Congresso febbraio 2007: MOZIONE FINALE

Congresso febbraio 2007: MOZIONE FINALE

MOZIONE FINALE

Il XVII Congresso Generale del P.D.C.S. svoltosi i 23, 24 e 25 Febbraio 2007, ricorda la straordinaria figura dell’amico Delio Masi uno dei fondatori del nostro partito recentemente scomparso, ricordando il suo impegno e la testimonianza di valori cristiani e umani.

Il XVII Congresso manifesta viva gratitudine ai numerosi e importanti ospiti, che nel corso dei tre giorni sono intervenuti, riconfermando la stima e la considerazione di cui il P.D.C.S. gode anche all’estero.
Il loro contributo di natura politica e culturale sarà attentamente considerato nell’ambito della futura attività di Partito.

In particolare ringrazia per l’importante contributo il Senatore Rocco Buttiglione, il Senatore Alessandro Meluzzi, l’Onorevole Alessandro Forlani, i rappresentanti di Forza Italia e tutti gli ospiti che nell’arco dei tre giorni hanno seguito l’Assise.


Il Congresso esprime l’apprezzamento e ringraziamento per il lavoro svolto quale Segretario del Partito all’amico Pier Marino Menicucci, ai vice Segretari Loris Francini e Marco Gatti per l’importante opera svolta.


Il Congresso approva l’ampia e circostanziata relazione del Segretario Politico e valuta positivamente il ricco e articolato dibattito che si è sviluppato durante l’Assise, nel corso del quale ogni delegato intervenuto ha offerto importanti idee e proposte per costruire la futura linea politica del P.D.C.S.

Il Congresso esorta ogni singolo aderente e ogni organismo del Partito a lavorare con spirito di servizio, senso di unità, rispetto delle funzioni e delle responsabilità, affinché il P.D.C.S. possa confermare il proprio ruolo attivo di partito di maggioranza relativo nello scenario politico sammarinese.

Il Congresso ritiene rilevante e degno delle massime considerazioni la questione legata alla moralità come emerso anche nelle ultime vicende politiche sulle quali occorrerà mantenere l’ attenzione.

Il Congresso riconosce che la crisi di fiducia della cittadinanza verso la classe politica può essere arginata con lo spirito di servizio dimostrata da tutti i delegati e con quell’attaccamento al Paese che sempre ha contraddistinto il lavoro dei Democratici Cristiani.

In questo senso invita la nuova dirigenza eletta a farsi carico di iniziative che sappiano valorizzare l’importante patrimonio rappresentato dalle nostre Sezioni.

Il Congresso esprime la piena consapevolezza del particolare momento politico che vede il P.D.C.S. in un impegno unitario di rilancio dell’azione del partito in coerenza con la propria storia e in risposta alle sfide che la situazione politica e sociale del Paese impone.

Sarà importante riconfermare i tratti essenziali dell’azione politica che fanno riferimento al nostro popolarismo del Cattolicesimo democratico e cioè la dottrina sociale della Chiesa, la difesa della vita, la centralità della persona, della famiglia, la solidarietà, la sussidiarietà.

Temi centrali per il futuro dell’azione di un Partito radicato nella cultura e nella società Sammarinese e sui quali la Democrazia Cristiana dovrà fare vedere la propria identità che la dovrà rendere protagonista di prossime battaglie culturali necessarie per non cadere in un relativismo etico molto lontano dai nostri valori e da quelli del nostro popolo.

Il Congresso invita la nuova dirigenza del Partito, alla luce dell’esperienza di collaborazione scaturita nell’azione politica comune di questo ultimo periodo con il Nuovo Partito Socialista, Noi Sammarinesi, Popolari Sammarinesi, Sammarinesi per la Libertà, Alleanza Nazionale, alla predisposizione di una piattaforma che costituisca la base di una nuova aggregazione politica nella quale possano convergere apertamente esponenti dell’area cattolica-democratica e del socialismo democratico in grado di costituire una valida alternativa all’attuale maggioranza.

L’impegno del PDCS in questo scorcio di legislatura ha favorito la costituzione di un opposizione decisa a giocare un proprio ruolo e pronta a candidarsi alla guida del Paese rispetto ad un quadro politico di maggioranza confuso e disorientato.

Per ciò che riguarda la riforma elettorale il XVII Congresso Generale ritiene che essa non sia la soluzione ai complessi problemi di stabilità del quadro politico, ma dovrà comunque garantire una maggiore chiarezza soprattutto in relazione alla formazione di alleanze e coalizioni preventive e all’attuazione di correttivi al sistema proporzionale in un’ ottica di maggiore e migliore governabilità del Paese.

Per fare ciò bisognerà operare con cautela evitando il rischio di introdurre meccanismi che stravolgano e snaturino il sistema proporzionale e che ledano la rappresentanza garantita dal sistema pluripartitico.

La sfida che ci proponiamo di portare avanti in tutto questo è quella di favorire l’aggregazione di forze coese capaci di realizzare il progetto politico per la crescita di questo Paese attraverso il riavvicinamento di forze politiche omogenee affinché la costituzione delle coalizioni sia un’operazione volta alla creazione di una maggioranza coesa e non prigioniera di mediazioni su scelte fondamentali per il Paese.

Il Congresso di fronte alla scelta di alcuni amici che non hanno partecipato ai lavori di questo XVII Congresso esprime la non condivisione della scelta.

Stigmatizza l’azione di alcuni portata avanti in questi mesi a sostegno di una maggioranza già in crisi, ed impegna tutti gli organismi ad avviare con impegno un confronto serio e leale teso a superare le divergenze e a recuperare il senso di appartenenza al Partito.

In questo contesto dovrà essere valutato con attenzione il ruolo di Alleanza Popolare che pur manifestando oggi atteggiamenti di contrapposizione alla nostra azione politica, non potrà non confrontarsi con le affinità ideali e di programma con l’area che il PDCS è impegnato a costruire.

Al contrario dobbiamo constatare che il prevalere all’interno del PSD di posizioni radicali e massimaliste e il suo forte legame con Sinistra Unita hanno reso alternativa la sua azione politica a quella del nostro Partito e difficile quel confronto che riteniamo necessario almeno sulle grandi questioni con una delle forze più rappresentative del Paese.


Il Congresso conferma l’importanza e il contributo di tutti gli iscritti, in particolare il ruolo propulsivo dei Giovani Democratico Cristiani che hanno ancora una volta riconfermato di credere nel valore della politica e nella sua funzione di servizio rispetto all’autonomia generale di una comunità; dobbiamo essere loro grati ed incoraggiarli ad occupare gli spazi che spettano loro e nei quali potranno liberamente esprimersi.
Nell’intento di creare un riferimento in un ambito così importante come quello del mondo giovanile.

Il Congresso ribadisce la propria collocazione politica ed ideale nella grande famiglia nell’Internazionale di Centro e del PPE.
In tal senso il XVII Congresso Generale ringrazia il Presidente Pier Ferdinando Casini per il suo impegno e per il caloroso messaggio inviato così come il segretario Generale del PPE on. Antonio Lopez Isturiz per l’amicizia sempre dimostrata per il PDCS.


Il Congresso ringrazia tutti gli intervenuti e gli Amici delle Sezioni all’Estero che, con la loro presenza, hanno testimoniato il forte legame con il Partito e con il Paese.

Un ringraziamento a tutti gli Amici che hanno lavorato con impegno e spirito di sacrificio per la buona riuscita del Congresso stesso.

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