Commissione Consiliare Affari Esteri: seduta del 9 giugno

Commissione Consiliare Affari Esteri: seduta del 9 giugno

 

COMUNICATO STAMPA

 

COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE ED IMMIGRAZIONE, SICUREZZA E ORDINE PUBBLICO, INFORMAZIONI

 

– MERCOLEDI’ 9 GIUGNO –

 

            I lavori odierni della Commissione consiliare Affari Esteri si protraggono in seduta segreta sia per tutta la mattina sia alla loro ripresa, nel pomeriggio. La modalità segreta è prevista per il comma relativo al riferimento del Sds per gli Affari Esteri, sullo stato di avanzamento dell’accordo di associazione con l’Unione Europea. Solo a metà pomeriggio la seduta diventa pubblica per affrontare il comma  Comunicazioni,  avviato dall’intervento del Sds Beccari sulla visita del Primo ministro di Andorra e sugli esiti degli incontri a Roma della Reggenza e della delegazione di governo.

La seduta procede velocemente con il via libera della Commissione alla “Riserva al Protocollo 2002 della Convenzione di Atene del 1974”, relativa al trasporto per mare di passeggeri e dei loro bagagli. I lavori si concludono infine con l’esame di alcune pratiche di concessione di residenza.

 

Di seguito un estratto degli interventi in seduta pubblica.

 

Comma 1. Comunicazioni

 

Luca Beccari, Sds Affari Esteri

Il primo riferimento riguarda la  visita ufficiale del Primo Ministro del governo andorrano, accompagnato dal ministro delle Finanze e da una delegazione di funzionari, svolta il 25 maggio, nell’ambito della visita che completa una serie di iniziative negoziate nell’intento di rafforzare i rapporti bilaterali in occasione del 25° anniversario nel rapporto tra i due Stati e dare un impulso ulteriore alla collaborazione. Tra micro Stati non è così scontato stipulare intese, siamo idealmente tutti ‘concorrenti’. Credo con Andorra si sia sviluppato un modello di collaborazione importante, in particolare durante la pandemia si sono mantenuti contatti stretti, ci siamo scambiati esperienze, dubbi, pareri. Tutto ciò ha portato ad affermare la volontà di migliorare il nostro piano di rapporti. Questo si è tradotto nella volontà, partendo dalla constatazione di essere due realtà diverse, di offrire l’uno all’altro delle esperienze e skill. Si lavorerà poi sull’accordo di reciproca protezione degli investimenti e si inizierà a lavorare nei prossimi mesi su forme di collaborazione. Verrà in visita una delegazione del ministero delle Finanze per partecipare a sessioni formative legate al Fondo monetario e alle istituzioni europee. Attenzione è poi stata posta al coordinamento nella strategia negoziale con l’Ue, in particolare in questa fase, dove anche per Andorra c’è il problema dei green pass e dell’approvvigionamento vaccini.

            Altro evento importante a seguire è stata la visita a Roma della Reggenza e di una delegazione di governo in una occasione di confronto bilaterale importante, come ho anticipato in Consiglio. Non solo si è tenuta la visita ufficiale tra capi di Stato, un momento altissimo di relazioni tra le due Repubbliche- l’ultima era stata nel 2014- ma anche incontri ufficiali tra presidente del Consiglio e ministri. Non è un passagio da poco, i dossier aperti con la Repubblica italiana non sono pochi. Abbiamo iniziato a concludere i primi accordi di questi dossier e stiamo lavorando su altri da concludersi nel breve periodo.

Alla visita ufficiale del Presidente della Repubblica si sono affiancati quindi una serie di incontri ufficiali tra rappresentanti di governo omologhi. Ci si è confrontati su più livelli in ambiti diversi in una tre giorni ricca di momenti di confronto.

Rispetto la mia delega: con il ministro Di Maio su è firmato l’accordo per il rafforzamento delle relazioni bilaterali che rafforza i momenti di confronto tra i due Stati, con lo strumento della  commissione mista, rendendo l’appuntamento annuale, così come prevedento momenti di confronto nelle istituzioni multilaterali.  A breve verrà concluso l’Accordo sulle frequenze televisive, i tempi saranno primi di giugno- inizi di luglio. San Marino Rtv andrà sulla trasmissione nazionale e sarà riconosciuto a San Marino l’aumento del canone per il funzionamento di San Marino Rtv.          Multe: si lavoro su un accordo che prevede una nuova procedura di notifica e la gestione del pregresso per risolvere le multe accumulate negli anni. Su questo ci sono state negli anni problematiche di reciprocità, ma non è stato lungimirante da parte di San Marino non trattare il tema prima. Oggi ci ritroviamo con diverse multe in attesa di notifica o con azioni diverse da parte enti di riscossione italiani.

