Rimini. Street tutor nelle zone della movida e nuove telecamere, approvato il progetto “Urban Watch”

Rimini. Street tutor nelle zone della movida e nuove telecamere, approvato il progetto “Urban Watch”

Lo scorso venerdì, sono stati approvati, da parte della Giunta comunale di Rimini, gli atti del progetto “Urban Watch”.

In questo modo, spiega la Giunta in una nota – la Polizia Locale di Rimini potrà partecipare a un bando regionale per la concessione di contributi finalizzati a sostenere iniziative di sicurezza urbana e migliorare le attività di Polizia Locale. Il progetto prevede l’implementazione di nuove telecamere OCR in 7 varchi della città e l’impiego degli Street Tutor, personale formato e autorizzato per prevenire eventuali disordini pubblici in alcune zone sensibili.

Il progetto “Urban Watch” della Polizia Locale di Rimini – scrive Palazzo Garampi – punta all’incremento della sicurezza urbana, con diversi benefici previsti, a cui si aggiungono anche diverse ore di formazione, rivolte agli agenti, su alcuni temi specifici e attuali.
L’implementazione della video sorveglianza, tramite l’installazione di nuovi varchi OCR, potrà aumentare il controllo dei transiti veicolari sul territorio comunale, così come avviane già negli altri varchi in cui questo tipo di telecamera è già operativa. Monitoraggio che, oltre a fornire uno strumento irrinunciabile alla sicurezza urbana per Polizia Locale, Carabinieri e Polizia di Stato, rappresenta anche un utilissimo strumento statistico, capace di fornire ai settori di Mobilità, Turismo e Ambiente una fondamentale mole di dati.

L’altra azione inserita nel progetto è l’adozione di un servizio di Street Tutor nelle aree di movida dove sono presenti pubblici esercizi e nell’ambito di eventi e manifestazioni pubbliche. Questo costituisce un’azione di prevenzione svolta da personale addestrato per queste occasioni: professionisti che, interagendo con gli avventori, possano sorvegliare, mitigare, rasserenare e contenere, se non annullare, quei fenomeni di degrado e di disturbo che sono generati da forme incontrollate di aggregazione giovanile. Figure formate e qualificate che hanno il compito di collaborare e cooperare con tutte le Forze dell’Ordine.

La concessione dei contributi – definiti dalla Regione Emilia Romagna nel bando “Promozione di un sistema integrato di sicurezza delle città e del territorio regionale” – potrà essere erogata in misura non superiore al 90% dell’importo delle spese ritenute ammissibili, per un massimo di circa 64 mila euro. Il progetto complessivamente avrà un corso di quasi 73 mila euro”.

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