Consiglio Grande Generale. Seduta notturna. 20 gennaio 2016. SMNA

Consiglio Grande Generale. Seduta notturna. 20 gennaio 2016. SMNA

CONSIGLIO
GRANDE E GENERALE 18 – 22 GENNAIO

MERCOLEDI’
20 GENNAIO – SEDUTA NOTTURNA

Nella
seduta notturna si conclude

il
comma 19,
dibattito
sulla
mobilità sostenibile e progetto di legge “Mobilità sostenibile”
presentato dal gruppo consiliare Unione per la Repubblica, in prima
lettura. L’Aula passa poi all’analisi del
comma
20
, “Relazione
del magistrato dirigente sullo stato della Giustizia relativa
all’anno 2014 e successivo dibattito”. I lavori terminano con la
chiusura del
comma
20
.

Di seguito un
estratto degli interventi.

Comma
19
,
dibattito sulla mobilità sostenibile e progetto di legge “Mobilità
sostenibile”

Andreoli
Paride, Partito Socialista

Condivido
alcune riflessioni e proposte avanzate in quest’Aula, inserite
nell’ambito del provvedimento. C’è necessità di rivedere il
parco auto pubblico. Servono appositi impianti di rifornimento.
Dobbiamo essere capaci di organizzarci in questa direzione. Il mio
intervento è favorevole.

Gerardo
Giovagnoli, Psd

L’obiettivo
deve essere reso concreto. Rispetto ai consumi energetici, nel 2008
eravamo a zero sulle normative e sulle tecnologie, sulle fonti
rinnovabili. Sono passati 7 anni. Ora siamo annoverati fra i primi
Paesi al mondo come densità di produzione energetica generata dal
fotovoltaico. Mi piacerebbe che anche sulla mobilità ci fosse uno
sviluppo dello stesso tipo. La svolta non può che partire da una
serie di incentivi in grado di identificare quale è il mezzo più
ecocompatibile, con parametri come per esempio il numero di persone
trasportate e il co2 emesso. Per il servizio postale c’è un uso
con molte fermate e partenze, poca strada da fare ogni volta, sarebbe
ideale avere veicoli elettrici. E’ interessante per i nostri vicini
di casa una soluzione su rotaie, fra San Marino e Rimini?

Massimo
Cenci, Noi Sammarinesi

Abbiamo
una delle percentuali di auto pro-capite più alte del pianeta. Da
noi viene organizzato, ricordo, l’Eco-rally, di cui si parla poco.
E’ regolamentato dalla FIA, il massimo organismo automobilistico
internazionale. Serve una politica complessiva che affronti il
problema a 360 gradi, basata su obiettivi. Il primo è la riduzione
dell’utilizzo del mezzo privato motorizzato. Un pensiero va a chi
non ha la possibilità di guidare, anziani o giovani non in età da
patente. Sono lasciati al di fuori della vita pubblica.

Marco
Arzilli, Segretario di Stato al Territorio

Gli
attori sono le segreterie di Stato, l’Azienda dei servizi, la
società. Serve un confronto prima della seconda lettura, è un testo
aperto. Non dobbiamo fare il libro dei sogni. L’elettrico è una
realtà. Sul servizio pubblico concordo sull’esigenza di una
razionalizzazione. Il trasporto deve essere sinergico, fra funivia,
collegamenti per Rimini e altro. Non credo si possa dire che è
troppo tardi. Non è mai troppo tardi su questi temi. Dobbiamo
muoverci in maniera organica, con un progetto complessivo. Le auto
dei postini sono a noleggio, quando scadrà l’accordo occorrerà
andare verso l’elettrico. Con l’università abbiamo fatto un
percorso di sostegno alla tecnologia all’idrogeno, da Modena si
potrebbe creare un corridoio fino a San Marino.

Marco
Podeschi, Upr

Sul
prezzo del carburante la direttiva dell’UE del 2014 è per
introdurre carburanti alternativi negli Stati membri dell’Unione.
Non vogliamo banalmente vendere la benzina a minor prezzo. Gas
naturale, metano, idrogeno, energia elettrica: le fonti alternative
per alimentare gli automezzi sono molte. San Marino ha un accordo
degli anni ’70. Chiediamo di adottare una normativa comunitaria.
Oggi con alcune biciclette elettriche ci si potrebbe muovere, ma
mancano le piste ciclabili. Il costo di una pompa di rifornimento a
idrogeno è elevato. Ma nel centro Italia non c’è. Riflettiamoci.
C’è chi ha detto che le macchine elettriche in salita non vanno
bene. Non è vero. In discesa le auto si ricaricano. Ricordo nel 1995
un’istanza per introdurre la marmitta catalitica. C’erano
resistenze perché c’era un mercato delle auto senza marmitta
catalitica. L’Italia, che è arretrata su questi argomenti, ci dà
lezioni.

