Conferenza stampa del Congresso di Stato

Conferenza stampa del Congresso di Stato

Fiscalita’ “su misura” di azienda,
residenze per gli investitori di qualita’, nuova licenza per
l’e-commerce e l’obiettivo di trasformare Citta’ in un centro
commerciale all’aria aperta. Il tutto per attrarre imprese e
raddoppiare l’apporto del commercio sul Pil nazionale. Queste
alcune delle novita’ incluse nel progetto economico di rilancio
del sistema San Marino, discusse ieri nella seduta fiume del
congresso di Stato, interamente dedicata al progetto economico
del Paese. Gli esiti della maratona congressuale sono stati
riferiti oggi alla stampa dal segretario per l’industria e il
commercio, Marco Arzilli, e dal collega per il Turismo, Fabio
Berardi. I primi tasselli del progetto economico saranno la
riforma del commercio e delle residenze, che approderanno in
Consiglio gia’ a marzo. Il fisco sara’ affrontato a stralci a
partire da aprile, mentre a maggio si avviera’ a diventare legge
un innovativo progetto sull’e-commerce. La tabella di marcia e’
stata fissata e nei prossimi giorni i segretari di Stato
presenteranno i progetti di legge all’esecutivo del Patto, per
poi passare all’iter consiliare.

Il progetto di una riforma fiscale sara’ affrontato per
moduli: il primo in agenda e’ il tax ruling, “un accordo- spiega
Berardi- con cui l’impresa che decide di venire ad investire a
San Marino puo’ concordare con l’ufficio tributario un
adattamento in base alle sue esigenze”. Un secondo progetto sulla
fiscalita’ interessera’ invece la stabile organizzazione alla
luce del nuovo accordo sulle doppie imposizioni con l’Italia,
ancora non siglato, ma parafato.

Un tassello importante per il
rilancio imprenditoriale di San Marino e’ poi il progetto di
legge sulla residenza effettiva “che include- spiega Berardi-
agevolazioni per chi decide di fare investimenti sul Titano”. Ma
non saranno concesse residenze fittizie, perche’ l’imprenditore
che sceglie di impiantare la sua impresa sotto le tre penne “deve
decidere di vivere qui”. I criteri per la concessione della
residenza saranno legati al valore dell’investimento. “E’ chiaro
che non varra’ l’equazione licenza-residenza”, puntualizza
Arzilli. Cambiera’ quindi anche l’iter di concessione e “sara’
tolta di mezzo ogni discrezionalita’ politica”, assicura il
segretario per l’Industria.
Altra carta che il Titano vuole giocarsi per il suo rilancio
economico e’ lo sportello unico per le imprese: “Sara’ il punto
di riferimento delle aziende che guadagneranno in tempo e
produttivita’”, spiega il responsabile all’Industria. “E’
progetto ambizioso e non semplice- prosegue- e lunedi’ si parte
con la prima riunione operativa della segreteria per
l’Industria”.
Ma la carta su cui il governo sammarinese scommette da subito
e’ la riforma del commercio, anch’essa pronta per iniziare l’iter
consiliare gia’ a marzo. Punto rivoluzionario e’ l’annunciato
abbattimento del tetto del 51% di proprieta’ sammarinese degli
esercizi commerciali, esteso su tutto il territorio e non solo in
Citta’. Ma il segretario Arzilli e’ chiaro: le porte non sono
aperte a tutti e la selezione sara’ rigorosa. “Vogliamo qualita’-
precisa- ed esistera’ una valutazione preventiva che portera’
all’approvazione del progetto a cui saranno chiamate a
partecipare anche le categorie”.
La riforma del commercio prevede
inoltre diversi obblighi per i titolari: dalla formazione
obbligatoria per chi richiede la licenza commerciale
all’estensioni degli orari di apertura, in particolare, in
Citta’. “Se il centro storico diventa un investimento- chiarisce
Arzilli- ci deve essere dall’altra parte un servizio degli
operatori, anche serale”. Un tetto massimo e’ poi fissato per le
chiusure: non potranno essere superiori ai 60 giorni l’anno. La
ricca normativa, che include 80 articoli, mette quindi ordine nel
settore degli outlet e degli spacci aziendali e, ancora,
regolamenta il commercio nelle attivita’ produttive. Obiettivo
del provvedimento e’ aumentare il peso del commercio nel Pil:
“Nel 2009 il settore rappresentava l’11,4% della produzione
interna- spiega il segretario per il commercio- ma e’ un dato che
non rappresenta la realta’”. L’auspicio e’ che con questa legge
la percentuale aumenti: “Secondo le mie stime, il commercio non
puo’ valere meno del 26%”.
Resta nel mazzo il progetto del parco tecnologico con
l’Italia: a riguardo San Marino e’ convinto di portare a casa
l’accordo con i cugini entro il 30 giugno, come promesso dal
ministro italiano per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola. E
proprio venerdi’ le rispettive commissioni tecniche si
incontreranno a Roma per avviare le trattative. L’indirizzo
sammarinese e’ di realizzare “un parco basato sull’energie
rinnovabile e ad emissione zero”. Infine, la legge che istituisce
la nuova licenza sull’e-commerce, promessa entro maggio. “Si
tratta di un’esclusiva sammarinese- spiega fiero Arzilli- non
esiste in nessun altro Paese”. Grazie a questo tipo di licenza,
si potra’ vendere on line anche senza essere legati alla vendita
al dettaglio. Il progetto e’ ambizioso, conclude il segretario:
“Vogliamo che San Marino diventi un’eccellenza nel commercio
elettronico”.

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