Consiglio, report seduta pomeridiana 30 dicembre 2020

Consiglio, report seduta pomeridiana 30 dicembre 2020

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE, SESSIONE STRAORDINARIA 30 DICEMBRE

MERCOLEDÌ 30 DICEMBRE – Seduta del pomeriggio

Nel pomeriggio prosegue, ma non si conclude, il dibattito consiliare sulla mozione di sfiducia presentata dai consiglieri di opposizioni nei confronti del Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari. Il dibattito, con le repliche, proseguirà in seduta notturna, e alla sua conclusione si procederà alla votazione della mozione, per cui i consiglieri di maggioranza che sono intervenuti si sono dichiarati contrari, confermando fiducia nel Segretario di Stato Beccari e nell’azione del governo. Pollice verso invece per i consiglieri di minoranza: Maria Katia Savoretti, Rf, punta il dito contro quello che definisce un “segretario di Stato ombra” per aver lasciato campo libero ad altri Segretari di Stato. Al contrario, per Daniela Giannoni di Rete, “la colpa del Sds Beccari sarebbe quella di aver risolto un problema”, manda dire, riferendosi all’uscita di San Marino dai Paesi inseriti dall’Italia in fascia C. “Prendo atto- conclude- che ci siamo riuniti oggi per un problema che è già risolto”.

 

Di seguito un estratto della prima parte degli interventi del pomeriggio. 

 

Comma 2. Trattazione della mozione di sfiducia nei confronti del Segretario di Stato per gli Affari Esteri, la Cooperazione Economica Internazionale e le Telecomunicazioni, Luca Beccari, presentata il 24 dicembre 2020 da 16 Consiglieri

 

Alessandro Bevitori, Libera

Sorvoliamo sulle pagliacciate su cui non voglio intervenire, ma eravamo già con prenotazioni e acconti già pagati per alberghi e ristoranti, c’era proprio bisogno di questionare con i vicini in quella maniera? Signori, avete un ruolo istituzionale, se volete sfogarvi contro Rimini, Pesaro, Roma… lo potete fare, ma prima vi dovete spogliare del vostro ruolo istituzionale. Nella passata legislatura ci abbiamo messo più di un anno a ricucire i rapporti con il vicino comune di Rimini dopo che l’antecedente governo aveva interrotto ogni relazione. Non è possibile andare avanti così, ci vuole responsabilità, senso dello Stato e rispetto delle istituzioni perché poi, quando la frittata è stata fatta, dobbiamo solo chiedere scusa a Roma e supplicare di toglierci dalla fascia C, ed è questo il lavoro diplomatico fatto. Una figura pietosa, indecente per il nostro Stato, una pagina nera di politica estera della nostra Repubblica. Siete stati per anni all’opposizione a dirci che non c’erano sufficienti rapporti con l’Italia e che voi avevate rapporti migliori, persino per avere soldi dalla Cassa depositi e prestiti…ma ormai è sotto gli occhi di tutti i sammarinesi che le vostre erano solo balle, perché la verità è che questo govenro e sotto-zero nei rapporti con Italia. Siete stati dei millantatori, per cui l’azione parlamentare da mettere in campo è solo una, la mozione di sfiducia al Segretario agli Affari Esteri, anche se sarebbe dovuta essere estesa a più componenti, ma è lei, Beccari, responsabile agli Esteri.

 

Fernando Bindi, Rf

Mi pare che in tutti i parlamenti del mondo, anche a Roma, le assemblee legislative lavorino alla fiducia e alle leggi in questi giorni. Perchè il 30 di dicembre sarebbe vietato discutere? E’ più importante stare a casa? Dovremo puttosto riflettere e moderare il nostro scontro. Non ci possono essere tempi proibiti per discutere una mozione. Nel congresso di Stato, da secoli il Sds Esteri si occupa dei rapporti esterni, abbiamo dovuto nel tempo di adeguare il nostro Paese agli atti internazionali, accresciuti oggi dall’impianto regionale con cui volenti o nolenti dobbiamo fare i conti e mostrare anche i limiti dele nostre strutture legislative. Noi vivamo oggi un fenomeno molto difficile che ci pone a dei problemi e temi e modalità che erano sconosciute. Abbiamo problemi di cui essere conseguenti per metodo- come ci rapportiamo con gli altri-  e sostanza- cosa è possibile per noi. 

