Consiglio Grande e Generale: seduta pomeridiana di giovedì 17 dicembre 2020

Consiglio Grande e Generale: seduta pomeridiana di giovedì 17 dicembre 2020

 

COMUNICATO STAMPA

              

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE, SESSIONE 15-23 DICEMBRE

– GIOVEDI’  17 DICEMBRE – Seduta del pomeriggio

 

            Il Consiglio grande e generale  prosegue nel pomeriggio l’esame dei 74 articoli del Pdl Bilancio previsionale 2021. I lavori si concentrano nella prima parte della seduta sull’emendamento presentato da Libera, articolo 8 Bis “Utilizzo dello strumento Icee” per la “valutazione della situazione economica, necessario per coloro che richiedono l’accesso a prestazioni sociali agevolate e per prestazioni per il diritto allo studio”.

Guerrino Zanotti, Libera: La ratio dell’emendamento  è quella di ribadire l’utilità dello strumento Icee per l’attuazione di politiche di sostegno ai cittadini in tutti gli ambiti in cui lo Stato interviene con aiuti sociali ed economici. Abbiamo voluto ribadire  la volontà di riconoscere l’utilità di questo strumento, nonostante si continui a dire che sia inutilizzabile al momento, perchè mancano passaggi per renderlo efficace. Noi insistiamo, lo strumento ha avuto un seguito nell’implementazione di tutte le banche dati dell’amministrazione in Repubblica. Se un cittadino chiede accesso a sostegni economici allo Stato, deve poi rendersi trasparente rispetto a questa richiesta, viste le limitate risorse dello Stato che devono essere indirizzate verso chi ha più bisogno.  Questo spaventa qualcuno. Il fatto che da nessuna parte nel bilancio sia indicato questo strumento come utile alle politiche sociali ed economiche ci preoccupa e crediamo non ci sia nessuna volontà del governo di volerlo utilizzare. Per questo lo abbiamo voluto introdurre con i nostri emendamenti e ci auguriamo una condivisione fattiva dell’Aula.

Marica Montemaggi, Libera:  Sappiamo che non è la distribuzione a pioggia il modo equo e lo strumento giusto per il sostegno sociale. Ci auguriamo che questo strumento sia applicato dal prossimo anno a tutte le prestazioni, magari iniziamo con qualcuna, a partire dal diritto allo studio.

Sandra Giardi, Rete:  Nella precedente legislazione come Rete abbiamo sollecitato la Segreteria agli Interni sull’applicazione Icee per la patrimoniale. E’ vero che ci sono alcune situazioni in cui vengono elargiti dei rimborsi quando lo stato economico non è adeguato. Ci sono diverse storture nel nostro sistema previdenziali, ma non legate alle prestazioni del nostro sistema, ma al modo di rilevare chi ha effettivamente  bisogno. L’emendamento non è da prendersi in considerazione, mi auguro che la segreteria agli Affari Interni porti alla luce a breve il provvedimento relativo all’Icee.

Vladimiro Selva, Libera: La precedente Segreteria agli Affari interni ci ha lavorato, si potrà disquisire sui tempi considerati troppo lunghi. Sta di fatto che dopo 12 mesi non è stata introdotta alcuna regolamentazione da questo governo e oggi, in una situazione aggravata dalla pandemia, quello strumento di equità sociale è ancor più urgente, è un atto di civiltà. E introdurre questo emendamento vuole porre all’attenzione di Aula e del governo l’urgenza del provvedimento perchè noi oggi continuiamo a dare soldi a chi i soldi li ha e non possiamo più permetterci contributi a pioggia.

Iro Belluzzi, Npr: Lo strumento com l’Icee è superfluo in un Paese come San Marino. Basterebbe un ufficio Tributario in grado di verificare con certezza il reddito di ognuno di noi in Repubblica, senza tante sovrastrutture o organismi che vadano a determinare la ricchezza del nucleo famigliare. Impegnamoci piuttosto a sburocratizzare e rendere efficace l’ufficio Tributario che ha in sé tutti gli strumenti per fare un’analisi perfetta sulla ricchezza di ogni residente. Agiamo su questo fronte velocemente.

Gloria Arcangeloni, Rete: Noi in 12 mesi stiamo risolvendo i problemi che non sono stati risolti da chi questo strumento lo ha creato.

Gian Nicola Berti, Npr: La norma è positiva, ma quando è stata creata non è stata calcata nei vari strumenti esistenti di protezione sociale. E’ uno strumento sensato ,ma non ha diritto di cittadinanza nella Finanziaria, il problema sono infatti le disposizioni attuative per uniformare tutti i presidi di previdenza. Dal punto di vista tecnico non è un emendamento accoglibile, se lo approviamo domani non cambia nulla.

Francesco Mussoni, Pdcs: L’Icee è una favola che esiste dal 2015, i governi si sono impegnati allora a creae questo strumento e dopo 5 anni non siamo stati in grado di introdurlo. Evidentemente significa che qualcosa non va. Mi pare uno strumento un po’ sinistrorso, non siamo per accoglierlo non perché sia sbagliato come concetto, però è un obiettivo che si deve tradurre in modo concreto nelle amministrazioni preposte.

