San Marino. I partiti di maggioranza non tradiscono Beccari

San Marino. I partiti di maggioranza non tradiscono Beccari

Piena fiducia in Luca Beccari e nell’azione del governo.

Hanno reagito così, ieri pomeriggio in Consiglio, le forze politiche di maggioranza alla mozione di sfiducia presentata dai partiti di opposizione nei confronti del segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari. Lo riporta San Marino News Agency.

Il pieno sostegno all’inquilino di Palazzo Begni è stato successivamente confermato nella seduta notturna dell’ultima sessione parlamentare del 2020: respinta la mozione di sfiducia con 38 No, 15 Sì e 5 assenti.

Gino Giovagnoli (Pdcs), nella seduta consiliare di ieri pomeriggio, ha affermato: “Le forze di opposizione, mentre chiedono collaborazione alla maggioranza per superare con il contributo di tutte le forze questo periodo buio economico, dall’altra parte presentano solo a fini propagandistici ed elettorali una mozione di sfiducia che pugnala alle spalle una segreteria fra le più importanti del nostro arco istituzionale, con argomenti inverosimili che hanno superato i confini, mettendo veramente in difficoltà il rapporto con il nostro vicino. Dopo tre anni di governo di Adesso.sm, il segretario Gatti ha trovato il cassetto della segreteria per le Finanze vuoto, forse con la polvere. Poi è arrivata la pandemia, e il governo non è riuscito a dare sostegno alle categorie economiche, ha cercato perciò di dare restrizioni meno invasive per dare loro respiro. All’inizio di dicembre i dati Covid non erano preoccupanti come ora, e il governo ha stabilito la chiusura dei locali per il 31 dicembre all’1.30. L’errore è stato nel darne troppa pubblicità. Il clamore portò a inserire San Marino in lista C, che significava l’impossibilità di uscire ed entrare a San Marino. Ecco allora che l’opposizione si fa sentire contro Beccari, reo di aver dichiarato guerra all’Italia. Ma la segreteria agli Esteri ha lavorato alacremente e in due giorni è riuscita a far uscire San Marino dalla lista C. Invece di accettare il risultato, sia dalle categorie che dall’opposizione si è gridato che è stato dato il colpo mortale alle attività economiche. Ditemi voi colleghi di Libera e Rf, con le restrizioni di zona rossa totale per l’Italia nei giorni festivi e prefestivi potevate pensare che ci sarebbero stati visitatori a San Marino? San Marino poteva rischiare di rimanere in lista C anche per mesi, se avesse tenuto aperti i ristoranti. Ritenete davvero giusta questa mozione per il sds agli Esteri? Io non credo”.

Successivamente Daniela Giannoni (Rete) ha dichiarato: “La questione dell’inserimento nella lista C di San Marino, ahimè, per l’opposizione sembra quasi se ne dispiaccia, si è risolta in poche ore. La colpa del sds Beccari sarebbe quella di aver risolto un problema e prendo atto che ci siamo riuniti oggi per un problema che è già risolto. E per discutere di un provvedimento che un altro Stato ha applicato, non in maniera punitiva, ma legittimamente, anche nei confronti di tutti gli Stati confinanti, per difendere la salute dei suoi cittadini. E non per punire San Marino, come si vuole fare credere. All’emergere di una nostra problematica ci si è venuti incontro, omogeneizzando le misure per creare continuità territoriale e permettere di adottare le stesse regole per la mobilità: questo si chiama senso pratico e di responsabilità. Del resto, tutta l’Europa ha approfittato della chiusura delle scuole e delle aziende durante le festività per stringere le maglie e limitare la diffusione dei contagi. Ci sono stati errori nella comunicazione? Nessuno pensa che non si possa fare meglio, ma risolvere le problematiche come è stato fatto, non può essere motivo per una mozione di fiducia. Pare piuttosto una strada pretestuosa per colpire altri segretari di Stato e la maggioranza, ovviamente per colpire il sds Ciavatta che non ha detto quello che riportate nella mozione. Auguri per un prossimo anno di rinascita per tutti, consiglio all’Aula di mettere da parte le strumentalizzazioni”.

Infine è intervenuto anche Matteo Rossi (Npr): “Non mi sarei mai immaginato di intervenire in un Consiglio il 30 dicembre. È sempre un piacere l’opportunità di parlare di politica e provare a fare un’analisi, per quanto poco opportuna per il momento storico che stiamo vivendo. Ma l’esercizio della democrazia a volte si sviluppa con passaggi poco comprensibili, l’opposizione ha fatto una scelta legittima, che non condivido e do il totale sostegno al sds Beccari e a tutto il governo. Cerchiamo di venire al punto della situazione di quest’anno: al di là che non si vogliono cercare alibi nella pandemia, il dato di fatto del 2020 è che è un anno che non verrà ricordato per la nascita di Libera o per quella di Rf, per nessun partito, né per chi ha vinto la Champions League, ma verrà ricordato per il Covid. In un anno di legislatura a San Marino, con problemi ereditati, l’opposizione di Adesso.sm ha presentato due mozioni di sfiducia, argomentate secondo me debolmente, ma totalmente inopportune verso il governo. Ancora non abbiamo capito come ha fatto cadere lo scorso governo e l’opposizione attuale, che ricalca quell’esecutivo, presenta due mozioni di sfiducia. Non contesto la legittimità dell’azione politica, è bello fare retorica qui dal microfono, invece che stare chiusi in casa, ma ci troviamo a discutere una mozione di sfiducia verso un segretario agli Esteri che ha raggiunto certi obiettivi e indicato determinate traiettorie, e lo si fa parlando del sds Ciavatta, del sds Pedini Amati… Allora forse volete sfiduciare Beccari per sfiduciare il governo… Ma non è così. Respingo la mozione, confermo il sostegno al sds Beccari e a tutto il governo e credo che il governo di Adesso.sm stia dimostrando tuttora la sua incompetenza anche dall’opposizione”.

Leggi il resoconto integrale dei lavori consiliari di ieri

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