Comma
20

Relazione
del magistrato dirigente sullo stato della Giustizia relativa
all’anno 2014 e successivo dibattito

Giancarlo
Venturini, Segretario di Stato agli Interni e Giustizia

Il
magistrato dirigente si è soffermato su quanto fatto e quanto
occorre fare. L’attività del tribunale ha subito un incremento. I
dati riportati delineano un quadro con la permanenza di sofferenze e
nuove emergenze, ma anche riprese. La giurisdizione di appello civile
si caratterizza per gravi sacche di arretrato, in aumento
progressivo. Aumentano le sofferenze nelle cause civili di primo
grado. Nell’istruttoria penale ci sono criticità. Sono stati
necessari correttivi nella distribuzione del lavoro. L’appello
penale non presenta particolari problemi. Significativi i dati sulle
confische. Sul versante normativo il lavoro della segreteria di Stato
non si è fermato. Continua il lavoro sul nuovo codice di procedura
penale. Si dovrà riflettere sui riti abbreviati, una bozza di
progetto di legge è in fase di stesura. Sugli illeciti informatici
una bozza di progetto di legge è predisposta. C’è una relazione
con gli spazi per una nuova struttura carceraria.

Valeria
Ciavatta, Alleanza Popolare

Oggi
abbiamo l’opportunità di svolgere considerazioni sulla relazione
del magistrato dirigente. Non deve essere un rito. Ci sono molti
elementi di valutazione e di lettura della realtà. Per la prima
volta ci sono elementi di valutazione oggettiva, che vengono da
verifiche interne sulla qualità. Riscontriamo che non tutto è rose
e fiori. C’è un problema nell’istruttoria penale. Il magistrato
dirigente ha illustrato questa non piena soddisfazione in diversi
passaggi. E’ una situazione che viene monitorata. La cosa non può
essere lasciata senza una osservazione continuativa. Vi è una
situazione sulla quale si manifestano forti criticità. Se non
verranno superate per la commissione sono intollerabili. Massima
attenzione alle carenze nell’istruttoria penale da parte di un
giudice in particolare. C’è necessità di farci carico del ruolo
delle forze di polizia, specialmente per il ruolo di polizia
giudiziaria. Vengono portato avanti continui tentativi di
delegittimazione.

Manuel
Ciavatta, Pdcs

C’è
stato un potenziamento delle risorse umane. E’ importante che ci
sia un affiancamento ai giudici ordinari. Viene evidenziato che anche
nella revisione dei carichi di lavoro delle risorse umane ci sono
delle emergenze. Pare che riguardi alcuni giudici. E’ interessante
che il magistrato dirigente dia una panoramica su chi lavora bene e
chi sta arrancando. Il follow-up rispetto al Moneyval è stato
seguito dal tribunale per supplire alla mancanza di altri organismi.
Va evidenziato. C’è necessità per il Paese di adeguarsi per
seguire passo passo queste normative. Un problema che emerge e vorrei
sottolineare è la tutela dei giudici rispetto agli attacchi fatti in
passato. Il coordinamento dei corpi di polizia gioverà alla
giustizia. La commissione giustizia sta lavorando in maniera unanime,
con scelte condivise, ciò dimostra l’attenzione della politica
rispetto alla giustizia.

Ivan
Foschi, Sinistra Unita

Dell’appello
civile abbiamo già parlato arrivando a un provvedimento
straordinario. Notiamo che le rogatorie passive, che da autorità
straniere giungono a San Marino, sono tutte evase. Non si può dire
la stessa cosa a parti invertite. Delle 171 inoltrate ne sono state
evase meno della metà, 64, ne restano 107 in attesa di risposta,
sono inviate quasi tutte in Italia. E’ in aumento il dato su
sequestri e confische, 9 immobili, 8 a San Marino e uno in Italia.
Note negative: ci sono settori con iter celeri, altri meno. C’è
una situazione in cui aumenta l’arretrato. Rapporti tra
istituzioni: si segnala scarsa collaborazione con il tribunale da
parte di uffici pubblici. Ciò comporta deficit nella procedura di
accreditamento nei confronti degli organismi internazionali. Queste
situazioni non possono più essere tollerate. Parliamo di uffici,
dipartimento Esteri, polizia, Banca Centrale.

