Il Consiglio grande e generale prosegue nel pomeriggio l’esame dei 74 articoli del Pdl Bilancio previsionale 2021. I lavori si concentrano nella prima parte della seduta sull’emendamento presentato da Libera, articolo 8 Bis “Utilizzo dello strumento Icee” per la “valutazione della situazione economica, necessario per coloro che richiedono l’accesso a prestazioni sociali agevolate e per prestazioni per il diritto allo studio”.
Guerrino Zanotti, Libera;
Marica Montemaggi, Libera;
Sandra Giardi, Rete;
Vladimiro Selva, Libera;
Iro Belluzzi, Npr;
Gloria Arcangeloni, Rete;
Gian Nicola Berti, Npr;
Francesco Mussoni, Pdcs;
Gian Matteo Zeppa, Rete;
Matteo Ciacci, Libera;
Giuseppe Maria Morganti;
Elena Tonnini, Sds Affari Interni;
Guerrino Zanotti, Libera, replica;
All’Art.11 , “Art-bonus – Credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura” sono accolti parzialmente due proposte rispettivamente avanzate dal consigliere Rossano Fabbri (Mis) e da Libera. Fabbri ritira il suo emendamento sull’articolo 11, mentre due emendamenti di Libera sono respinti, ma viene approvata una versione emendata dell’articolo, modificata sulla base dell’accorco raggiunto dal governo con entrambi: da un lato viene aggiunto un quinto comma che deriva dall’emendamento di Mis, per prevedere la possibilità di raccogliere finanziamenti o donazioni anche attraverso lo strumento del Crow Funding. Dall’altra viene portato da 5 al 10 per mille dei ricavi annui il credito spettante ai soggetti titolari di reddito d’impresa, come richiesto da Libera. L’articolo prevede in definitiva la piena deducibilità dell’importo erogato a sostegno della cultura e un credito d’imposta, nella misura del 65% delle erogazioni effettuate, fino ad un massimo del 15% del reddito imponibile per le persone fisiche e del 10 per mille per quello dei soggetti titolari di reddito d’impresa.
L’articolo 12 che in prima lettura riguardava il fondo per il progetto “San Marino 2030” (trasferito sul fondo per il rilancio dell’economia), diventa per emendamento del governo “Lavoro occasionale e accessorio” con cui si impegna il congresso di Stato ad adottare un decreto delegato entro il 30 giugno 2021 per il riassetto di tale materia. La seduta del pomeriggio si interrompe infine all’articolo 13 “Limiti quantitativi all’utilizzazione di lavoratori distaccati” che pone un limite alle imprese al ricorso di lavoratori distaccati: non potranno superare la soglia del 15% del totale dei dipendenti a tempo indeterminato.
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