CONSULTAZIONI: QUESTA MATTINA DAL PSD NS, PS, ANS, NPS, EPS.

CONSULTAZIONI: QUESTA MATTINA DAL PSD NS, PS, ANS, NPS, EPS.

REPUBBLICA DI SAN MARINO

Ufficio Stampa del Congresso di Stato

COMUNICATO STAMPA

È proseguito in mattinata il giro di consultazioni del Psd con gli altri partiti che siedono in Consiglio Grande e Generale, per sondare la possibilità di creare un nuovo Governo che porti alla fine della legislatura. Ieri, dopo che l’Eccellentissima Reggenza ha deciso di affidare al partito di maggioranza relativa il mandato esplorativo, chiesto anche da Sinistra Unita e dal Partito democratico cristiano sammarinese, erano partite le prime consultazioni con i partiti, Sinistra Unita, Democratici di Centro e Sammarinesi per la Libertà. Questa mattina è stata la volta della lista civica Noi Sammarinesi, dei Popolari Sammarinesi, di Alleanza Nazionale Sammarinese, del Nuovo Partito Socialista e degli Europopolari per San Marino. Il primo giro di consultazioni si chiuderà nel pomeriggio con Alleanza Popolare e Partito Democratico Cristiano Sammarinese. Il Psd ha tempo fino a lunedì prossimo per creare una coalizione di Governo: quel giorno alle ore 13 incontrerà di nuovo gli Eccellentissimi Capitani Reggenti Rosa Zafferani e Federico Pedini Amati per illustrare i risultati di una settimana di consultazioni.

Queste le dichiarazioni dei rappresentati dei diversi partiti all’uscita dell’incontro.

Maria Luisa Berti (Ns): “Abbiamo espresso al Psd la nostra posizione, ribadendo il ruolo del nostro partito, vale a dire la volontà di collaborare in nome degli interessi del Paese. Non abbiamo nessuna pregiudiziale verso le altre forze politiche che siedono in Consiglio Grande e Generale e stiamo pensando a un progetto di coalizione con le altre forze di opposizione, con l’esclusione dei Sammarinesi per la Libertà e la partecipazione di Alleanza Popolare: il confronto è sui contenuti. Il Psd invece vuole un Governo senza Ap, ma per noi sarebbe numericamente debole e per il Paese non è certo la soluzione ottimale. Quello che serve invece è un Governo forte e qualora non fosse possibile formarlo occorre andare alle elezioni anticipate”.

Angela Venturini (Ps): “C’è al vaglio un’ipotesi di Governo del Psd con Su, Ddc e Spl, che ora come ora può vantare 31 voti, con una possibile futura estensione. Non sarebbe altro che la ripetizione di errori politici già commessi e non darebbe alcuna garanzia al Paese. Non sosterremo questo Governo, per noi è solo un ripetere errori che hanno portato a questa situazione”.

Glauco Sansovini (Ans): “Dall’incontro è emerso il tentativo di fare una maggioranza che riesca ad arrivare alla fine della legislatura. E’ molto difficile perché ci sono troppe diversità nella sinistra e anche nella controparte che si propone come alternativa. Tirando avanti così non si fa altro che tamponare una situazione, sarebbe meglio invece andare alle elezioni anticipate. La sinistra è stata fallimentare e ha fatto poco per il sociale, per le pensioni, per la famiglia e per gli asili nido a esempio. Continuare così non è giusto”.

Augusto Casali (Nps): “E’ stato un primo approccio in cui il Psd ci ha illustrato le sue linee. Noi abbiamo ribadito che siamo estremamente interessati alla formazione di una coesione solida e coesa, con un programma condiviso, che sia in grado di dare chiarezza al Paese. Comunque prima o poi è necessario andare alle elezioni anticipate. Con la nuova legge elettorale è necessario creare delle coalizioni, per cui serve del tempo. La soluzione sarebbe un Governo di larghe intese che darebbe la possibilità sia di attenuare gli attuali scontri politici sia di creare delle coalizioni. Da parte nostra non c’è nessuna preclusione al dialogo con tutte le forze per un eventuale Governo. Quello che conta è un programma chiaro verso i cittadini”.

Lorenzo Lonfernini (Eps): “E’ stato un incontro interlocutorio con il Psd che ci ha illustrato i suoi intendimenti, che sono quelli di formare un Governo in grado di affrontare i tanti problemi del Paese senza ricorrere alle elezioni anticipate. Vedremo se sarà possibile. Noi abbiamo confermato la disponibilità e l’interesse verso una soluzione che sia utile per il Paese. Non ci hanno proposto alcuna formula già preconfezionata”.

San Marino, 25 giugno 2008

CS/as

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