Consiglio G. e G. seduta pomeridiana. SMNA

Consiglio G. e G. seduta pomeridiana. SMNA

COMUNICATO STAMPA

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE  18-23
FEBBRAIO

 

                             GIOVEDI’ 18 FEBBRAIO- POMERIGGIO

 

Ad aprire i
lavori odierni, in comma Comunicazioni, è il segretario di Stato per la Sanità,
Francesco Mussoni, con l’annuncio della convocazione straordinaria, per
il prossimo 7 marzo, della Commissione consiliare IV^, con l’audizione del
Consiglio direttivo e del Collegio sindacale dell’Iss. Come spiega i segretario
di Stato, la Commissione sarà poi preparatoria per il dibattito consiliare
sull’Iss nella sessione di Marzo, come previsto da un ordine del giorno
approvato nei mesi scorsi. Prende poi la parola in Aula Maria Luisa Berti
per comunicare e motivare la scissione dei consiglieri di Noi Sammarinesi dal
gruppo Pdcs. I tre  parlamentari di Ns
andranno quindi a formare un gruppo consigliare indipendente di maggioranza. Tra
le comunicazione, anche quella della nomina a capogruppo del Partito socialista
del consigliere Alessandro Mancini.
Nel corso del dibattito iniziale, al centro degli interventi dei consiglieri di
minoranza è l’Istituto per la sicurezza sociale: a riguardo, Ivan Foschi,
Su, presenta un Ordine del giorno, sottoscritto dal suo gruppo consiliare e da
C10 e Upr,  per impegnare il Congresso di
Stato a “valutare se sussistono ancora i presupposti della scelta  effettuata con Delibera del congresso di
Stato n.17 del 29 luglio 2014 sulla nomina del direttore generale dell’Iss”. Valeria
Ciavatta
, Ap, interviene per richiamare l’attenzione sugli sviluppi
giudiziari favorevoli per gli ex vertici di Cassa di Risparmio, assolti dal
tribunale di Bologna rispetto all’accusa di riciclaggio. In particolare,
Ciavatta, alla luce dell’assoluzione, sollecita il recupero di 65 mln di euro
da parte dell’istituto di credito, somma che, spiega, fu versata al Fisco
italiano quando scattò l’inchiesta per attività abusiva. “Ritengo necessario in
questa sede- manda a dire- sollecitare l’azione tempestiva da parte dei vertici
di Cassa di risparmio, al fine di recuperare questa somma secondo le procedure
previste dall’ordinamento e credo sia necessario che le istituzioni dello Stato
vigilino su questa attività”.

I
consiglieri di Civico 10, Mimma Zavoli e Franco Santi, chiedono
un riferimento sul neo presidente di Banca centrale, Wafik Grais, alla luce di
rumors relativi al suo possibile ritiro, così pure Roberto Ciavatta,
Rete, chiede conferma della nomina di Grais anche alla presidenza della
Fondazione di Bcsm, “per ovviare alle richieste di un compenso maggiore”.

Il segretario di Stato per le
Finanze, Gian Carlo Capicchioni, prende parola per replicare invece a Nicola
Selva
, Upr, sulla Smac e sulle possibili conseguenze della campagna per
l’uscita degli esercenti dal circuito ‘scontistica’. “L’opera di convincimento
di alcune associazioni di categoria probabilmente avrà dei risultati- risponde
Capicchioni- anche perché si usano metodi tendenziosi dicendo che con la Smac
si viola privacy, non è così. Dire questo sulla Smac è cosa falsa e
tendenziosa”. In comma Comunicazioni anche Paride Andreoli, Ps, che
risponde alla sollecitazioni del consigliere Ciavatta di Rete, rispetto alle
notizie relative ai controlli sui propri conti correnti da parte della
magistratura.“Il sottoscritto ha appreso la notizia dai mass media e, ancora
prima, da quello che girava su Facebook- spiega- non ho mai fatto
dichiarazioni, non ho ricevuto alcuna comunicazione. Sono all’oscuro di tutto”.
E ancora assicura “Affronterò quanto ho di fronte con serenità”.
Il comma Comunicazioni si conclude con la risposta alle interpellanze e
interrogazioni. Segue la nomina di Marcella Michelotti nella Commissione
nazionale sammarinese Unesco in sostituzione delle dimissioni del presidente,
Sara Mancini.
Il lavori consiliari passano così alle Ratifiche dei decreti delegati e
decreto-Legge: approvati quelli scorporati, inizia il dibattito e l’esame del decreto
delegato n.179 “Istituzione e regolamentazione dell’Agenzia per lo
Sviluppo Digitale”, che viene quindi ratificato. Stessa sorte per il decreto
delegato n. 180 “Flussi di migrazione per i dipendenti di imprese Start
Up ad alta tecnologia” e il n. 181 “Norme attuative della Legge 25
gennaio 2011 n.5 – Legge sulla Progettazione Strutturale”, su cui si concludono
i lavori. L’esame dei decreti proseguirà domani mattina.

