Consiglio Grande e Generale, seduta pomeridiana, seconda parte. Agenzia Dire

Consiglio Grande e Generale, seduta pomeridiana, seconda parte. Agenzia Dire

 

                                               COMUNICATO STAMPA

 CONSIGLIO
GRANDE E GENERALE 12-22 DICEMBRE  

                                  MERCOLEDI’ 17 DICEMBRE -seconda parte           

L’iter dell’esame del bilancio di Previsione dello Stato
per l’esercizio finanziario 2015 subisce un arresto all’articolo 19 “Mutuo a
pareggio”
con l’esito del voto in parità: 25 voti a favore, altrettanti i contrari.
Il Consiglio Grande e Generale in questo modo non delibera: l’articolo 19
riguarda l’autorizzazione del Congresso di Stato all’accensione del
finanziamento del mutuo a pareggio a copertura del disavanzo di Bilancio per
l’esercizio 2015 fino all’importo di 14.898.949,36 euro.
Si procede con l’articolo
20,
“Acquisizione di mezzi finanziari e provvedimenti di gestione della
liquidità” cui Cittadinanza attiva e Rete presentano ciascuno un emendamento. Respinto
quello abrogativo di Ca, viene invece recepita e concordata con la maggioranza
la proposta del movimento Rete per specificare che l’apertura dei debiti sia in
via prioritaria con istituti sammarinesi e che ci sia un report quadrimestrale
in commissione Finanze sullo stato debitorio dello Stato. Nel corso del
dibattito sull’articolo 20, inoltre, il capogruppo del Psd, Stefano Macina,
interviene per spiegare il voto in pareggio all’articolo precedente e fare così
il mea culpa per conto della maggioranza:“Pensando fosse un emendamento è stato
espresso un voto contrario ce ne assumiamo la responsabilità”.
La seduta si interrompe con la
bocciatura dell’emendamento “articolo 22 bis” di Rete, sulle sanzioni in
capo alle aziende che violano gli obblighi in materia di gestione delle acque
reflue, i lavori riprenderanno domani alle 13.

 

Di seguito un estratto
della seconda parte del dibattito odierno.

Comma 5. Legge di bilancio
di Previsione dello Stato per l’esercizio finanziario 2015.

            Dibattito sull’Art.20, “Acquisizione di mezzi
finanziari e provvedimenti di gestione della liquidità”

