Consiglio 15 settembre, notturna. Agenzia Dire

Consiglio 15 settembre, notturna. Agenzia Dire

 COMUNICATO STAMPA

CONSIGLIO
GRANDE E GENERALE 11-19 SETTEMBRE

LUNEDI’ 15
SETTEMBRE – NOTTURNO

In
seduta notturna, con la conclusione delle replica, termina il dibattito sui
temi delle politiche economiche. L’Aula inizia quindi l’esame dei 24 articoli
del progetto di legge “Modifica alla legge 20 dicembre 2013 n.174 e Variazione
al bilancio di previsione dello Stato e degli Enti del settore pubblico
allargato per l’esercizio finanziario 2014”.

All’articolo 3, “Variazione al bilancio
previsionale dell’Azienda autonoma di Stato per i Servizi pubblici”, i
consiglieri di C10 e Upr chiedono chiarimenti sulle intenzioni del governo nel
settore delle Tlc, in particolare sullo sviluppo della rete in fibra ottica,
per cui è prevista una riserva di 1,5 mln di euro da parte dell’azienda stessa.

Roberto Ciavatta, Rete, chiede poi il ritiro dell’articolo
7,
Mutuo “strada di Fondovalle”, ricordando come lo stesso non fosse stato
approvato in sede di Finanziaria dell’anno scorso. “Oggi lo si ripropone
impunemente- polemizza Ciavatta- è un metodo portato avanti in quest’Aula
inaccettabile, invito ai consiglieri di maggioranza che non hanno votato allora
di farlo altrettanto altrimenti sono dei quaquaraqua”. Stefano Macina, Psd,
replica che l’articolo non è lo stesso di cui parla Ciavatta, a cui dà del
bugiardo, e non infrange il regolamento consiliare. Mario Venturini, Ap,
ricorda come lo scorso dicembre a dividere la maggioranza fosse piuttosto un
comma che prevedeva l’acquisto di un immobile da parte dello Stato e che in
questo caso non era previsto. “Non sono un quaraqua- manda a dire Venturini- e
invito i consiglieri di opposizione ad usare un linguaggio più rispettoso”. Prende
le difese di Ciavatta Andrea Zafferani, C10, per cui è difficile stabilire oggi
quale parte dell’articolo in Bilancio non fosse gradito alla maggioranza. Il
segretario di Stato Felici tira le orecchie al consigliere di Rete: “Dice di
rappresentare la nuova politica, ma interpreta bene la tradizione classica”. E
ancora; “Quello che chiediamo oggi è un atto dovuto perché va rimborsato un
prestito ottenuto”.

All’articolo 9, “Interventi straordinari volti
alla riqualificazione energetica dell’esistente patrimonio edilizia, Rete
presenta tre emendamenti, il primo lo ritira in quanto accolto nella versione
ultima del governo, gli altri due sono respinti. Il consigliere Elena Tonnini,
lamenta: “Si stabilisce che si spendono 470 mila euro per una legge cui mancano
i decreti delegati che l’attueranno”. Gli emendamenti chiedono in sostanza di
non dare incentivi a società energetiche e di differenziarli in base al
patrimonio del richiedente. Tony Margiotta, Su, denuncia gli interventi a
favore della Cartiera Ciacci e promette battaglia da parte del suo movimento.

Il segretario Felici
sottolinea che l’emendamento aggiuntivo dell’articolo 9 comma 2, proposto da
Rete, è pleonastico, in quanto già previsto l’anno scorso il 15 dicembre.

L’Articolo 9 bis “integrazione
all’articolo 59 della legge 20 dicembre 2013”, proposto dal governo, prevede
l’istituzione del fondo straordinario di solidarietà. “Questa volta il fondo
verrà realizzato entro settembre”, assicura Felici. Andrea Zafferani, C10,
lamenta quindi la scelta di delegare e rimandare tutto al decreto. “Nell’unico
punto in cui non è dichiarazione di principio si vede che i soldi non ci sono”,
osserva il civico, evidenziando come il contenuto del fondo sia costituito da
donazioni incerte. “E’ carità- chiosa- non sostegno a chi ha bisogno”.

Marco Podeschi, Upr,
storce il naso: “Per un anno, non si poteva destinare i 675 mila euro del Fondo
servizi sociali a questo fondo?”, suggerisce. “Non penso- prosegue- che
aumentare il costo della mensa di 30 centesimi crei problemi, andate a
rastrellare i soldi dove ci sono, questa è demagogia altrimenti”.