 

Di
seguito un estratto degli interventi della seduta odierna.

 

Comma 1. Comunicazioni

Francesco
Mussoni, segretario di Stato per la Sanità:
“A seguito di un dibattito acceso sulla sanità, ho voluto chiedere al
presidente della Commissione 4^, Oscar Mina, la disponibilità per convocare una
commissione straordinaria per l’udienza del Collegio sindacale e del Consiglio
direttivo dell’Iss. Obiettivo dell’iniziativa è quella di voler dare serietà al
dibattito su un tema delicato, per proteggere un bene prezioso del Paese quale
l’Istituto per la sicurezza sociale. L’udienza ci darà modo di sviluppare poi
nel mese di marzo un dibattito sulla sanità in Consiglio Grande e Generale come
previsto da un Odg approvato in quest’Aula nei mesi scorsi. La comunicazione
che volevo dare è quindi quella della convocazione di una Commissione
straordinaria il 7 marzo prossimo e dell’impegno di un dibattito in Consiglio
in marzo, spero che questo iter dia ordine sistematico al dibattito sulla
sanità”.
Maria Luisa Berti, Ns: “Comunico alle Eccellenze e ai membri del Consiglio
Grande e Generale di aver dato in data odierna comunicazione della volontà dei
consiglieri della forza politica Noi sammarinesi di scindersi dalla lista
Pdcs-Ns e quindi di formare un gruppo consigliare indipendente di maggioranza.
E’ una scelta che nasce da un confronto effettuato all’interno della nostra
forza politica, ma anche con il nostro alleato di lista, che si è avviato
diverso tempo fa e purtroppo ha portato a questo passo. Nasce da una diversa
valutazione di quello che può essere il percorso futuro di queste forze
politiche. Da una parte la Dc che ha volontà di rafforzare l’identità di
partito tradizionale, volontà che rispettiamo, dall’altra la nostra che è in
linea con la volontà portata avanti dal nostro movimento fin dall’inizio,
quella del fare una politica che vada oltre le forze politiche tradizionali e
che si apra alla cittadinanza. Ringrazio tutti i colleghi della Dc per la
collaborazione, l’impegno e la condivisione dell’operato in questa legislatura.
Auspichiamo che questo non sia assolutamente uno strappo e che questa
collaborazione si protragga di qui in avanti. Ma c’è una visione diversa sul
percorso da fare”.
Paride Andreoli, Ps: “Intervengo per il riferimento sulla partecipazione
alla sessione plenaria 2016 dell’Assemblea parlamentare del Consiglio D’Europa,
tenuta dal 25 al 29 gennaio scorso, da parte della delegazione sammarinese
composta da me, Giovagnoli e Michelotti Augusto. In apertura dei lavori è stato
eletto presidente dell’assemblea, per un anno, lo spagnolo Pedro Agramur, che
nel suo intervento ha parlato delle sfide prossime per l’Europa, tra cui i
rapporti Russia-Ucraina, le migrazioni, il terrorismo, fenomeni di estremismo e
radicalizzazione che ostacolano l’integrazione europea. Si è tenuto poi un
dibattito d’urgenza sulla lotta al terrorismo internazionale con un documento
finale che ha espresso preoccupazioni per la presenza dei combattenti stranieri
nei Paesi europei. L’Assemblea ha invitato gli Stati membri all’accoglienza e
all’ospitalità de profughi, sollecitando una risposta unita a fenomeni di
tratta. E’ stato respinto un documento sull’ occupazione in Arzejbajan,
approvata invece una risoluzione per l’approvvigionamento idrico della Regione.
Si è svolta poi una visita ufficiale dei Capitani Reggenti che sono intervenuti
con un discorso sui diritti umani e comunicando la  ratifica da parte di San Marino della
Convenzione di Istanbul. La Reggenza ha risposto poi alle domande
dell’Assemblea sul ruolo e i rapporti dei piccoli Stati, rispetto anche la
crisi dei fenomeni migratori in Europa. E’ stata poi inaugurata una mostra su
Sarajevo organizzata da San Marino”.
Marco Gatti, Pdcs: “Il mio intervento si collega al precedente di Berti.
Volevo spiegare quelli che sono stati i passaggi che ci hanno visto in questi
anni collaborare, dapprima dal 2006 come forze di opposizione, dal 2008 come
forze di maggioranza e nel 2012 per arrivare a presentarsi alle elezioni come
lista unica. L’obiettivo di riunire le forze di centro permane della Dc ed è,
siamo certi, lo stesso obiettivo di Ns. Ma le letture di quelli che possono