Andrea
Zafferani, Civico 10

Una
delle questioni rilevanti è il tema della supplenza che la
magistratura deve compiere su attività proprie di altri uffici.
Bisogna che il governo si faccia carico del problema. Si toglie tempo
ed energia al tribunale, specialmente ai giudici. Sottolineo la
crescita di sequestri e confische. Stanno funzionando in questo senso
i provvedimenti adottati. E’ un modo importante per recuperare
risorse sottratte alla collettività. Ci sono aspetti che tornano
come nel passato. Come la formazione della polizia giudiziaria. Vedo
poche risorse economiche stanziate. Pochi uomini. Sull’efficienza
dell’attività di singoli giudici: è fondamentale dare continuità
alle analisi svolte dal 2014. E’ fondamentale prevedere
l’istituzione di una struttura permanente della valutazione, sulla
quantità del lavoro svolto, sulle modalità, sulla presa in carico
delle proprie responsabilità. Non è possibile che qualcuno lavori e
altri no. Il processo per direttissima è un metodo per reprimere
reati di grande impatto sociale.

Marco
Gatti, Pdcs

La
politica ha fatto tanto per dare la possibilità al tribunale di
essere efficace nei suoi ruoli, dando risorse umane. C’è ancora
molto da fare, per uno Stato come il nostro la struttura della
giustizia non è semplice. Le risorse sono quello che sono. Il
potenziamento sopra certi numeri diventa difficile. Il codice di
procedura penale non va stravolto, ma occorre metterci mano e
intervenire riordinando una procedura che è molto vecchia. In un
passaggio della relazione si parla di azioni che tendono a creare
false prove per ottenere in fase di appello discredito sulla fase
inquirente. Il fatto che siano false prove mi preoccupa. Mi sembra
rivolto ad alcuni avvocati. Ciò non deve passare sotto traccia. Cosa
si può fare in merito?

Matteo
Zeppa, Rete

La
relazione è un po’ non in linea con i tempi, perché gli eventi
hanno preso un certo tipo di andamento. Quasi 20 milioni di sequestri
ai quali vanno aggiunti 9 immobili. Ci sono molti punti importanti
sui quali bisognerebbe focalizzarsi. Noi siamo solo in commissione
antimafia, non in commissione giustizia, questo documento ci permette
di comprendere meglio la situazione. Numerosi professionisti
sammarinesi stendevano, anzi stendono, il tappeto rosso ai
malavitosi. Non ci stiamo allontanando dalle problematiche della
vecchia San Marino.

Francesca
Michelotti, Sinistra Unita
E’
una relazione sull’evoluzione dello stato di benessere o malessere
dei cittadini. Ci dà la misura del nostro Paese. Vediamo confermati
alcuni dati sulla crisi, dalla quale non siamo ancora usciti.
Aumentano le società, debole segnale che ci auguriamo in breve tempo
diventi forte. Emerge l’aspetto organizzativo del tribunale. Sappiamo
che in questo momento il tribunale è sottoposto a una bufera di
spinte e controspinte perché sta affrontando dei processi importanti
per la nostra comunità. C’è un’insanabile emergenza dell’appello
civile, si richiede un provvedimento straordinario.
Vladimiro
Selva, Psd
Sono
stati approvati provvedimenti che hanno permesso dei movimenti nei
numeri di alcune criticità. Mi riferisco all’istruttoria penale e al
primo grado amministrativo, che migliora. C’è un gruppo di lavoro
che interviene sul codice di procedura penale, su quella riforma ci
si deve orientare per dare strumenti aggiuntivi a chi amministra la
giustizia, con riti abbreviati e sistemi di incentivo premianti. Non
si pensa al patteggiamento ma a riduzioni di pena. La politica su
questi argomenti farebbe bene a impegnarsi. L’esame dei carichi di
lavoro porta alla luce posizioni critiche di alcuni operatori della
giustizia dal punto di vista quantitativo. Spero che ci sia una
evoluzione. Altrimenti bisognerà valutare delle soluzioni che
superano il problema.
Giancarlo
Venturini, Segretario di Stato agli Interni e Giustizia
Zafferani
ha fatto riferimento alla necessità della formazione. Lo rassicuro,
è uno degli obiettivi che cerchiamo di perseguire. Sugli attacchi ai
magistrati, credo che dobbiamo proseguire con quello che è stato
l’Odg del 30 ottobre, che prevede un sostegno incondizionato alla
magistratura. Molti consiglieri hanno apprezzato il lavoro degli
ultimi anni, che ha portato risultati. C’è ancora lavoro da fare.

San
Marino, 20 gennaio 2016/2

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