In questi mesi un uso disinvolto del linguaggio ha creato in chi ci ascolta, sia a livello istituzionale che non, problemi maggiori di quelli che le parole tendevano a risolvere. Il modello, nel rapportarsi al mondo esterno- che per noi significa Italia- va ponderato nelle parole e negli atti e questo non è sempre avvenuto. Chi è investito di autorità pubblica e politica dovrebbe contare fino a 10 prima di parlare e andare a dare giudizi su quanto ha fatto il governo italiano mi pare temerario. Mi si dirà che il Segretario agli Esteri non ha detto nulla nei confronti dello Stato di cui siamo enclave. E’ vero, ma in quanto responsabile dei rapporti con il mondo esterno e con l’Italia, non ha fatto né da filtro esterno, né ha impedito le gioiose e facili parole di alcuni suoi colleghi.

Fonti auterevoli e attendibili riferiscono che i Sindaci di Rimini e Pesaro sono rimasti ‘sconcertati’ dalla girandola di dichiaraizoni e allusioni di alcuni membri di governo che facevano riferimento esprimendo giudizi sulle deliberazioni del governo italiano, era proprio necessario? Quando anche avessimo rivendicato il diritto a fare come ci pare a casa nostra, il problema è risolto, o si è aggravato? Oggi siamo interconnessi, a giusto titolo possiamo rivendicare la sovranità ma ciò non giustifica atti e parole che si ritorcono contro (noi al massimo abbiamo i balestrieri). Essere patrioti in questo caso significa conoscere la nostra storia, significa evitare inutili vanterie e anche quando ogni atto politico o amministrativo finisce per interferire con altri oltre i nostri confini.

 

Gino Giovagnoli, Pdcs

Le forze di opposizione, mentre chiedono collaborazione alla maggioranza per superare con il contributo di tutte le forze questo periodo buio economico, dall’altra parte presentano solo a fini propagandistici ed elettorali una mozione di sfiducia che pugnala alle spalle una Segreteria fra le più importanti del nostro arco istituzionale, con argomenti inverosimili che hanno superato i confini, mettendo veramente in difficoltà il rapporto con il nostro vicino. Dopo tre anni di governo di Adesso.sm, il Segretario Gatti ha trovato il cassetto della Segreteria per le Finanze vuoto, forse con la polvere. Poi è arrivata la pandemia, e il governo non è riuscito a dare sostegno alle categorie economiche, ha cercato perciò di dare restrizioni meno invasive per dare loro respiro. All’inzio di dicembre i dati covid non erano preoccupanti come ora, e il governo ha stabilito la chiusura dei locali per il 31 dicembre all’1,30. L’errore è stato nel darne troppa pubblicità. Il clamore portò a inserire San Marino in lista C, che significava l’impossibilità di uscire ed entrare a San Marino. Ecco allora che l’opposzione si fa sentire contro Beccari, reo di aver dichiarato guerra all’Italia. Ma la Segreteria agli Esteri ha lavorato alacremente e in due giorni è riuscita a far uscire San Marino dalla lista C. Invece di accettare il risultato, sia dalle categorie che dall’opposizione si è gridato che è stato dato il colpo mortale alle attività economiche. Ditemi voi colleghi di Libera e Rf, con le restrizioni di zona rossa totale per l’Italia nei giorni festivi e prefestivi potevate pensare che ci sarebbero stati visitatori a San Marino? San Marino poteva rischiare di rimanere in lista C anche per mesi, se avesse tenuto aperti i ristoranti. Ritenete davvero giusta questa mozione per il Sds agli Esteri? Io non credo.

 

Daniela Giannoni, Rete

La questione dell’inserimento nella lista C di San Marino- ahimè, per l’opposizione sembra quasi se ne dispiaccia- si è risolta in poche ore. La colpa del Sds Beccari sarebbe quella di aver risolto un problema e prendo atto che ci siamo riuniti oggi per un problema che è già risolto. E per discutere di un provvedimento che un altro Stato ha applicato, non in maniera punitiva, ma legittimamente, anche nei confornti di tutti gli Stati confinanti, per difendere la salute dei suoi cittadini. E non per punire San Marino, come si vuole fare credere. All’emergere di una nostra problematica ci si è venuti incontro, omogeneizzando le misure per creare continuità territoriale e permettere di adottare le stesse regole per la mobilità: questo si chiama senso pratico e di responsabilità. Del resto tutta l’Europa ha approfittato della chiusura delle scuole e delle aziende durante le festività per stringere le maglie e limitare la diffusione dei contagi.