essere gli strumenti oggi della politica ci hanno visto in questi anni
ragionare e avere visioni differenti che avevano bisogno di trovare nel breve
periodo una sintesi Quella di oggi non è una comunicazione maturata in modo
facile, è sofferta per noi della Dc e sarà tale anche per Ns. In questi anni i
punti che ci hanno visto distanti sono stati pochi e superati con punti di
incontro non difficili da trovare. E’ assolutamente legittimo verso il proprio
elettorato e verso la propria base arrivare a portare quelle scelte che in
politica servono per poi costruire il futuro Tra poco più di un anno ci saranno
le elezioni, credo sia giusto oggi arrivare alla condizione in cui una lista
comune, quale quella Dc-Ns, potesse giungere a una sintesi definitiva per fare
un passo in avanti, per fare una lista comune, oppure per lavorare come due
soggetti politici distinti sui punti di incontro sui progetti per il Paese per
uscire dalla crisi. Anche noi ribadiamo la buona collaborazione avuta con Ns,
in futuro la nostra sfida sarà quella di confrontarsi sui temi cercando quelle
condivisioni che ci hanno portato a fare scelte importanti per il Paese”.
Luca Santolini, C10:  “Riferisco
su questione che seguiamo da tempo, relativo all’ordinanza di abbattimento
delle strutture abusive del maneggio di Pennarossa. L’allora segretario di
Stato per il Territorio Fiorini ci aveva riferito che il Cons pagava l’affitto
per una struttura abusiva che doveva essere abbattuta. C’era comunque la
volontà di spostare la struttura in zona di Gaviano, c’era stata fatta presene
la necessità di prorogare le scadenze, poi non si è saputo più niente.  Ad oggi invece siamo venuti a conoscenza del
fatto che si stanno verificando lavori di consolidamento sulle strutture
abusive di Pennarossa. Ci chiediamo allora qual è l’intenzione del governo”.
Paolo Crescentini, Ps: “Per comunicare che da questa sessione consiliare
il Ps ha un nuovo capogruppo che è il consigliere Alessandro Mancini”.
Nicola Selva, Upr: “In riferimento al commento sull’Iss che ha fatto il
segretario di Stato, sarebbe facile fare polemica e demagogia su questo
settore, io invece voglio essere realista. E’ doverose per i consiglieri
ragionare e riflettere su come intervenire su questo settore. Fuga di medici,
riorganizzazione medicina interna che ha creato problemi: sono temi che devono
essere oggetto della riflessione politica.
A volte spesso maggioranza e governo ‘cambiare male’, vedo tanti proclami ma
tutto quello che si fa, lo si fa con gli stessi metodi. Capisco allora le
scelte che abbiamo ascoltato oggi. Il problema non è mettere pezze al nostro
sistema democratico, devono essere riformate molte cose, dalla nostra
democrazia per arrivare a nuova cultura di governo. Sento parlare di aeroporto,
superstrada, posti di lavoro, ma chi è nei posti di potere non vuole vedere il
vero problema. Non basta trovare un gettito qualsiasi per lo Stato per pagare
gli stipendi dei dipendenti pubblici il mese successivo. Le leve devono essere
di nuovo la nostra sovranità, che è stata svenduta in questi mesi, ad altri
Paesi e a lobby, dobbiamo riprenderci questo potere. La sanità. che è in
difficoltà. è in mano a qualcuno che è italiano. Certi ambiti invece devono
essere gestiti da sammarinesi. Il governo cosa fa? Le infornate pre-elettorali,
favorendo certe caste. Come in passato non ci deve essere precariato nella Pa e
i senza lavoro nel privato, i lavoratori devono avere pari trattamento. E’ un
problema che deve essere affrontato, se no, non cambiamo niente qui dentro Mi
chiedo infine che fine farà, Segretario, la Smac Card. Se l’unica missione
della carta sarà l’accertamento fiscale, visto la campagna di uscita dal
circuito sconti degli operatori, sarà presto solo una carta magnetica obsoleta
superata tra poco tempo da altri strumenti elettronici”.
Ivan Foschi, Su: “Intervengo per presentare un Odg sul tema della
sanità. Quello che sta avvenendo all’interno della sanità pubblica non credo
possa essere sottaciuto. Se non ci si riesce a mettere d’accordo sui numeri
degli abbandoni dei medici, e non è chiara la dimensione fenomeno, non possiamo
essere ottimisti su possibili soluzioni. Non sono catastrofista, ma il
patrimonio dell’Iss va conservato e non possiamo prendere sottogamba i segnali
