COMUNICATO STAMPA
Nella seduta consiliare di ieri, a conclusione del dibattito consiliare sulle prospettive di rilancio del settore dell’edilizia ad uso abitativo o proprio, i Gruppi Consiliari di Partito Socialista e Unione per la Repubblica hanno presentato il seguente ordine del giorno:
ORDINE DEL GIORNO
Il Consiglio Grande e Generale, nella seduta del 27 novembre 2013,
alla luce
dell’ampio ed articolato dibattito in seguito al riferimento del Segretario di Stato per il Territorio relativo all’ordine del giorno approvato nella seduta del Consiglio Grande e Generale del 10 aprile 2013 sulle prospettive di rilancio del settore dell’edilizia ad uso abitativo o proprio;
considerati
il pesante stato di crisi in cui versa, da almeno un triennio, il settore edile e la rilevanza di tale comparto in termini di indotto diretto e indiretto sull’intero sistema economico sammarinese;
preso atto
dell’urgenza di definire precise linee di intervento per la formulazione di un nuovo piano di sviluppo urbanistico che rappresenti un utile strumento di supporto per il rilancio economico ed occupazionale e che consenta una gestione razionale del territorio all’insegna della tutela ambientale e del miglioramento della qualità della vita del cittadino;
impegna il Congresso di Stato
a) ad attivare immediatamente un confronto di carattere tecnico-politico, con il coinvolgimento di tutte le rappresentanze consiliari e delle associazioni e degli ordini professionali del settore, finalizzato al superamento del Piano Regolatore del 1992 attraverso l’individuazione di un nuovo strumento di pianificazione urbanistica che, quali punti prioritari, preveda:
– l’elaborazione di un piano delle opere pubbliche e di un piano di riorganizzazione della rete viaria;
– la riconversione urbanistica di aree produttive in aree commerciali;
– l’insediamento di nuove zone residenziali tenendo conto delle esigenze abitative dei nuclei familiari;
b) la revisione del Testo Unico delle Leggi in materia urbanistica ed edilizia, ispirandosi al principio della perequazione, precisando regole che impediscano la discrezionalità da parte dell’amministrazione e dei suoi organismi, adeguando le norme sugli abusi con la contestuale reintroduzione nel codice penale del reato di abuso edilizio e predisponendo una sanatoria edilizia;
c) a consentire il diritto di edificabilità di una abitazione mono-bifamiliare in aree destinate ad uso agricolo non tutelate, fissando precisi vincoli rispetto alla proprietà, regolando gli indici e ponendo gli oneri di urbanizzazione a carico di chi esercita tale diritto;
d) a predisporre, entro il 30 giugno 2014, l’intervento di riforma delle normative che regolamentano l’assegnazione degli appalti pubblici, a partire dalla previsione di condizione di maggior favore per imprese di diritto sammarinese e dall’incentivazione dello strumento dell’associazione di imprese;
e) a definire, entro il 31 marzo 2014, un pacchetto di provvedimenti ad hoc per stimolare la riqualificazione energetica degli immobili, in coerenza con gli obbiettivi fissati dal Piano Energetico Nazionale 2012-2015;
f) a procedere, entro il 31 maggio 2014, alla revisione delle normative sull’edilizia sovvenzionata, con l’obbiettivo di garantire a tutti il diritto alla casa e di facilitare in particolare l’accesso al credito alle persone al di sotto dei 35 anni di età;
g) ad inserire nel Bilancio Previsionale dello Stato per l’esercizio finanziario 2014 una apposita norma per la detassazione delle compravendite immobiliari effettuate da persone fisiche e giuridiche;
h) ad eliminare l’obbligo dell’autorizzazione del Consiglio dei XII per l’intestazione di immobili da parte di persone fisiche residenti in territorio e di persone giuridiche di diritto sammarinese.
San Marino, lì 28 novembre 2013
PARTITO SOCIALISTA
UNIONE PER LA REPUBBLICA