Gian Matteo Zeppa, Rete: L’icee è basilare, su quello si possono fare tutta una serie di valutazioni per le politiche sociali e sul’effettività dell’aiuto. E’ inutile però, per esempio, scrivere nelle leggi ‘siamo tutti contro il lavoro nero’, quando poi effettivamete ci sono difficoltà nell’attuazione di norme per dirimere il lavoro nero. Anche qui, non è lo strumento sbagliato in sé, ma ci sono difficoltà pratiche di database che non comunicano tra di loro. Le stesse difficoltà di quando l’ex sds Zanotti faceva incontri con le parti e venivano sollevate questioni che oggi restano sul tavolo. Non basta solo la normativa.

Matteo Ciacci, Libera: Sul principio mi pare che siamo tutti d’accordo, principio disciplinato nella precedente legislatura e su cui sono stati fatti passi in avanti  (gruppo di lavoro, approfondimenti tecnici…) e al di là del rimpallo di responsabilità, oggi come oggi, vista le difficoltà di risorse pubbliche, pare a tutti che sia necessario un accertamento reale.

Giuseppe Maria Morganti: Libera Zanotti nella precedente legislatura ha portato all’approvazione il decreto applicativo nel 2019 e allz definizione del regolamento di verifica dei consumi che definisce la posizione di una famiglia nel contesto sociale rispetto alla capacità reddituale, al di là dell’Igr. C’è un problema politico di fondo: quando verrà applicata l’Icee, le condizioni con cui la politica è abituata ad avere rapporti con la società si modificheranno sostanzialmente, ma all’insegna dell’equità. Questo emendamento fa fare un piccolo passo verso l’oggettività: dice che questo strumento- che esiste già e i nostri uffici sono in grado di applicare- applichiamolo a partire da prestazioni sociali agevolate e dal diritto allo studio.

Elena Tonnini, Sds Affari Interni: Tutti quanti concordiamo su quanto l’Icee debba essere uno strumento urgente e occorre rinoscere l’importanza di aver già introdotto una norma che ci permette di avere una base su cui lavorare, concordo con Libera. Icee non è favola, ma per fare in modo che non lo sia, bisogna predispore tutti i passaggi necessari. Icee non è uno strumento semplice, oggi non siamo rimasti fermi, esiste una delega inserita in assestamento di bilancio su cui abbiamo iniziato a lavorare. Occorre verificare quella norma, occorre lavorare a livello operativo affinché i dati siano trasmessi in modo veritiero, far in modo di intervenire laddove ci siano problemi. Un importante intervento è stato il Decreto 142 del 2020 per cui a partire dall’ Igr 2020 si dovrà fare dichiaraizone a parte in cui tutti i cittadini potranno regolarizzare tutti i patrimoni detenuti all’estero e lo trovo determinante. Dobbiamo avere dati in tutti i settori, stiamo lavorando già e siamo disponibili a tutte le proposte che arriveranno, però occorre farlo con tutti gli elementi sul tavolo. Però questo emendamento in questa fase non porta nulla di nuovo, rispetto alla delega già applicativa e votata pochi mesi fa in Aula e su cui si sta lavorando. La mia premura è avere un incontro nel più breve tempo possibile su un tema che ritengo comunque determinante e trasversale per tutte le riforme che ci apprestiamo a fare.

Guerrino Zanotti, Libera, replica: Prendiamo atto dell’impegno del Sds Tonnini. Oggi si richiama a una delega della variazione di bilancio, ma ricordo il richiamo al Programma economico per il 2021 dove l’indicatore Icee campeggia nella prima pagina relativa alla segreteria Interni. Ci rendiamo conto che la proposta non verrà accolta, speriamo comunque sia preso in considerazione seriamente l’utilizzo dell’Icee. L’Emendamento di Libera viene respinto.

All’Art.11 , “Art-bonus – Credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura” sono accolti parzialmente due proposte rispettivamente avanzate dal consigliere Rossano Fabbri (Mis) e da Libera. Fabbri ritira il suo emendamento sull’articolo 11, mentre due emendamenti di Libera sono respinti, ma viene approvata una versione emendata dell’articolo, modificata sulla base dell’accorco raggiunto dal governo con entrambi: da un lato viene aggiunto un quinto comma che deriva dall’emendamento di Mis, per prevedere la possibilità di raccogliere finanziamenti o donazioni anche attraverso lo strumento del Crow Funding. Dall’altra viene portato da 5 al 10 per mille dei ricavi annui il credito spettante ai soggetti titolari di reddito d’impresa, come richiesto da Libera. L’articolo prevede in definitiva la piena deducibilità dell’importo erogato a sostegno della cultura e un credito d’imposta, nella misura del 65% delle erogazioni effettuate, fino ad un massimo del 15% del reddito imponibile per le persone fisiche e del 10 per mille per quello dei soggetti titolari di reddito d’impresa.   

L’articolo 12 che in prima lettura riguardava il fondo per il progetto “San Marino 2030” (trasferito sul fondo per il rilancio dell’economia), diventa per emendamento del governo “Lavoro occasionale e accessorio” con cui si impegna il congresso di Stato ad adottare un decreto delegato entro il 30 giugno 2021 per il riassetto di tale materia. La seduta del pomeriggio si interrompe infine all’articolo 13 “Limiti quantitativi all’utilizzazione di lavoratori distaccati” che pone un limite alle imprese al ricorso di lavoratori distaccati: non potranno superare la soglia del 15% del totale dei dipendenti a tempo indeterminato.

L’esame dell’articolato riprenderà in seduta notturna.

 

Repubblica di San Marino, 17 dicembre 2020/02

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