di criticità, né rassicurare all’inverosimile, come usa fare il segretario per
la Sanità. Si è registrata un’ondata di dimissioni in questi ultimi mesi:
medici considerati l’eccellenza da tutti, chi per un motivo, chi per un altro,
hanno scelto di abbandonare la sanità sammarinese. Ci rendiamo conto che il
fenomeno è oltre la doppia cifra e non si può parlare più di singoli episodi,
si tratta di un segnale di crisi del sistema sul quale è bene che le
istituzioni si muovano prontamente. E’ ora di fare qualche riflessione sulla
governance della struttura. La trasparenza a lungo annunciata, oggi non è
arrivata. Abbiamo poi indicazioni e imposizioni della direzione verso i medici
che non possono partecipare a serate pubbliche. Non dimentichiamo poi che il
bilancio dell’Iss per due volte di fila non è stato autorizzato dai sindaci
revisori. Ci possiamo permettere che l’istituto segua regole proprie e gestisca
i rischi del bilancio che non seguono le regole dell’ordinamento contabile?
Abbiamo una Repubblica autonoma e indipendente dentro la Pa allargata? Noi come
Su diamo lettura di un Odg sottoscritto anche da C10 e Upr, aperto ad ulteriori
contributi, con cui chiediamo di fare una valutazione su come sia attualmente
guidato e gestito l’Istituto per la sicurezza sociale, è un dovere per tutti i
sammarinesi. ‘Il Consiglio Grande e Generale, in ragione di ripetute e
costanti polemiche relative alla gestione dell’Iss avvenute in questi mesi, nel
rispetto della legge 184/ 2005, legge 105/ 2009 legge 106/2009; in
considerazione del ruolo che l’Iss riveste rispetto alla società sammarinese,
dà mandato al Congresso di Stato di valutare se sussistono ancora i presupposti
della scelta  effettuata con Delibera del
congresso di Stato n.17 del 29 luglio 2014 sulla nomina del direttore generale
dell’Iss. Il congresso di Stato dovrà riferire gli esiti della verifica al
Consiglio Grande e Generale entro il 31 marzo 2016.”
Alessandro Mancini, Partito Socialista: “In ufficio di Presidenza,
quando si è decisa la calendarizzazione dei lavori consiliari, l’opposizione
aveva chiesto un apposito comma sulle questioni legate all’Iss. Si è preso un
impegno per un dibattito nella sessione di marzo. Siamo soddisfatti di ciò. Non
possiamo arrivare a un dibattito solo con l’audizione della dirigenza dell’Iss.
Bisogna arrivare preparati. Il mio appello è per organizzare degli incontri con
tutte le forze del Consiglio per arrivare al dibattito di marzo raccordati, per
dare risposte non più rinviabili. La Sanità è un bene di tutti, la Sanità
pubblica è una grande conquista”.
Andrea Zafferani, C10: “Mi auguro che il dibattito di marzo porti l’Aula
a conoscenza delle soluzioni richieste per l’Iss. Ci sono inoltre aspetti di
gestione operativa che meritano attenzione. I cittadini si stanno accorgendo
che la qualità del nostro servizio sanitario sta peggiorando. La legislatura si
aprì con i ticket sanitari, discussi ma non introdotti. C’è stata poi la
vicenda sulla libera professione. Quindi le indennità di malattia: una
questione che non aveva senso, senza dati, senza analisi della situazione. La
maggioranza ha detto che c’è stato un allungamento dei periodi di malattia, in
controtendenza rispetto all’obiettivo. La riorganizzazione della medicina di
base ha tolto la possibilità di essere visitati il sabato, ha trasformato i
medici in burocrati e gli infermieri in medici. E’ aumentata la burocrazia a
tutti i livelli. Per prenotare certi esami c’è una breve fascia oraria, con
possibilità telefonica. Gli utenti sono a disposizione della Sanità, e non
viceversa.  Mi preoccupa la minimizzazione. L’Iss scarica le
responsabilItà sui software, sui computer, sulle sperimentazioni. C’è sempre
una giustificazione per i peggioramenti. Basterebbe invece ammettere gli errori
e scusarsi. Il Segretario ci dice che i medici che lasciano vengono sostituiti.
Ma questa fuga toglie punti di riferimento ai pazienti e dà un senso di
precarietà che non fa bene. La stabilizzazione ha chiari fini elettorali.
Occorre fare il fabbisogno dell’Iss e i concorsi per i posti vacanti, inoltre
occuparsi della formazione continua dei medici in organico. E’ gravissimo che
