare in tutte le case, a spese della collettività, una cartolina con il timbro “Segreteria Esecutiva del Congresso di Stato“ che cerca e si affanna di dare un’interpretazione autentica dei contenuti e dello spirito della legge.
L’ART. 16 della LEGGE 28 NOVEMBRE 1994 N° 101 (Legge sul Referendum) che regola le norme per la campagna referendaria, indica chiaramente chi ha diritto ad intervenire in forma pubblica all’interno della campagna elettorale che si apre 15 giorni prima del giorno delle votazioni.
Ha diritto il Comitato promotore del referendum, ha diritto un eventuale Comitato contrario al tema referendario che in questo caso non si è costituito, hanno diritto i partiti politici e quelle forze politiche che si sono presentate con una lista propria alle ultime elezioni. STOP.
Nessun altro è ammesso a dire niente e a prendere alcuna iniziativa, tanto meno il governo che è parte in causa e che, se avesse voluto dire la sua, avrebbe potuto costituirsi in comitato contrario, non l’ha fatto quindi deve stare zitto.
La scorrettezza è ancora più forte perché, guarda caso, tale cartolina sarà recapitata ai sammarinesi proprio nell’imminenza della giornata referendaria.
Ci chiediamo come mai solo oggi il Congresso di Stato abbia deciso di sostenere le ragioni del NO al referendum; ci chiediamo perché non sia stato costituito un comitato promotore contrario, come stabilisce la legge, per sviluppare un sano ed equilibrato confronto democratico secondo le regole.
E’ altamente scorretto, è violazione delle norme vigenti in tema di campagna elettorale referendaria  che il Governo si ponga come antagonista diretto del Comitato Promotore proprio alla fine della campagna referendaria, a ridosso del giorno delle votazioni.
Un Governo in campagna elettorale dovrebbe eticamente, anche come scelta di correttezza politica, porsi in ordinaria amministrazione e non compiere gesti elettorali e illegali approfittando del potere che, temporaneamente, si ritrova tra le mani.
Il Governo, ad esempio, non è né gradito né invitato alle trasmissioni televisive, dove sono invece rappresentati i partiti, non ha spazio nelle plance dei manifesti elettorali, proprio perché il Governo dovrebbe essere super partes in attesa del responso della cittadinanza; questo è (o dovrebbe essere) l’esatta interpretazione dello spirito della legge sul referendum.
Il Governo, proprio perché ha a disposizione la macchina statale, non può usarla per atti “di parte” durante la campagna elettorale.
Come Comitato Promotore decideremo se denunciare alla magistratura tale comportamento provocatorio di turbativa della campagna elettorale referendaria.
Per tutto questo, invitiamo i cittadini a sostenere con forza il SI’ al referendum.
Il Rappresentante Legale del Referendum Abrogativo
Augusto Michelotti

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