RISOLUZIONE CONCLUSIVA DIREZIONE DEL 08/11/2010

RISOLUZIONE CONCLUSIVA DIREZIONE DEL 08/11/2010

La Direzione del Partito Socialista Riformista Sammarinese, riunitasi nella serata di lunedì 8 novembre 2010 presso la Sala ‘Joe Cassar’ (Ex International) di Borgo Maggiore, dopo un ampio ed approfondito dibattito, valuta positivamente il riferimento politico del Segretario ed esprime soddisfazione per la puntualità e la coerenza con cui viene messa in atto la politica del partito da parte della Segreteria e del Gruppo Consiliare, per le prese di posizione responsabili e corrette sui temi di maggiore attualità.

La Direzione manifesta profonda inquietudine per i gravi problemi del Paese che, se non affrontati in maniera adeguata e tempestiva, potrebbero sfociare in una crisi sistemica con conseguenze estremamente pesanti sul tenore di vita dei nostri concittadini. Il governo del Patto si sta dimostrando completamente incapace di mettere in atto provvedimenti idonei a contrastare una crisi economica e sociale senza precedenti. Nei primi due anni di legislatura non è stato in grado di individuare misure a sostegno delle imprese e dell’occupazione; di concretizzare una manovra economica indirizzata all’effettivo contenimento della spesa pubblica e al reperimento di nuove entrate; di intervenire realisticamente sulla struttura del bilancio dello stato ridimensionando l’incidenza della spesa corrente; di avviare una vera riforma della pubblica amministrazione avente l’obiettivo dell’erogazione di servizi efficienti per i cittadini e le attività economiche; di affrontare con lungimiranza le criticità del sistema finanziario; di realizzare un progetto economico complessivo finalizzato alla costruzione di un modello di sviluppo innovativo ed integrato con la Comunità Internazionale; di pervenire alla normalizzazione dei rapporti con la Repubblica Italiana che oramai sono giunti ai minimi storici. Proprio di fronte alle enormi criticità del Paese si sta materializzando il prevedibile disfacimento del Patto per San Marino ed il clamoroso naufragio, verificatosi nel corso dell’ultima sessione consiliare sulla votazione dell’ordine del giorno proposto dalla maggioranza al termine del dibattito relativo alla situazione e alle prospettive di sviluppo del sistema bancario e finanziario sammarinese, certifica il fallimento politico dell’attuale compagine governativa.

A tal proposito, la Direzione del PSRS ribadisce la necessità e l’urgenza di archiviare definitivamente l’attuale fase politica e di aprirne una completamente nuova basata sulla collaborazione stabile tra l’area socialista e le forze del centro democratico e liberale disponibili al cambiamento, al rinnovamento e alle riforme, con l’obiettivo di impostare un Progetto Paese di alto livello che preveda l’adozione di interventi strutturali in campo economico, sociale e culturale orientati alla costruzione della San Marino del terzo millennio in grado di affrontare le sfide del mercato globale e della società della conoscenza.

La Direzione ha prestato particolare attenzione all’iniziativa del Nuovo Partito Socialista finalizzata all’avvio di una costituente che porti alla rinascita del Partito Socialista, tuttavia, dopo l’ampia consultazione nei vari organismi del partito, ritiene che l’unità socialista sia un processo impegnativo in quanto deve partire dalla base e non può essere la semplice sommatoria di sigle partitiche. Deve realizzarsi nella condivisione personale di una carta dei valori e degli ideali che nascono dalla tradizione e dalla storia del movimento socialista incardinati in un progetto di cambiamento e di rinnovamento in sintonia con i problemi, le tensioni e le aspirazioni della società moderna. Per tali ragioni, la Direzione del partito ha deliberato di non aderire al tavolo promosso da NPS.

La Direzione, quindi, sostiene che l’unità socialista si può realizzare solo sulla base di una precisa identità politica che la qualifichi e la renda riconoscibile ai cittadini per gli ideali ed i valori del socialismo moderno e riformista di cui è portatrice; di una chiara e solida politica delle alleanze tra l’area socialista e quella del centro democratico e liberale disponibile alle riforme; di una nuova etica pubblica fondata sull’interesse generale, sulla responsabilità sociale, sul civismo, sull’imparzialità delle decisioni pubbliche, sulla certezza del diritto e dell’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, sulla solidarietà umana. Pertanto, la Direzione del Partito Socialista Riformista Sammarinese riafferma la piena validità della Risoluzione Conclusiva approvata all’unanimità dall’Assemblea Costituente riunita il 30 settembre 2009 che ‘impegna il partito ad intraprendere le opportune iniziative per il rafforzamento dell’area socialista, ricercando il dialogo e le convergenze con il Nuovo Partito Socialista che condivide i nostri stessi ideali, valori ed obiettivi, e con coloro i quali si riconoscono nel pensiero socialista e liberale, anche se attualmente collocati in altre organizzazioni politiche’ ed invita la Segreteria ad adottare le scelte politiche, scaturite da un ampio confronto e consultazione all’interno dei quadri del partito, tese a concretizzare l’obiettivo posto dalla nostra Assemblea Costituente.

Repubblica di San Marino, lì 8 novembre 2010

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