ai dipendenti dell’Iss venga impedito di parlare di Sanità, come successo a
un’occasione pubblica di Repubblica Futura. In un Paese normale avrebbe portato
a una richiesta di dimissioni. Ma questo Paese è strano”.
Elena Tonnini, Rete: “Molte delle situazioni che vediamo alla ribalta
dei quotidiani erano evitabili. Alcune delle emergenze non sono imprevisti, ma
conseguenze di mancanze a livello gestionale. Ricordo quando si pretese che un
Segretario di Stato, Mussoni, rimanesse al suo posto quando aveva dimostrato di
non essere in grado di gestire le situazioni. Si rincorrono continuamente le
emergenze, in maniera casuale e senza pianificazione. La maggioranza dovrebbe
riflettere, sulla Sanità c’erano problemi destinati a ingigantirsi, lo si
sapeva. La maggioranza dimostra di essere divisa e in lotta per riconquistare
alcuni spazi d’azione. Il piano sanitario non è stato tradotto in azioni. E’
servito solo a vendere fumo agli organismi internazionali e ai cittadini. Ci
sono consulenze e costi ad hoc creati dove non necessario, mentre alcuni
servizi dovevano essere integrati da professionisti competenti. L’ospedale
rischia di essere ostaggio di clientelismo e proselitismo. Manca trasparenza, a
partire dalle nomine dei vertici dell’Iss. Qualcuno del Psd forse oggi si è
ricreduto su alcune nomine fra i dirigenti dell’Iss. Finché il comitato
esecutivo non sarà trasparente, l’Iss continuerà a essere un ambiente di
scontro politico”.
Valeria Ciavatta, Ap: “Richiamo attenzione del Consiglio Grande e
Generale e del governo sulla conclusione della vicenda che aveva visto imputati
per evasione fiscale i vertici di Cassa di Risparmio. E’ la prima seduta dopo
la pronuncia del tribunale di Bologna che ha emesso sentenza di assoluzione per
tutti i vertici. Rispetto alle accuse rivolte dal procuratore di Forlì, Fabio
di Vizio, quando scattò l’inchiesta per attività abusiva, le spese del gruppo
Delta erano state considerate non detraibili dalla imposte per cui, per il
reato evasione fiscale,  furono versati
65 mln di euro al fisco italiano. Sulla base dell’assoluzione, ritengo
necessario in questa sede sollecitare l’azione tempestiva da parte dei vertici
di Cassa di risparmio, al fine di recuperare questa somma secondo le procedure
previste dall’ordinamento e credo sia necessario che le istituzioni dello Stato
vigilino su questa attività e con la partecipazione all’Assemblea dei soci
promuovano l’avvio di azioni.  Governo e
Consiglio Grande e generale devono esercitare il ruolo di socio per gli
azionisti ‘Camera’. Vogliamo limitarci in questa occasione alla
raccomandazione, confidando l’attivismo del governo e del segretario alle
Finanze. Alla luce dell’Odg approvato sugli indirizzi dati dal Consiglio Grande
e Generale vigileremo anche sul loro perseguimento”.
Gian Carlo Capicchioni, segretario di Stato per le Finanze: “Per
rispondere al consigliere Selva sulla Smac. La Smac serve al sistema, ai
consumatori e al supporto per accertare congruità dei redditi dichiarati da
esercenti, artigiani e commercianti. Ci sono 200 mila euro di contributi per il
canone del Pos per gli operatori, più altri benefici, inclusa la deducibilità
fiscale. Si parla poi, con l’ultima Finanziaria, di un emendamento per dire che
i gettoni degli organismi collegiali li dobbiamo mettere sulla Smac, poi però
siamo tutti contro la Smac, perché non vogliamo sia nel circuito fiscale.
Capisco benissimo l’obiettivo di questo accanimento, non certo per la
difficoltà di far coesistere circuito scontistica e fiscale, e l’opera di
convincimento di alcune associazioni di categoria per uscire dalla scontistica
probabilmente avrà dei risultati, anche perché si usano metodi tendenziosi
dicendo che con la Smac si viola privacy, non è così. Non c’è questa possibilità.
E’ lo stesso sistema del circuito bancario dove girano i dati. Dire questo
sulla Smac è cosa falsa e tendenziosa. Sappiamo benissimo invece che
l’obiettivo è un altro. Basta che confrontate le situazioni di gennaio 2015 e
di gennaio 2016, c’è stata un’impennata sostanziale di tracciature e volumi”.
Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “Rispondo a
Santolini. Vorrei sgombrare il campo da equivoci. Lo Stato per il centro ippico
