Commissione Finanze, seduta pomeridiana

Commissione Finanze, seduta pomeridiana

COMUNICATO STAMPA

 COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE FINANZE, BILANCIO

E PROGRAMMAZIONE; ARTIGIANATO, INDUSTRIA, COMMERCIO; TURISMO, SERVIZI,
TRASPORTI E TELECOMUNICAZIONI,

LAVORO E COOPERAZIONE

VENERDI’ 21 FEBBRAIO – POMERIGGIO

 

In seduta
pomeridiana l’esame da parte della commissione Finanze del progetto di legge
“Modifica del sistema di erogazione degli incentivi per l’occupazione e la
formazione e delle tipologie contrattuali a contenuto formativo” riprende da
ll’articolo 6, “Norme comuni per l’assunzione in
apprendistato”.

Tutti respinti gli emendamenti presentati dai partiti
di opposizione, C10, Rete e Su, fino all’articolo 11, “Assunzione in
addestramento”, dove viene invece accolto un suggerimento avanzato da Roberto
Ciavatta di Rete affinché questo tipo di assunzione sia alternativo a quello in
apprendistato.

All’articolo 12, “Stage aziendali”, viene parzialmente
accolto un emendamento di Rete che fissa in due e non più tre il numero delle
aziende dove è possibile svolgere lo stage. Inoltre in seguito al dibattito
vengono inserite due modifiche tecniche. Al successivo, “Disposizioni comuni”,
il tentativo da parte della maggioranza di portare alcune modifiche crea
polemica in Aula, per cui si stabilisce che verranno presi in considerazione
solo gli emendamenti presentati.     

           All’articolo
23, “Certificazione della regolare posizione contributiva” viene accolto
parzialmente un emendamento di Sinistra Unita presentato da Tony Margiotta e
rielaborato dalla Segreteria di Stato in base al quale il mancato pagamento di
almeno due mensilità di stipendio ai lavoratori comporta la revoca dei benefici
(incentivi/sgravi) previsti dalla seguente Legge al datore di lavoro e la
restituzione di quanto percepito.

            All’articolo
24 “Abrogazioni” con due correzioni: viene abrogata l’espressione
“espressamente” e aggiunto al termine dell’articolo la dicitura “fatto salvo
quanto previsto all’articolo 22 della presente Legge”.

 

Dichiarazioni di voto.          

Roberto Ciavatta (Rete): Questa norma mette i lavoratori in condizione di non
certezza di poter lavorare in tempi medio-lunghi con la sicurezza di percepire
lo stipendio pieno. Si stabilisce che l’unico modo per accedere al mondo del
lavoro è quello di accettare forme contrattuali che sono peggiorative rispetto
a quanto previsto dal contratto di lavoro. Andiamo a introdurre modalità ancora
più favorevoli per coloro che devono assumere ma che tutelano meno il
lavoratore. Creiamo una categoria di lavoratori che con quegli stipendi non
possono garantire a sé stessi sussistenza e dunque saranno costretti a vivere
in casa, così che poi qualcuno magari li definirà “bamboccioni”, come nella
vicina Italia. Dare più potere contrattuale al lavoratore significherebbe dare
al lavoratore un sostentamento anche quando non lavora e permetterebbe di
potersi esporre e mettersi in proprio. Mi sto riferendo al reddito minimo
garantito. Auspico la creazione di un Gruppo di Lavoro per capire quanto lo
Stato spende in sgravi fiscali, ammortizzatori. Al posto di queste misure si potrebbe
adottare il reddito minimo garantito.

Tony Margiotta (Sinistra Unita): Con questo progetto di legge sono stati fatti passi in
avanti. Anche se alcuni passaggi nella Legge che introduce la fattispecie
contrattuale dell’apprendistato, che a mio avviso può dare risposte alle
problematiche occupazionali dei giovani, non sono del tutto condivisibili.
L’atteggiamento del Segretario è propositivo e disponibile anche se sono
dispiaciuto per la mancata accettazione del nostro emendamento sugli incentivi
speciali di settore. Mi asterrò

Andrea Belluzzi (Psd): Confronto positivo e non sterile sui contenuti di
questa Legge. Un passo avanti che stiamo facendo all’interno di questa
commissione. Con questa Legge contemperiamo due esigenze: da una parte rendiamo
sistema economico e produttivo più attrattivo mentre dall’altra rispondiamo a
esigenze lavorative di molti nostri giovani. Lancio però una proposta,
cogliendo suggerimento del consigliere Ciavatta, per il futuro: valutiamo
quanto spendiamo per incentivare l’occupazione così magari sorgono
considerazioni diverse su come utilizzare le risorse.

Andrea Zafferani (Civico10): Continuiamo a non prendere atto di quanto successo in
questi anni nel mercato del lavoro. Ci si muove verso un modello in cui i
lavoratori devono accettare lunghi periodi di lavoro sottopagato. Si continua a
tenere in piedi un sistema duale del mercato del lavoro: chi non ha fortuna di
godere di ammortizzatori sociali dovrà accettare di venire sottopagato per
lungo periodo. Scelta che non favorisce le categorie più deboli e i giovani in
cerca di prima occupazione. Contestiamo la filosofia del Governo secondo cui
l’importante è lavorare a prescindere dalle retribuzioni date ai lavoratori.
Voto contrario.

Paolo Crescentini (Partito socialista): Contrari perché nostra filosofia è completamente
diversa dall’impostazione di questa legge fermo restando l’apprezzamento per la
disponibilità al confronto del Segretario di Stato.

Giovanni Ugolini (Pdcs Ns): Parere favorevole ad una legge molto importante. Il
Segretario è stato costruttivo nel portare avanti questo progetto di legge
perché ha incontrato le forze d’opposizione prima di arrivare in Aula. Clima
positivo.

 

La Legge nel suo complesso comprensiva dell’allegato A
viene approvata con 8 voti favorevoli 3 contrari e 1astenuto.

 

Segretario di Stato al Lavoro Iro Belluzzi: Spero che si comprenda quale è l’elemento che ha
animato il progetto di legge. Nell’arco della discussione consiliare spero si
possa comprendere ancora meglio qual è l’elemento essenziale: cercare di dare
possibilità agli inoccupati di trovare lavoro e contestualizzarlo nel difficile
momento che stiamo attraversando sperando che siamo davvero al giro di boa.

 

San Marino, 21 febbraio 2014/02

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