Apprendo dalla stampa e non dall’autorità giudiziaria, fatto del quale sinceramente non mi stupisco considerando l’identità del querelante, che tale avvocato Annetta avrebbe presentato una querela per diffamazione nei miei confronti per quanto ho detto nel mio intervento in Consiglio Grande e Generale sulla vicenda Sopaf-Cassa di Risparmio.
E’ la terza volta che il nome dell’avv. Annetta compare in denunce contro esponenti di Noi Sammarinesi.
E’ certamente nel diritto dell’avv. Annetta querelarmi, ma egli deve sapere che non è certamente con le querele o con la comunicazione alla stampa della presentazione della querela, che potrà intimidirmi o che mi indurrà ad astenermi dal mio dovere di Consigliere di questa Repubblica di denunciare ogni tentativo di gettare discredito sulle Istituzioni sammarinesi e sui suoi rappresentanti, legittimamente eletti dai sammarinesi.
Ritengo, nella mia veste politica, del tutto singolare il fatto che Annetta abbia preferito ‘denunciare’ alla stampa il presunto tentativo di esponenti di governo di influenzare la trattativa Sopaf-Cassa di Risparmio, che la registrazione del presunto tentativo sia rimasta nelle mani di chi la raccolse per circa 18 mesi, che, guarda caso, questa registrazione sia finita nelle mani di un solo partito di opposizione ( PSD) e che solo il senso civico di Sinistra Unita abbia finalmente reso possibile che ad occuparsi della vicenda sia la Magistratura sammarinese.
Reputavo e reputo evidente il tentativo di interferire sugli equilibri politici sammarinesi sollevando ancora una volta un polverone mediatico su una vicenda particolarmente complessa, che, invece, dovrebbe essere esclusivamente accertata dalle competenti autorità, senza quelle polemiche e clamori mediatici che rischiamo di minare la serenità della Magistratura.
Gian Nicola Berti ( Noi Sammarinesi)
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