nuovo ha fatto il suo dovere, ha predisposto una variante di Prg, con la
possibilità di un suo trasferimento in località di Gaviano. La variante è stata
approvata lo scorso anno , ma abbiamo detto che i costi di trasferimento e
installazioni non li avrebbe messo lo Stato.
Rimane il discorso degli abusi edilizi, in risposta anche all’interpellanza del
Ps, cui risponderò oggi pomeriggio, c’è un impegno per vedere cosa fare già da
ora, in vista della predisposizione di un nuovo testo unico che conto di poter
inviare nella versione definitiva a tutti i gruppi. Sarà quella la sede
migliore per vedere cosa fare rispetto agli abusi sul territorio”. 
Francesca Michelotti, Su: “E’ doveroso celebrare ricordo e memoria del
professor Massimo Nobili, scomparso di recente, giudice del Tribunale e legato
a San Marino dal 1979. Uomo di vastissima cultura e diversificati interessi,
aveva studiato persino per diventare professore d’orchestra. Era un giurista di
prim’ordine. San Marino gli deve moltissimo come spesso o poco accade alla
nostra Repubblica che non riesce ad essere grata fino in fondo verso i suoi
amici. Nobili era invece profondamente grato alla Repubblica di San Marino. Ci
tengo a ricordarlo per il suo pensiero originale e innovatore, lo sguardo da
neofita e la competenza da professionista”.
Mimma Zavoli, C10: “Con la nomina Wafik Grais ci eravamo illusi su
certezze e stabilità per un importante ruolo in Banca centrale. A quanto pare
qualcosa non sta funzionando, voglio sperare che gli amministratori e i
rappresentanti della segreteria preposta vogliano a stretto giro dare delle
risposte, che non deve avere C10 o Zavoli, ma il Paese. C’è grande inquietudine
su questa situazione, non si voglia che la presa in carico di Grais sia legata
al cachet. Non si può lasciare le cose in sospensione. C’è poi preoccupazione
legata all’accordo di stabilizzazione della Pa. Può dare impressione sia una
riconoscibilità di diritti, ma c’è un problema grande come una casa. Questo
governo, da quando si è insediato, non è stato in grado di portare a termine il
piano alla base dell’organizzazione della Pa, si chiama fabbisogno. Non solo si
è stabilizzato ancora una volta e non sarà l’ultima, ma nessuno garantisce che
vi sia la possibilità di portare a casa il fabbisogno su cui non producete
nulla di certo. A nessuno è garantito che questa sia l’ennesima stabilizzazione
sulla pelle delle persone e se domani tornerete al posto di comando, ne farete
altre”.
Marco Podeschi, Upr: “Non capisco la politica estera del Congresso. Upr
ha presentato un emendamento alla legge di bilancio sul distretto del
benessere. E’ stato non solo respinto, ma anche deriso. Poi un membro del
Congresso partecipa a un evento sul wellness. Il presidente della regione
Marche è stato visitato da un pulmino di nostri rappresentanti. Perché
nell’intrattenere le relazioni con le regioni limitrofe ci sono così tanti
Segretari di Stato, visto che sono incontri bilaterali? E’ successo lo stesso
con l’Emilia – Romagna. Io non ho mai visto 7 ministri italiani che incontrano
il presidente di una Regione. Se proponiamo noi il distretto del benessere non
va bene, se lo dice il numero uno della Technogym però va preso in
considerazione. Perché? Mi dispiace che nessun membro di governo sia
intervenuto sull’annosa questione dei carburanti. La sovranità è un concetto
serio che va declinato anche nella forma. Ma in questo senso stiamo scivolando.
La diplomazia ha forme precise. Non è solo apparire a uso stampa, facendo un
sorriso. Sembra che il problema sia andare in tv e sui giornali con due foto.
Per me non funziona così. Tre benzinai di Rimini si ribellano e nessuno dice
nulla”.
Franco Santi, Civico 10: “Voglio rafforzare alcune considerazioni dei
miei colleghi. E’ urgente da parte della politica fare il punto della
situazione sulla gestione dell’Iss, che sta scontando l’inappropiatezza e la
mancanza di coraggio politico nello sciogliere i nodi fondamentali per dare le
risposte necessarie. L’istituto ha la necessità dell’apporto delle risorse
umane e la loro condivisione degli obiettivi. Mi sarei aspettato un riferimento
del Segretario alle Finanze sulla questione del presidente di Banca Centrale.
Sembra comunque che sia rientrato il pericolo di abbandono. Sul maneggio,
