Condono fiscale proposto anche da Alvaro Selva. Marino Cecchetti

Condono fiscale proposto anche da Alvaro Selva. Marino Cecchetti

L’Informazione di San Marino

 

Marino Cecchetti

Che cosa hanno in comune Gabriele Gatti, Ernesto Benedettini, quelli del Partito Socialista Riformista Sammarinese ed Alvaro Selva?

La proposta di un condono fiscale tombale.
A favore dei farabutti ovviamente. Cioè di quelli che, in questi ultimi quindici – venti anni, hanno, nella considerazione internazionale, fatto scivolare il Paese a livello dell’Azerbaigian (Moneyval) e di Tobago (Ocse) e lo hanno fatto additare (Greco) come la pecora nera, fra tutti gli Stati del Consiglio d’Europa, nel contrasto alla corruzione.
L’avv. Selva ha scritto proprio su questo stesso giornale: “Recentemente il PSRS ha esteso le sue iniziative legislative alla proposta di prevedere un condono fiscale, da taluno criticato, ma che – a mio avviso – è indispensabile se si vogliono recuperare risorse e si vuole mettere gli operatori onesti al riparo da possibili ritorsioni fiscali che possono pregiudicare le loro future iniziative e gli investimenti in Repubblica.”
Forse l’avvocato Selva invece di ‘onesti’ intendeva scrivere ‘diversamente onesti’.
Resta il fatto che col condono fiscale i ‘diversamente onesti’ (ovvero i farabutti) possono riprendere a fare quello che hanno sempre fatto. Con più serenità d’animo, però. Come dire, con un nuovo slancio, avendo ripulito la coscienza con una indulgenza plenaria pagata a prezzo di realizzo.
Quale migliore stratagemma per presentare, fra l’altro, in ambito internazionale una classe politica credibile – cioè pulita -, premessa indispensabile per potere ottenere la certificazione di Paese credibile?
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