Andrea Zafferani, C10: “Sono in difficoltà su questo articolo, senza sapere
che succede sull’articolo precedente perché i temi sono connessi. Il
finanziamento del deficit è iatti preliminare al mutuo a pareggio, che fine fa?
Il nostro emendamento è abrogativo perché non condividiamo la linea del debito,
come abbiamo già sostenuto con l’articolo precedente. Con questo si chiedono
debiti alle banche al tasso del 3%, quando a mercato sono allo 0%, per farci
prestare più di 30 mln di euro, con cui al 90% finanzieremo la spesa corrente,
che non volete ridurre”.
Roberto Ciavatta, Rete: “Ora avete possibilità di tagliare. Il nostro
emendamento al comma 1 indica che l’apertura del debito sia con istituti
sammarinesi e non di fuori confine. Il comma 1 bis recita che i contratti siglati
impongono la pubblicazione e una reportistica trimestrale in Consiglio della situazione
debitoria. Riteniamo infatti troppo generica la definizione dell’articolo”.
Mimma Zavoli, C10: “Mi impensierisce come genitore che inauguriamo le
preoccupazioni per i nostri figli che erediteranno quello che da questo momento
si inizierà ad attuare, ovvero i debiti, non mi rassicurano per niente le rassicurazioni
del segretario e dei consiglieri di maggioranza che siano contenuti”.
Luca Beccari, Pdcs: “Il crollo delle entrate non è stato solo in termini
nominali ma anche di riscossione, la crisi ha portato su questo aspetto un rallentamento,
c’è stata anche una politica espansiva del governo in questi anni per sostenere
le imprese. Accetto le critiche legittime dalle opposizioni che ci dice ‘potevate
fare meno spese e chiudere a pareggio’, ma qui si tratta di finanziare
liquidità. Avere la pretesa che, in un momento come questo, dopo sei anni di
pregresso, lo Stato possa finanziare tutto è impossibile. I rientri di monofase
sono più lenti, c’è un disallineamento fisiologico”.
Luca Santolini, C10: “Il problema è che non siamo ancora in piano,
consigliere Beccari. Oggi siamo nella situazione di dover andare a fare mutui
per finanziare liquidità, per una responsabilità nostra”.
Marco Podeschi, Upr: “C’era una forte riserva di liquidità in questo
Paese. Ma ora purtroppo si è esaurita e occorre mettere in piedi interventi
strutturali. La maggioranza pensi a quali interventi vuole fare nel lungo
termine. Non possiamo continuare a fare quanto fatto fino ad oggi. Che non è
sufficiente. Cercate di utilizzare esperti internazionali per mettere in campo
interventi innovativi all’interno del bilancio dello Stato. Sono realista e
capisco le esigenze di cassa”.
Stefano Macina, Psd: “Rispetto all’articolo precedente è stato espresso
voto contrario perché pensavamo fosse un emendamento. Un errore di cui ci
assumiamo la responsabilità.
Luigi Mazza, Pdcs: “I provvedimenti straordinari negli anni precedenti
hanno consentito di ridurre il disavanzo di gestione. L’impegno è di far tutto
il possibile nell’arco dei prossimi mesi affinché il disavanzo possa essere
portato al pareggio. Sull’emendamento di Rete siamo disponibili ad un
accoglimento anche se occorre puntualizzare alcuni aspetti”.
Elena Tonnini, Rete: “Rispetto all’outing del consigliere Macina credo
sia grave quanto accaduto. Ci fa capire come la maggioranza agisce: di default
senza neppure valutare il contenuto si vota no sugli emendamenti della
minoranza”.
Gerardo Giovagnoli, Psd: “Se la Tonnini vuole strumentalizzare quanto
accaduto per fare bagarre faccia pure, ma la realtà è che anche l’opposizione
si è confusa altrimenti non sarebbe finita 25 a 25. Anche la minoranza ammetta
che spesso vota ‘no’ per partito preso”.
Nicola Renzi, Ap: “Mi sembra che l’opposizione, in virtù di quanto
accaduto sull’articolo 20, non consideri i passi avanti fatti da San Marino
nell’ambito della credibilità internazionale. E inoltre non si considera la
qualità del nostro sistema scolastico. E neppure gli aiuti alle imprese.
Ribadisco che sul contenimento della spesa pubblica dovevamo fare molto di più
però mi dispiace quando il documento della Commissione di controllo sulla
finanza pubblica venga letto solo parzialmente”. Federico Pedini Amati, Ps:
“E’ la prima volta che San Marino accende un mutuo finanziario per avere
liquidità di cassa. Si sono fatti altri mutui per coprire dei debiti. Ma non si
è mai fatto un mutuo per finanziare la liquidità. La mia domanda è: cosa
facciamo l’anno prossimo?”.

Andrea Belluzzi, Psd: “L’emendamento di Rete mi trova d’accordo, anche se
resto perplesso del fatto che Rete abbia previsto di stipulare contratti con
gli istituti sammarinesi. Al comma 1 bis dell’emendamento ritengo che un
controllo periodico possa essere opportuno”.
Gian Matteo Zeppa, Rete: “Gli interventi di Belluzzi mi fanno venire
l’orticaria. Ogni volta va a sindacare su cosa volevamo intendere”.
Gian Franco Capicchioni, segretario di Stato per le Finanze: “Non
possiamo accettare l’emendamento di Civico 10, ma quello di Rete siamo
disponibili ad accoglierlo a patto di inserire la dicitura ‘in via prioritaria
sammarinesi’, perché non possiamo legarci solamente agli istituti bancari del
nostro Paese. Sul comma bis siamo disponibili a fornire report quadrimestrali,
ma alla commissione Finanze non al Consiglio grande e generale”.
Roberto Ciavatta, Rete: “Sono accettabili entrambe le correzioni ‘in via
prioritaria sammarinesi’ e ‘report quadrimestrali in commissione Finanze’”. L’emendamento
di Cittadinanza Attiva viene respinto. L’emendamento di Rete concordato con la
maggioranza, con le 2 modifiche di cui sopra, viene invece approvato. 

San Marino, 17 Dicembre 2014/02

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