I cittadini sammarinesi residenti all’estero non hanno aspettato la convocazione ordinaria della consulta prevista per gli inizi di ottobre per manifestare il loro dissenso per la decisione del Consiglio Grande e Generale di
togliere loro il diritto di esprimere preferenze
nelle elezioni politiche, introducendo una nuova evidente discriminazione rispetto ai cittadini residenti.
‘Ci auguriamo solamente che la classe politica che emergerà dalle prossime elezioni tenga sempre presente che la Repubblica di San Marino ha dei cittadini che ovunque essi risiedano tengono alto il nome del proprio Paese, lo amano e lo rispettano ed è per questo che non ci sembra giusto fare delle discriminazioni.‘
Così si legge in un comunicato diffuso oggi dall’Ufficio di Presidenza della Consulta.
Vedi comunicato