            Tema targhe: c’è in corso nel parlamento italiano la presentazone di due emendamenti che riguardano la modifica del Decreto Sicurezza nell’ottica di andare a risolvere problematiche persistenti, credo che il tema multe sia trainante anche per il tema targhe.  Anche perchè il tema targhe nasce anche per un problema di mancata riscossione delle contravvenzione. 

 

Rispetto altre deleghe: è stato firmato con il ministro della Giustizia l’accordo sulle confische. E’ stata data la disponibilità a collaborare su altri de temi, come sulla possibilità reclutare magistrati italiani ovviando a percorsi di carriera, altro aspetto è l’accordo sulla possibilità di trasferimento di pena da uno Stato all’altro. Inoltre è stata data a San Marino massima disponibilità sulla stipula di una nuova intesa sull’approvvigionamento dei vaccini, superando il discorso quote previsto nell’accordo di gennaio. E’ stata assicurata poi collaborazione nelle forme di riconoscimento dei certificati vaccinali, sono in corso i confronti con le autorità italiane ed europee.

E’ stata confermata la collaborazione nell’ambito della vigilanza e disponibilita a ricostituire il tavolo sul T2 e sull’applicazione del modello di esportazione previsto dal modello europeo.

Sono poi da rilevare aspetti di assoluto interesse in tema svilippo. L’ Italia gestisce un programma di infrastrutture grazie al Recovery fund, è stato confermato il rinnovato interesse a riaprire tema sull’aeroporto internazionale. Infine, da tutti è stato confermato il pieno sostegno nel percorso di associazione europea a San Marino. Non è scontato e credo ci sia la volontà italiana di accompagnare San Marino in un’ottica di facilitazione e collaborazione al superamento delle criticità, nella consapevolezza che il famoso margine negoziale- capacità che ha oggi un Paese membro con un paese terzo- si sia ridotto. E l’Italia ne è consapevole.

E’ in estrema sintesi quello che è stato un mometo di confronto molto importante, credo si sia respirato ampiamente  un clima di distensione e di assenza delle difficoltà a lavorare in termini progettuale.  Spazio infine è stato dato al tema dell’attuale ingresso di San Marino nell’Eusair, nell’ambito iniziative adriatico-ioniche che permetterà di lavorare concretamente a livello progettuale su investimenti comuni.

 

Alessandro Bevitori, Libera

Sono stati sicuremente incontri ai massimi livelli  e  di massima importanza, ma a onor del vero anche negli anni passati si è sempre parlato di ‘finalmente si sono riavviati i rapporti con l’Italia’, sono frasi sentite anche anni fa. Rispetto al governo 2012-2016 c’era stato sicuramente un salto di qualità nei rapporti con l’Italia, è stato fatto un gran lavoro per l’adeguamento agli standard internazionali, i rapporti è da un po’ che sono ripartiti. Poi ci sono le istituzioni di nuovi tavoli tecnici. Il mio auspicio è solo uno, che ci siano fatti concreti. E’ questa la differenza tra ottimi rapporti che tutti decantano. Vediamo tante foto di incontri, ma lo step successivo è quello che conta: auspichiamo ci sia concretezza dietro a foto e incontri.

Sul green pass: i suoi colleghi hanno detto che noi ci possiamo muovere tranquillamente in Italia. Ma non è così, leggo dalle disposizioni attualmente vigenti in Italia: “la vaccinazione sputnik non èriconosciuta come valida in territorio italiano, è necessario il test con tampone”. I buoni rapporti si vedono qui: si tira una riga su queste disposizioni e si circola senza pensieri. 

Nicola Renzi, Rf

E’ possibile avere il testo degli accordi siglati con l’Italia, per esempio quello sulle confische?

Ho sentito dei toni trionfalistici- non dal Segretario- che secondo me si possono riassumere con ‘Parte la nuova era nei rapporti con l’Italia’. Non sono convinto sia così. L’invito del Presidente Mattarella a svolgere una visita di Stato è stata data alla Reggenza Palmieri-Ciacci. Poi c’è stata la crisi di govenro e la visita è slittata alla prima occasione utile dopo l’insediamento del nuovo governo e dopo il covid. I contenuti: sono rimasto molto stupito che la tematica multe sia esplosa con questa grande rilevanza. Se valutiamo quante multe siano elevate ai sammarinesi in Italia e se pensiamo che oggi siamo chiamati a doverle saldare tutte, credo passeremo brutti momenti, come famiglie sammarinesi. Penso ci debba essere periodo un transitorio e una moratoria, altrimenti la situazione è drammatica. Tema confische: è un accordo che ha avuto una gestazione di 5 anni, è un bene che veda la luce, ma quali sono i contenuti? Accordo di collaborazione rafforzata in politica estera: si parla dell’incontro della commissione mista una volta l’anno, cosa possible anche senza accordo, e poi di una collaborazione rafforzata negli organismi internaizonali, cosa significa? Signicia che domani siamo chiamati a votare le sanzioni contro la Federazione russa?