rilevo che se c’è un abuso edilizio, quel posto deve chiudere”.
Roberto Ciavatta, Rete: “Ci sono state attività che riguardano, nello
stesso filone di indagine che ha portato all’arresto di Gabriele Gatti,
controlli sui conti correnti del consigliere Andreoli e di alcuni parenti.
Parlarne qui sarebbe stata un’occasione per esprimersi su quanto avvenuto. Se
Andreoli sarà indagato ne chiederemo le dimissioni. Ma comunque viene
sostituito nel suo ruolo di capogruppo da Alessandro Mancini. Qualche
chiarimento l’Aula e il Paese avrebbero il diritto di riceverlo. Sulla
questione Iss – Caruso, qualcuno aveva sottolineato le criticità da tempo.
Saremo felici se la situazione verrà risolta come si sente già dire:
richiederemo un allontanamento ma le troveremo un altro posto. Nella Pa è
sempre successo così, e i risultati li vediamo anche oggi. Finché la politica
stabilisce il momento della stabilizzazione, è difficile che si proceda con il
fabbisogno. Ci piacerebbe fosse presente un’automatizzazione, non la
discrezionalità della politica che cerca di trarre vantaggio dalle disgrazie
delle persone. C’è un eccesso di burocrazia: serve il via libera dei dirigenti
anche per stampe da 10 euro, cioè per attività operative quotidiane. Si perde
tempo su leggi e procedure interne che potrebbero essere superate con un po’ di
buon senso. E’ vero che il nuovo presidente di Banca Centrale è stato nominato
presidente della fondazione di Bcsm? E’ vero che la nomina è avvenuta per
ovviare alle richieste di un compenso maggiore da parte del presidente di Bcsm?
Il bando di concorso indicava una serie di elementi: uno di questi era l’ottima
conoscenza della lingua italiana. L’abbiamo accantonato. Un altro era il
compenso. Non credo che i cittadini siano contenti degli aggiramenti delle
norme. Il governo dovrebbe dire qualcosa all’Aula su questi elementi, sui quali
si parla da settimane. Si sarebbe dovuto forse dire al nuovo presidente, signor
Grais se le vanno bene le condizioni che già conosceva bene, altrimenti
valutiamo se l’altra persona arrivata alla selezione finale è disponibile.
Chiedo che qualcuno, in fase di replica, fra i Segretari, dia indicazioni sugli
elementi di cui ho parlato”.
Paride Andreoli, Ps: “Il sottoscritto ha appreso la notizia dai mass
media e, ancora prima, da quello che girava su Facebook, il mondo dove ruota la
nuova politica. Non ho mai fatto dichiarazioni. Non ho ricevuto alcuna
comunicazione. Sono all’oscuro di tutto. Quindi non posso parlare, non conosco
nemmeno il capo d’imputazione, salvo quanto scritto dai giornali. Rassicuro
Ciavatta: lei è il primo che saprà se succede qualcosa. Le dirò: ‘Finalmente la
sua soddisfazione non sarà la mia, ma il suo orgasmo l’avrà raggiunto’.
Affronterò quanto ho di fronte con serenità. Non sono stato raggiunto finora da
comunicazioni, ma solo da quanto scritto dai giornali”.
Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità, replica:
“Ne parleremo il 7 marzo. Ma oggi bisogna essere molto chiari, i numeri qui non
li dà nessuno, li dà l’ufficio del personale e si parla di 20 medici
dimissionari in tre anni. Quelli sono i numeri, punto. Rispetto tutti i singoli
temi trattati, verranno discussi. Ma mi pare che alcuni articoli di giornale e
qualche comunicato stampa di qualche forza politica stia accendendo il
dibattito sulla sanità. Mentre noi parliamo sui giornali, i cittadini vedono i
servizi. Lasciamo stare questa presa politica sull’Iss. Rischiamo noi di
delegittimare la sanità e il corpo medico. Mi attiverò anche a livello politico
con i partiti per valutare dei passaggi sulla professione medica, ne parleremo.
Sul Wellness Valley, Podeschi le ricordo sono due anni che parlo di wellness legato
alla sanità. Se la maggioranza vi boccia gli emendamenti è perché il discorso è
più organico. Io riconosco la sensibilità del suo movimento politico. Avremo
spero la curiosità tutti di metterci ad un tavolo per aderire a un grande
progetto della Romagna per fare in modo di entrarci a pieno titolo”.
Marco Podeschi, Upr: “La prevenzione non è solo andare sui giornali e
stringere mani importanti, sono politiche. Ricordo che siamo stati sbeffeggiati
e derisi con il nostro progetto”.