Ci sono stati errori nella comunicazione? Nessuno pensa che non si possa fare meglio, ma risolvere le problematiche come è stato fatto, non può essere motivo per una mozione di fiducia. Pare piuttosto una strada pretestuosa per colpire altri Segretari di Stato e la maggioranza, ovviamente per colpire il Sds Ciavatta che non ha detto quello che riportate nelle mozione. Auguri per un prossimo anno di rinascita per tutti, consiglio all’Aula di mettere da parte le strumentalizzazioni.

 

Marica Montemaggi, Libera

Cosa è stato fatto in maggioranza e da questo governo in politica estera? E in particolare dalla Segreteria agli Esteri? La Dc, visto il risultato elettorale, ha rivendicato Segreterie di Stato importanti. Questo doveva essere il governo che in campagna elettorale aveva promesso un forte ruolo con l’Italia e un grande accordo, affinché trovassimo risorse finanziare e affinità economiche. In un anno tutti questi obiettivi non sono stati centrati, anzi abbiamo visto un deterioramento. Come faremo a gestire l’accordo di associazione con l’Ue, quando non siamo stati in grado di gestire i rapporti con i Comuni limitrofi? E’ vero, la pandemia ha fatto saltare molti schemi, ma non c’è quel rigore e quella necessaria forza per portare avanti questi obiettivi politici.

 

Riccardo Stefanelli, Pdcs

Oggi siamo stati chiamati in via straordinaria e con urgenza per dibattere una mozione presentata e non per parlare di altre cose. Capisco parlare di pandemia e politica estera siano temi importanti, ma oggi siamo chiamati ad analizzare una mozione di sfiducia personale nei confronti del Sds Beccari.

Una mozione carente: nella prima parte si individua come oggetto della sfiducia il Sds agli Esteri, ma nella seconda parte, quella delle motivazioni, il Segretario Beccari neanche compare. Dal punto di vista formale manca sequenzialità logica fra le dichiarazioni iniziali e le richieste di fiducia, questa mozione non tiene ed è rigettabile, perché inconsistente. Lo stesso regolamento consiliare dice che le mozioni di sfiducia vanno motivate, ma qui le motivazioni riguardano altri. Questo primo aspetto formale porta a concludere che la mozione andrebbe rigettata. Sul piano sostanziale bisogna considerare che la mozione parte dall’inserimento di San Marino in lista C: mi pare che non ci siano elementi per dire che questo ci sia dovuto alle azioni della Segreteria agli Esteri che invece hanno portato all’inserimento in lista A, un risultato celere e positivo.

 

Gian Matteo Zeppa, Rete

Siamo arrivati a un punto del dibattito in cui posso dire che ero poco convinto di questa mozione di sfiducia collegiale, anche se indirizzata al segretario Beccari, già all’inizio, quando è stata presentata. E la sensazione si è acuita in queste ore di dibattito. Perchè. Il 22 dicemre alle 21.15 al banco tra me e collega Santi si è recato il consigliere Ciacci per annunciarci ‘faremo una mozione di sfiducia a Beccari dopo le feste’. Eravamo ancora in fascia C, stranamente questa boutade del solito Ciacci viene completamente scompaginata il 24 dicembre alle 18 quando Libera, Rf e Mis depositano la mozione di sfiducia a Beccari. Nel mezzo è successo che San Marno, grazie a un’attività diplomatica ‘collegiale’ è riuscita a tornare in zona A.

Chiaramente intenzione di Libera, come dalle palesi parole del collega Bevitori, è mandare a casa il governo. Mettetevi d’accordo, cosa vi ha fatto accelerare sulla mozione? Evidentemente il fatto di essere entrati in fascia A in 48 ore ha scompaginato i piani a qualcuno. E Ciacci che dice che la mozione è per i cittadini scontenti è estensore del populismo. E’ questo lo scenario di cui sono convinto. Se San Marino fosse rimasto in elenco C, oltre alle dichiarazioni, per chi entra ed esce dal paese sarebbe stato obbligatorio sottoporsi a test molecolari antigenici e all’isolamento fiduciario e alla sorveglianza sanitaria. Tanti sono i paesi europei inseriti n lista C, e se si vuole derubricare cosa è stato entrare in fascia A. Ci si dimentica che dal 15 dicembre è cambiata l’Europa, non solo l’Italia. Le dicharaizoni della Merkel hanno fatto fare un passo indietro a tutti sulle disposizioni relative alle festività natalizie, trovate pure un paese che dal 15 dicembre non ha stretto le maglie.