Accordo frequenze: se l’esito sarà quello che ha detto il Segretario, bisognerà fare un plauso, è cosa positiva.

Ultimo passaggio: ho sentito dichiarare dal Sds Gatti che il tema del memorandum Bankitalia e Banca centrale è superato. Cosa di cui sono lieto. E’ un tema effetivamente superato dal rapporto nuovo e da costuire con l’Ue. Banca d’Italia senza un nuovo accordo con l’Ue non firmerà mai niente.  Credo in definitiva che noi potremo dire che inauguriamo veramente un nuovo rapporto con l’Italaa quando ci sarà la volontà da parte delle due parti di mettere mano e rinegoziare e rivedere la Convenzione italo-sammarinese del ’39.

 

Gian Matteo Zeppa, Rete

Credo non debba essere un ‘vittoria di tizio -caio o sempronio’ il fatto che nella visita a Roma in rappresentanza del governo c’era solo un gruppo e un’appartenenza politica piuttosto che un’altra. E’ riduttivo cercare di sottostimare l’importanza politica dei rapporti bilaterali, che magari c’erano stati anche prima, ma erano flebili. E’ una vittoria? Io sono davvero orgoglioso per San Marino dopo tutto quello che abbiamo passato, pandemia compresa, indipendentmente dall’opposizione che ha voluto rimarcare l’assenza e la presenza di qualcuno. Quella è una battaglia politica spicciola che non tiene conto di rapporti che prima non si vedevano. Se gli accordi per una visita delle Loro Eccellenze siano partiti prima ci mancherebbe altro…mi pare però che qualcuno voglia sempre mettere la bandierina. Ma non è questo il momento per farlo, dopo un anno e mezzo di pandemia in cui non abbiamo avuto un aiuto alcuno e ce la siamo cavata con le nostre forze. Ed è anche questo motivo di orgoglio. E se qualcuno vuole derubricare questa visita importante, siamo sempre qui a parlare di schermaglie politiche che lasciano il tempo che trovano. Mi fa specie che Renzi, ex Segretario agli Esteri si stupisca che la questione multe sia esplosa ora. Non ricorda l’Odg che firmai io, quando chiese ed ottenne una seduta segreta sulla classificazione delle multe? Emersero numeri raccappriccianti che non possono che essere aumentati.

 

Alessandro Scarano, Pdcs

Esprimo la massima soddisfazione per l’incontro tra le massime autorità italiane e sammarinesi, visita che non può non averricadute positive sul nostro Paese. Non è riduttivo parlare di 3 giornistorici. E’ una visita che non avviene per caso ma a seguito di una rinnovata fiducia che vi è tra i due Stati. Dimostra che le scelte compiute ed effettuate in politica estera siano state positive e il lavoro compiuto sottotraccia si sia rilevato assolutamente efficace. Allo stesso tempo non può essere considerata esclusivamente una visita di cortesia, tanti i temi e i dossier affrontati: rafforzati i rapporti con la commissione mista e il rapporto sinergico può essere importante anche per il percorso che stiamo affrontando in merito all’accordo di associazione. Positivo l’accordo sulle frequenze, come è importante anche andare a chiarire e specificare la nuova procedura sulle notifiche delle multe. Anche l’accordo sulle confische è importante e significativo è il rapporto instaurato con il ministro Cantabria, persona di altissimo livello. Il Segretario ha poi parlato della possibità di San Marino di far parte di progetti di sviluppo ed è estremamente importante intercettare questa attività, dal momento che L’Italia avrà ingenti somme dal Recovery fund.

 

Manuel Ciavatta, Pdcs

E’ evidente che gli incontri che si sono tenuti a Roma 10 giorni fa sono il segno più concreto di una riapertura reale del rapporto di San Marino verso l’Italia, una riapertura dovuta credo al lavoro fatto in questa legislaura che ha chiarito come San Marino, anche rispetto a vicende che hanno toccato l’assetto economico finanziario del passato, al comparto bancario, che non lasciavano traquilla l’Italia. Vedendo l’azione svolta da questo governo e maggioranza e la volontà di chiarire le dinamiche, credo abbia portato risultati dopo mesi di lavoro del governo.

