Mentre il Consiglio Grande e Generale si appresta a
concludere la discussione sull’articolato della legge sull’esercizio della
libera professione all’interno delle strutture I.S.S., il Partito Socialista
intende manifestare forte preoccupazione per le indiscrezioni riportate da
alcuni organi di informazione locali rispetto al complessivo ripensamento del
sistema socio-sanitario sammarinese, a partire dall’introduzione dei ticket
senza esenzioni per le fasce più deboli.
Il Partito Socialista è pienamente consapevole che la pesante
crisi finanziaria in atto impone la necessità di procedere ad un generale
aggiornamento del welfare in termini di razionalizzazione della spesa. Però
sarebbe del tutto inaccettabile intraprendere la strada del progressivo
smantellamento di un sistema socio-sanitario d’eccellenza e invidiato da tutto
il mondo, come quello della Repubblica di San Marino.
Prima di far pagare le prestazioni sanitarie alla popolazione
sammarinese, è indispensabile realizzare un concreto piano di aggressione agli
sperperi e ai privilegi che sono largamente diffusi all’interno dell’Istituto
per la Sicurezza Sociale.
Il Partito Socialista chiede pertanto di svolgere
urgentemente un apposito dibattito consiliare sulle prospettive del sistema
socio-sanitario, esprimendo sin da ora la propria ferma contrarietà rispetto ad
ogni ipotesi di ridimensionamento dei livelli di protezione socio-sanitaria dei
nostri concittadini.
Negli Anni Cinquanta le forze della sinistra si prodigarono
in uno sforzo immane per garantire a tutti i sammarinesi l’accesso alle
prestazioni socio-sanitarie, a prescindere dalle condizioni economiche
individuali. Così nacque l’Istituto per la Sicurezza Sociale.
Il Partito Socialista non intende vanificare questa
straordinaria conquista e riafferma il proprio impegno incondizionato per
difendere il fondamentale principio della giustizia sociale.
Per queste ragioni il Partito Socialista contrasterà con
fermezza ogni tentativo di adottare la fallimentare ricetta, adottata da molti
altri Stati, che prevede il sacrificio dello stato sociale sull’altare del
risanamento dei conti pubblici.
San Marino, lì 23 Ottobre 2013
UFFICIO STAMPA PARTITO SOCIALISTA