Comma 7. Ratifica
decreti delegati e decreto-legge

Decreto
delegato n. 179 “Istituzione e regolamentazione dell’Agenzia per lo
sviluppo digitale”.

Marco Arzilli, Segretario di Stato all’Industria: “
Nel 2010 è stata avviata l’agenda digitale, iniziativa
mirata a recuperare il gap tecnologico. Nel 2013 sono state date le prime
funzioni all’agenzia, con una legge avanzata citata anche nei libri
universitari. La legge non pone vincoli, ma indicazioni. L’agenzia punta sui 7
pilastri definiti a livello europeo. Il primo pilastro è il mercato digitale
unico. San Marino ha deciso di entrare a farne parte. Occorre mettere in atto
iniziative per semplificare gli scambi e definire un quadro internazionale in
questo senso. Occorre implementare la riservatezza dei dati. Il secondo
pilastro riguarda interoperabilità e standard, il terzo riguarda la sicurezza.
I cittadini devono sentirsi protetti. Attualmente gli utenti sono vulnerabili.
La sfera digitale assume rilevanza assoluta nella vita dei cittadini. Servono
contrasti alla criminalità informatica. Servono squadre di pronto intervento
informatico. Il pilastro 4 è l’accesso a internet superveloce. I cittadini
hanno esigenza di connessioni veloci, non solo in zone densamente popolate. Il
pilastro 5 riguarda ricerca e innovazione. Il sesto pilastro riguarda
l’alfabetizzazione e l’inclusione. Si ripercuotono per esempio sulla capacità
di trovare un impiego. Il settimo pilastro riguarda i vantaggi offerti dalle
ICT sulle società. Sta diventando uno strumento utile per la risoluzione di
mali legati all’invecchiamento della popolazione, ai cambiamenti climatici, al
miglioramento dei trasporti, alla mobilità, alle infrastrutture e alla
Sanità.  Le azioni devono essere programmate in un documento pluriennale
che l’agenzia andrà a definire. L’agenzia sarà composta da 7 membri, ognuno in
rappresentanza di un pilastro, ovvero una competenza. C’è necessità di figure
di alto profilo professionale. E’ un passaggio storico non di poco conto.
Saremo al passo coi tempi, con una sola politica di sviluppo digitale. Il gap
tecnologico è aumentato”.
Nicola Renzi, Upr: “Non nascondo la bontà di questa iniziativa, che
segue le direttive internazionali come stanno facendo tutti i Paesi. L’agenzia
digitale ha il compito di garantire e indirizzare il governo e le istituzioni
alla moderna digitalizzazione del Paese. Ha una serie di ruoli di indirizzo e
verifica del livello di ammodernamento del Paese. Qui, in molti articoli, si
porta questo organismo a diventare invece una authority. Che è un’altra cosa, e
serve. Ha un compito di controllo, sanzionatorio. Non indirizza. Vorrei fare
capire la differenza fra queste due entità. Se le mescoliamo si creano
posizioni di potere dove non ci devono essere. Con Cittadinanza Attiva abbiamo
fatto degli emendamenti per distinguere i due ambiti. In altri Paesi ci sono 3
membri in agenzie del genere, qui sono 7. E’ sovradimensionato. Temo sia creato
per piazzare qualcuno o qualcun altro”.
Mimma Zavoli, Civico 10: “Ci sono preoccupazioni rispetto a un progetto
che ci interessa anche come movimento. Crediamo fermamente in questa tematica.
Può essere un ambito in cui il Paese scommette e può aprirsi con un nuovo modo
di approcciarsi alle multi-realtà che ci circondano. Bisogna fare però i conti
con quanto esistente. Il nostro problema con le telecomunicazioni è
incredibile. Senza consapevolezza di questo possiamo fare miliardi di decreti,
ma tutto crollerà. Questo è il primo grande problema. Si potrebbe optare per il
numero di componenti dell’agenzia”.
Manuel Ciavatta, Pdcs: “Il nostro Paese attraverso il decreto investe su
un aspetto importante del futuro. Verranno fatte valutazione su aspetti del
lavoro, della comunicazioni, di tutto quello che queste infrastrutture possono
portare. L’agenda digitale viene recepita anche qua. E’ un intervento importante
e lungimirante. Creiamo una commissione composta da pubblico e da privato.
Finora abbiamo implementato sistemi che fra loro non collaborano e abbiamo
difficoltà nello scambiare i dati. E’ importante avere un nucleo che elabora e
fa proposte. Diciamoci per una volta che questo è un altro risultato che il
governo porta avanti, anche se deve ancora maturare. Dobbiamo investire sulle
persone e la qualità delle cose. Non fermiamoci alle piccolezze. E’ una materia
tecnica di cui in pochissimi, compreso me, possono parlare”.
Antonella Mularoni, Segretario di Stato al Territorio: “Primo, fibra
ottica, entro il 2016 le parti più importanti delle dorsali saranno servite.
Telefonia mobile: in dicembre sono stati dati gli incarichi per i primi otto
siti. Di qui a giugno saranno installati i primi nuovi siti. Il servizio sarà
migliore. A breve verranno rilasciate le frequenze per il 4G. Sono arrivate a
esaurimento molte convenzioni. Quindi non si agirà nell’interesse dei singoli
operatori, ma di tutti, cosa mai fatta in 20 anni. Il percorso è segnato”.
Marco Arzilli, Segretario di Stato per l’Industria: “Non so dove la
legge faccia pensare all’Authority. Non c’è potere sanzionatorio. L’agenzia
opera a 360 gradi. Abbiamo scelto 7 membri in modo da non dover attingere
esternamente per altre competenze. Queste persone, nel privato, con un piccolo
gettone verranno a dare una mano. Questa è una conquista di tutti. E’ un
provvedimento molto tecnico e poco politico, tranne che nel senso delle
prospettive di sviluppo. Voglio che la San Marino in cui abiterò sia al passo
con gli altri Stati.”
Nicola Selva, Upr: “Questo è un intervento importante per uno Stato
moderno. Abbiamo pensato a dei correttivi. Se una cosa bella, non significa che
non vada toccata. Le cose vanno fatte, ma vanno anche fatte bene. Questo è il
nostro intento. Quando vedo che in altri Paesi hanno 3 membri e noi ne abbiamo
7, faccio un’osservazione che può venire spontanea. Dopo 8 anni di governo mi
stupisco di questo intervento dopo un emendamento dell’Upr”.
Mimma Zavoli, Civico 10: “Ci dispiace la replica piccata dei Segretari
di Stato”.

 

San
Marino, 18 Febbraio 2016/01

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