E’ evidente che il rapporto con l’Italia è fondamentale nel percorso di associazione con l’Ue.

Altri aspetti: è stata proposta la fatturazione elettronica in rapporto con l’Italia, verranno attivate a brevissimo proposte normative. Rilevante poi la questione è che se oggi il dirigente del nostro tribunale è stato presidente della Cassazione italiana, il rapporto che l’Italia ha sulla giustizia con San Marno non è quello che poteva esserci prima.E questo è il risultato del percorso fatto dall’anno scorso di scelte concrete. Altrimenti non si arrivava ad una unanimità del genere, non si è avuto un incontro tra due ministri, ma tra due governi e non si può minimizzare.

 

Andrea Zafferani, Rf

C’è chi ha affrotnatato questa tema con pacatezza e chi in modo partigiano. Trovo importanti gli incontri che ci sono stati. Se si parla poi di momento storico senza precedenti, che segna la ripartenza nei rapporti con l’Italia, come se prima non ci sia stato nulla, si scende però nel partigianismo. Noi nella passata legislatura abbiamo avuto la visita – a  San Marino- del Ministro degli Esteri italiano che ha espresso la disponibilita a rivedere gli Accordi del ’39, poi c’è stato il ministro delle finanze…è parte dell’attività politica fare incontri che si possono prendere come momenti per cercare risultati per il Paese, perchè l’incontro- da solo- non ci dice niente. In questa circostanza, da quello che ho percepito, ci sono stati dei risultati nel senso di cose firmate che non conosciamo. Prima richiesta e necessità come commissione è quella, per poter dare un giudizio onesto sull’esito degli incontri, di poter conoscere cosa si sia firmato. L’accordo-scambio di lettere sulla fatturazione elettronica sicuramente è un bene, lo posso dire anche senza leggerlo. Il resto, se si parla solo di una convocazione della commissione mista degli esteri una volta all’anno, non mi sembra chissà quale risultato…ma vorrei vederli gli accordi per poterli valutare. Chiedo quindi se e quando si vorrà mettere a conoscenza di accordi e scambio di lettere questa Commissione.

 

Luca Beccari, Sds Esteri

Oggi è stata una giornata di confronto molto proficuo e non voglio rovinare il clima accogliendo delle provocazioni. Penso ognuno di noi sarà giudicato per quello che ha fatto e non ci convinceremo vicendevolmente del nostro operato. Io vi ho fatto un riferimeto pacato di come sono andate le cose, non ho accentuato i toni e assolutamente non ho fatto paragoni con il passato, ho solo detto che  il tema multe non è stato adeguatamente affrontato prima, ed è tema che c’è da tantisismi anni. Ma non si può nemmeno derubricare gli incontri come momenti di circostanza perché non lo sono stati. Siete ben consapevoli che una visita ufficiale di Stato si fa quando ci sono le condizioni. E non si mettono in campo le autorità massime, se ci sono questioni aperte. Nel 2008-2012 la visita di Stato non la facevi neanche se ti mettevi a piangere.  Oggi l’Italia riconosce un valore al rapporto con San Marino che secondo me da tempo si era perso. Non tanto nella precedente legislatura. Negli utimi anni quali accordi sono stati firmati tra Italia e San Marino? L’ultimo accordo è stato quello della Cooperazione economica e sulle doppie imposizioni del 2009, firmato con il fucile puntato sulla testa per uscire dallo stallo in cui ci trovavamo. Il mandato di governo che hanno il mio partito, la maggioranza e l’esecutivo è di ripartire con i rapporti con l’Italai e credo, ad un anno di lavoro, questa occasione sia stata un passaggio importante nella direzione di quegli obiettivi.  Obiettivamente noi segreti non ne abbiamo, gli accordi saranno ratificati e passerano l’iter necessario per poter essere letti e conosciuti. Cooperare negli organismi internazionali non significa cambiare approccio. Il tema delle confische era un tema che inspiegabilmente non è stato concluso prima. Tema multe: le frequenze sono importantissime. Non è che si è andati a parlare del tempo, ma di interessi reciproci. Spero che almeno in Consiglio, dove avremo un’altra platea di ascolto, quanto meno le cose siano ricondotte nel giusto ambito. Sei mesi fa mi è stata fatta una mozione di sfiducia perché non c’erano rapporti con l’Itlaia, adesso gli incontri sono una’ robetta’, mettiamoci d’accordo”.

 

 

 

Repubblica di San Marino, 9 Giugno 2021/01

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