Paride Andreoli, Ps, ammette che si aspettava qualcosa
di molto diverso, mentre Tony Margiotta, Su, chiede che un maggior
coinvolgimento al fondo da pare delle associazioni e categorie.

Roberto Ciavatta, Rete insiste: “E’ un’urgenza che si
reitera di anno in anno ma cui non si dà risposta”. Elena Tonnini, Rete:
“Sarebbe stato bello- osserva- confrontarsi prima su questo articolo, magari
sarebbero emerse soluzioni migliori”
.
Per Luca Santolini, C10, quello che viene proposto è eticamente
inaccettabile: “E’ carità, non tutela di un diritto”.
Franco Santi, C10:
“Non è una risposta idonea al problema delle famiglie in condizioni
svantaggiate”. Il segretario Felici replica: “Serviva uno strumento ch
eoffrisse una differente modalità erogativa per quei cittadini che si trovano improvvisamente
e temporaneamente in difficoltà, che fosse supplementare agli strumenti che già
il nostro sistema garantisce. C’è differenza nei tempi in cui il bisogno si
manifesta, l’erogazione deve essere immediata e rinviata in caso successivo al
credito sociale”. Ringrazia quindi Podeschi per il suo consiglio: “La sua idea
l’abbiamo già coltivata e pensata, purtroppo- ammette- non poteva essere
definita per legge perché il fondo è soggetto terzo con cui si devono fare
accordi e lo stesso vale per la cassa edile con cui sarà possibile agganciare
finanziamenti di solidarietà”. Infine, Felici si dice convinto che il testo del
decreto che è già predisposto “convincerà i più scettici”.

L’esame dell’articolato è stato quindi sospeso e
riprenderà mercoledì mattina dall’articolo 10.

 

Di seguito una sintesi degli ultimi interventi del
dibattito:

Assestamento di bilancio 2014.

Repliche:

Gian Carlo Venturini, segretario
di Stato per gli Affari Interni
: “Nei
primi 5 mesi del 2014 si sono registrati risparmi significativi sui costi degli
stipendi della Pa, ciò è frutto delle politiche di rigore che Segreteria e
governo hanno messo in atto a seguito dagli interventi indicati dalla spending
review. E’ doveroso spendere qualche parola in più sulla Pa, nel 2014 diminuiscono
i costi di gestione e il numero di dipendenti, ma si mantiene inalterato lo
standard dei servizi. Tutto grazie a interventi posti in essere indicati dal
documento sull spending review, approvato in Consiglio grande e generale. I
dati parlano chiaro, una maggior riduzione di spesa nel biennio 2013-2014,  dipendenti a fine giugno diminuiti di 238
unità rispetto a un anno prima. La riduzione della spesa del personale, secondo
una stima prudenziale che va oltre i primi 5 mesi dell’anno, prevede che a fine
2014 si possa ritenere un risparmio di 5,5 mln di euro, di cui 3,5 solo nella
Pa. A questi vanno aggiunti i risparmi superiori a questo importo perché
bisogna tenere conto dei costi della stabilizzazione, (1, 6 mln). La
razionalizzazione risorse interne, ottenuta con gli strumenti dell’assegnazione
e della mobilità, non solo grazie ai pensionamenti, ha reso possibile questi
risparmi.

Stiamo applicando
semplicemente normative vigenti, approvate nella legislatura precedenze, senza
non sarebbe stato possibile conseguire questi risultati”.

Claudio Felici, segretario
di Stato per le Finanze
: “Velocemente
due cose, volevo scusarmi con il consigliere Marco Podeschi, forse l’incalzare
dell’età tira brutti scherzi, volevo accettare la critica e fare un’apertura,
non davo responsabilità e nessuno. E anche sul rapporto di Fitch volevo fargli
notare che il rating per San Marino è mantenuto nel suo livello e l’outlook
passa da negativo a stabile, e questo credo sia un elemento che va
sottolineato. Sulla Smac da lei citata credo che avremo modo, con la ratifica
dei decreti, di dettagliare e verificare se le idee vanno riviste o se vanno
superate resistenze che hanno ben altre origini di quelle dichiarate dentro e
fuori l’Aula. Sugli investimenti, abbiamo un assestamento che ci rende
possibile riequilibrare delle poste di bilancio e la richiesta specifica
emergerà nel bilancio di fine anno. Non continuo suoi commenti di altri
consiglieri nella seconda parte delle repliche perché si sono citati i dati,
probabilmente se il consigliere cui mi sto riferendo avesse guardato sul sito
del Consiglio, avrebbe visto che ci sono i risultati del condono 2010. Sono
dati significativi”.

 

 

San Marino, 15 Settembre /03

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