Nel momento in cui si viene qui a menare il can per l’aia che non si è fatto nulla, San Marino ad oggi ha dato 16 mln di euro di prestiti garantiti dallo Stato per 260 operatori economici, con tutte le difficoltà economiche che abbiamo. Qualcuno qua ancora si dimentic che siamo in emergenza covid e allora si mena il can per l’aia e non si fa attenzione al contesto sociale e si strumentalizza tutto, anche l’orario di chiusura dei locali posticipati per evitare assembramenti. Questa mozione di sfiducia è strumentalizzazione, così come lo sono state le parole riportate del Sds Ciavatta, cambiate da chi le ha scritte. Io esco da questo dibattito con una piena fiducia in governo e maggioranza, abbiamo avuto risultati, nonostante tutto e nonostante qualcuno avesse voluto che risultati non ci fossero. Questa discussione è totalmente inutile, i risultati parlano chiari.

 

Maria Katia Savoretti, Rf

Certe scelte poste in essere dal governo, e in particolare dal Sds agli Affari Esteri, sono comportamenti irresponsabili e dannosi per il Paese. Quando all’inizio dell’autunno il governo ha scelto di mantenere aperte le attività ricettive, Rf ha ritenuto questa scelta giusta, ma ha anche evidenziato che sarebbe servita prudenza e attenzione, soprattuto a livello comunicativo, perchè era una scelta delicata per l’Italia che già prendeva scelte diverse, era una considerazione per noi ovvia. Invece in questi mesi si è verificato il contrario. Al posto della prudenza nella comunicazione, abbiamo visto un susseguirsi dichiarazioni senza il preoccuparsi della conseguenze con l’Italia, solo per cercare plausi sui social. E non si è ascoltato nessuno, anche se a volte anche l’opposizione si dovrebbe ascoltare perché anch’essa vuole il bene del Paese. E tutto ciò si è verificato nel silenzio totale del responsabile agli Esteri che invece di qualche dichiarazione di circostanza avrebbe dovuto  prendere le redini della situazione e coltivare i rapporti con la vicina Italia, invece si è dimostrato un Sds agli Esteri ombra, che ha preferito lasciare il campo libero ad altri Segretari.

 

Paola Barbara Gozi, Pdcs

Con presentazione di questa mozione di sfiducia si è voluto alimentare maggiore confusione e allarmismo, in un momento che esige solo saggezza e buon senso per venirne a capo, colpendo come unico responsabile il Segretario Beccari. Presentare questa mozione, citando due Segretari e indicando un terzo responsabile, appunto  Beccari, quando la nostra vicina Italia ha dato a quest’ultimo fiducia, modificando la nostra condizione in 48 ore, significa non aver considerato i rapporti bilaterali che si sono riconsiderati a differenza degli anni precedenti. Nell’ultimo anno i rapporti diplomatici non sono stati avviati solo a Roma, ma anche con le Regioni limitrofe. Non è proprio il caso di strumentalizzare ogni scelta e ogni piano, con l’obiettivo di creare discrepanze nel governo, che ha operato responsabilmente, considerando l’andamento epidemiologico. Mi spiace, intento dell’opposizione non è andato a buon fine. Sarebbe bene che la maggioranza e l’opposizione siano compatti in questo momento, questa mozione- discutibile e contradditoria- è da respingere.

 

Giovanni Maria Zonzini, Rete

Accogliamo questa mozione di sfiducia come una provocazione legittima nell’ambito della politica. E’ una provocazione perché dall’opposizione sanno che non verrà approvata, ma non lo vogliono nemmeno, sarebbe scellerato aprire una crisi politica nel bel mezzo di una crisi finanziaria e pandemica. Per questo la mozione si conferma l’occasione per mettere in atto un teatrino, per cogliere facile consenso nel momento in cui la popolazione percepisce un certo disagio legato alla condizione che stiamo vivendo. Non di meno penso debba essere ascoltata e non rientrare nel trito e ritrito duello tra Adesso.sm e gli altri, non è più un leitmotiv interessante. Questa mozione di sfiducia è per Beccari tecnicamente, ma argomentata con  cose che non lo riguardano, a dimostrazione del suo intento provocatorio.

