Conferenza stampa Congresso

Conferenza stampa Congresso
Repubblica di San Marino
UFFICIO STAMPA DEL CONGRESSO DI STATO
Comunicato stampa
Valutazione positiva questa mattina in Congresso di Stato sull’incontro di giovedì scorso a Roma fra il Segretario di Stato all’Industria, Artigianato e Commercio Marco Arzilli e il Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani e le rispettive delegazioni. Si è registrata una forte volontà reciproca di giungere alla realizzazione del Parco Scientifico Tecnologico internazionale Italia – San Marino: in pochi mesi, ha detto Arzilli, sarà pronto un progetto di fattibilità, con l’analisi dei costi e della tempistica, tale da poter addivenire ad un vero e proprio Accordo fra i due Stati. Il cuore del parco sarà a San Marino mentre, nelle regioni limitrofe, potranno essere destinate aree per insediamenti industriali. L’Ufficio Marchi e Brevetti sammarinese, affiliato all’ EPO (European Patent Office) si relazionerà  con l’omologo italiano per creare sinergie ed incentivare il deposito dei marchi e brevetti nel nostro Paese, con tutto il relativo indotto.
Niente speculazioni immobiliari o comportamenti equivoci sulle due diverse fiscalità ma un vero e proprio network per l’incentivazione della ricerca e per favorire l’insediamento, a San Marino e in Italia, di nuove imprese che puntano sull’innovazione tecnologica. L’Italia, ha proseguito Arzilli, crede molto in questo progetto che favorirà gli investimenti sulla ricerca che per il nostro vicino sono per ora fra i più bassi d’Europa. Per San Marino, sostiene Arzilli, sarà un’opportunità storica per favorire investimenti e insediamenti produttivi e per alzare il livello delle relazioni con l’Italia. Il Ministro Romani, ha concluso Arzilli, è stato già ufficialmente invitato sul Titano e la sua visita consentirà una ulteriore accelerazione di questo progetto fortemente voluto da entrambi i Paesi, oltre all’esame di altre tematiche di comune interesse, mentre le delegazioni tecniche continueranno ad incontrarsi.
Il Congresso di Stato, prendendo spunto dall’analisi delle vicende che stanno interessando in questi giorni il Credito Sammarinese, ha esaminato il tema del riassetto del sistema bancario sammarinese. Sulla vicenda in corso occorre fare chiarezza, ha detto il Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio Pasquale Valentini, e distinguere l’azione giudiziaria da quella di commissariamento imposta da Banca Centrale. Le accuse di questi giorni a Banca Centrale sono gratuite poiché, già dai primi mesi del 2010 Banca Centrale, dopo un’ispezione al Credito Sammarinese, aveva rilevato gravi irregolarità di gestione e criticità patrimoniali, comunicati all’Istituto il 27 maggio dello scorso anno. Un susseguirsi di azioni di ricorso del Credito Sammarinese e di contro ricorso da parte di Banca Centrale avevano fatto trascorrere diversi mesi, poi sono seguiti vari interventi all’inizio di quest’anno nei quali, continuando a registrare gravi irregolarità di gestione e sofferenze patrimoniali, Banca Centrale aveva dato al Credito Sammarinese il termine ultimo del 30 giugno per risolvere le problematiche. Il commissariamento sarebbe dunque avvenuto comunque, proprio nei giorni in cui si è innestata la questione giudiziaria. Compiuta questa doverosa precisazione, Valentini riferirà domani in Consiglio Grande e Generale proprio sul Credito Sammarinese e sul riassetto del sistema bancario e finanziario: il problema, sostiene il Segretario di Stato alle Finanze, è che la raccolta è diminuita e non è ipotizzabile una ripresa a breve ed è quindi necessario gestire una fase delicata, dove le banche devono fare sistema ed avvalersi con fiducia del ruolo guida di Banca Centrale. È necessario dotarsi di strumenti e procedure che favoriscano una corretta valutazione di eventuali nuovi soggetti finanziatori, nella logica di prevenire brutte sorprese affidandosi al primo che capita. Banca Centrale va dunque coinvolta, conclude Valentini, quale elemento di garanzia, mentre è assolutamente sbagliato identificare l’intero sistema bancario e finanziario sammarinese con le vicende che stanno interessando il Credito Sammarinese. Non resta che proseguire sulla strada intrapresa del cambiamento e della trasparenza, unica strada che può condurre il sistema verso un riassetto, evitando rischi che altrimenti si potrebbero correre.
San Marino, 18 luglio 2011/1710 d.F.R.
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