Conferenza stampa Psd

Il pericolo per San Marino arriva
anche dall’Unione europea. Il Psd -che non manca di sottolineare
come gia’ il segretario di Stato per le Finanze, Gabriele Gatti,
sia un “ostacolo alla risoluzione dei problemi del Paese”, cosi’
come la collega agli Affari esteri, Antonella Mularoni- ricorda
come il 26 novembre scorso il Consiglio europeo ha dato il via
libera alla rinegoziazione della Convenzione monetaria con il
Titano, che partira’ con l’anno nuovo e che impegna la Repubblica
di San Marino a recepire entro il gennaio 2015 le misure
comunitarie in materia bancaria e finanziaria. “Un caso
emblematico di come la nostra politica estera sia solo reattiva,
e non attiva, propositiva”, spiega alla stampa il segretario del
Partito dei socialisti e dei democratici, Gerardo Giovagnoli,
annunciando una mozione per l’istituzione di un comitato di
cooperazione che apra un confronto serio sulla collocazione
internazionale del Titano, data la scarsa chiarezza in materia da
parte del governo.

Dunque, si tratterebbe di una nuova tegola internazionale per
la Repubblica di San Marino, che ancora una volta, continua il
segretario, e’ destinata a “omologarsi senza contropartite, dato
che non siede ad alcun tavolo di negoziazione”. E che l’Ue ha
indicato l’Italia come soggetto con cui rapportarsi per la
rinnovata convenzione monetaria. Con i vicini di casa gli
interessi divergono, per cui meglio “ragionare seriamente” su un
rinnovato rapporto con l’Europa. Da qui l’idea del comitato di
cooperazione che intanto negozi il recepimento delle norme nei
vari settori, bancario ma anche delle libere professioni, e
prepari cosi’ il Paese all’associazione e poi all’eventuale
adesione all’Ue.

Dunque il Psd boccia l’atteggiamento per lo meno incerto, se
non contrario all’Ue, del segretario di Stato per gli Affari
esteri, Antonella Mularoni. E analogo giudizio e’ riservato al
collega alle Finanze, Gabriele Gatti. La cui “presenza-
stigmatizza il capogruppo in Consiglio grande e generale, Claudio
Felici- e’ un ostacolo alla risoluzione dei problemi del Paese”.
Il consigliere del Psd torna sulla seduta consigliare della
scorsa settimana, interrotta senza affrontare una serie di
argomenti nonostante la disponibilita’ dell’opposizione. E
censura il comportamento del Patto per San Marino che ha fatto in
modo che non fosse presentata in prima lettura a legge sugli
ammortizzatori sociali, e non fossero messi in votazione i due
decreti per il sistema bancario e i due ordini del giorno sul
comandante della gendarmeria Achille Zechini e sul mantenimento
in mani sammarinesi della Cassa di risparmio. Un fatto
“gravissimo: la verita’ e’ che questi argomenti andavano
rimandati e che la questione Gatti e’ tutt’altro che risolta”,
anche all’interno della maggioranza. L’opposizione intende
battere il ferro tanto che e’ caldo per cui dopo il fallimento
dell’odg di censura, e’ pronta a nuove iniziative politiche
contro il titolare delle Finanze. Perche’ “se un uomo e’ un
problema per il governo, la maggioranza e il Paese- termina
Felici- deve farsi da parte”.