 

Matteo Ciacci, Libera

Proprio io devo rispondere all’accusa di populismo mossa da Zeppa ..ci sta, capisco la tensione. Credo invece sia legittimo che il modo e i tempi di presentazione di una mozione di sfiducia li valuti l’opposizione, riteniamo infatti debba essere discussa e valutata per una necessità impellente. Nostro obiettivo è stato anche di chiedere risposte rispetto alla situazione che si è venuta a ingenerare, ai cittadini, alle imprese e agli imprenditori più colpiti dovete delle risposte. Voi dovevate essere il governo dei rapporti internazionali, avevate paventato importanti obiettivi. Che grazie all’Italia sarebbero arrivati prestiti da Cassa depositi e prestiti…poi c’è stata la pandemia devastante e ci sono stati alti e bassi, nella seconda ondata più bassi a dire il vero, ma le capacità di reperire liquidità non ci sono assolutamente stati. In politica non serve fare gli altezzosi e ‘farla facile’, serve realismo e prudenza, e proprio alla vigilia di questa mozione è arrivata una conferenza stampa in pompa magna sulla finalizzazione del prestito ponte, sui ristori ai cittadini… allora anche questa è strategia politica. Attenzione perché agli annunci devono seguire i fatti. Avete trovato risorse in una società in Delaware a dimostrazione che questa facilità nei rapporti con l’Italia era solo paventata. Il nostro paese ha sempre messo in campo umiltà a testa alta, anche in politica estera. Dobbiamo anche comprendere dagli errori del passato, che ricalcano le scelte compiute in questi ultimi giorni. qQuando in passato San Marino ha esagerato e non ha concordato certi passaggi, la reazione in ambito di conseguenze anche economiche con il nostro vicino di casa ha prodotto danni esagerati. La scelta di tenere aperte le attività è stata sì coraggiosa, ma doveva essere comunicata, forse un cortocircuito c’è stato qui. Da ora in avanti umiltà e responsabità devono essere messe al centro della politica estera. Qui è l’impegno che si deve prendere Beccari, di contrattare con le realtà limitrofe e con il contesto europeo in ottica di sviluppo economico, ma la spocchia e il voler fare tutto da soli porta a reazioni sconsiderate, dannosi per il nostro sistema. Il collocamento internazionale deve essere al centro del rilancio del nostro Paese, dobbiamo dire all’Italia che ci sono sei mila frontalieri, che produciamo valore aggiunto, ma con azione diplomatica, non con arroganza. La stella polare deve essere l’Italia e l’accordo di associazione con l’Ue.

 

Matteo Rossi, Npr

Non mi sarei mai immaginato di intervernire in un Consiglio il 30 dicembre. E’ sempre un piacere l’opportunità di parlare di politica e provare a fare un’analisi, per quanto poco opportuna per il momento storico che stiamo vivendo. Ma l’esercizio della democrazia a volte si sviluppa con passaggi poco comprensibili, l’opposizione ha fatto una scelta legittima, che non condivido e do il totale sostegno al Sds Beccari e a tutto il governo. Cerchiamo di venire al punto della situazione di quest’anno: al di là che non si vogliono cercare alibi nella pandemia, il dato di fatto del 2020 è che è un anno che non verrà ricordato per la nascita di Libera o per quella di Rf, per nessun partito, né per chi ha vinto la champion league, ma verrà ricordato per il covid. In un anno di legislatura a San Marino, con problemi ereditati, l’opposizione di Adesso.sm ha presentato due mozioni di sfiducia, argomentate secondo me debolmente, ma totalmente inopportune verso il governo.

Ancora non abbiamo capito come ha fatto cadere lo scorso governo e l’opposizione attuale, che ricalca quell’esecutivo, presenta due mozioni di sfiducia. Non contesto la legittimità dell’azione politica, è bello fare retorica qui dal microfono, invece che stare chiusi in casa, ma ci troviamo a discutere una mozione di sfiducia verso un Segretario agli Esteri che ha raggiunto certi obiettivi e indicato determinate traiettorie, e lo si fa parlando del Sds Ciavatta, del Sds Pedini…allora forse volete sfiduciare Beccari per sfiduciare il governo..ma non è così. Respingo la mozione, confermo il sostengo al Sds Beccari e a tutto il governo e credo che il governo di Adesso.sm sta dimostrando tuttora la sua incompetenza anche dall’opposizione.

 

San Marino News Agency

 

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