San Marino ed Ue, Psd pungola il governo

San Marino ed Ue,  Psd pungola il governo

Il Partito dei Socialisti e dei Democratici (coalizione Riforme e Libertà, minoranza in Consiglio Grande e Generale) pungola, attraverso una conferenza stampa, il governo a preoccuparsi di intessere da subito un dialogo con l’Unione Europea. Fra l’altro vi è costretto da una decisione del Consiglio della Ue datata 26 novembre 2009, avente per oggetto ‘la posizione della Comunità europea per quanto concerne la rinegoziazione della convenzione monetaria con la Repubblica di San Marino’.

Si tratta di una questione spinosissima. Fra l’altro il testo prevede quanto segue:

La Repubblica di San Marino s’impegna ad adottare le opportune
misure, mediante la trasposizione diretta o eventuali
azioni equivalenti:

— per applicare tutta la normativa comunitaria pertinente in
materia bancaria e finanziaria, in particolare le disposizioni
che disciplinano l’attività e la vigilanza degli enti
interessati;

— per applicare tutta la normativa comunitaria pertinente in
materia di prevenzione del riciclaggio di capitali illeciti,
prevenzione della frode e contraffazione di mezzi di pagamento
in contanti e diversi dai contanti, medaglie e
gettoni nonché adempimento degli obblighi di trasmissione
di dati statistici.

Eppure la questione è stata completamente ignorata dal governo. In particolare il Psd, ieri nella conferenza stampa (tenuta da Gerardo Giovagnoli, Claudio Felici e Monica Francioni), ha puntato il dito contro Antonella Mularoni, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, che non ne ha informato il Consiglio.

Vedi resoconto della conferenza stampa dell’Agenzia Dire

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