San Marino. Commissione affari costituzionali e istituzionali: approvata riforma Codice penale e codice di procedura penale

San Marino. Commissione affari costituzionali e istituzionali: approvata riforma Codice penale e codice di procedura penale

COMMISSIONE CONSILIARE AFFARI COSTITUZIONALI E ISTITUZIONALI, PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, AFFARI INTERNI, PROTEZIONE CIVILE, RAPPORTI CON LE GIUNTE DI CASTELLO, GIUSTIZIA

La commissione Affari costituzionali e istituzionali approva la riforma del Codice penale e del codice di procedura penale con 7 voti a favore e 4 contrari. Nel secondo giorno di lavori, i commissari hanno così portato a termine l’ordine del giorno, riprendendo l’esame dell’articolo 16 dell’ultimo progetto di legge rimasto da esaminare,“Modifiche al Codice penale e al codice di procedura penale e disposizioni in materia giudiziaria”. E’ stato quindi approvato, come per la normativa sulla responsabilità giuridica, esaminata ieri, un accorciamento dei termini per la deposizione della relazione, in modo che il progetto di legge possa essere presentato in seconda lettura entro luglio. E’ stato infine designato come relatore di maggioranza il consigliere Gian Nicola Berti, Ns, mentre l’opposizione ha rinviato la decisione.

Di seguito una sintesi del breve dibattito in Aula sulle dichiarazioni di voto:

Progetto di legge “Modifiche al Codice penale e al codice di procedura penale e disposizioni in materia giudiziaria”, approvato con 7 voti a favore e 4 contrari.

Gian Nicola Berti, Ns: “E’ un progetto di legge particolarmente importante per tutta una serie di traguardi che San Marino si sta dando come obiettivo, per cercare di essere sempre più
efficiente nel contrasto ai reati che hanno messo in dubbio la sua trasparenza e correttezza. Questo provvedimento dà la possibilità di fare un passo in avanti al Paese nell’adeguamento agli standard internazionali.
In Commissione lo spirito è stato costruttivo per migliorarne il testo, ci auguriamo che anche in Consiglio grande e generale ci sia lo stesso spirito, per far sì che si possa sempre più lavorare per il contrasto a reati che arrecano particolari danni a una comunità piccola come la nostra. Esprimo quindi il voto positivo al provvedimento per la maggioranza”.

Roberto Ciavatta, Rete: “Condivido che questo progetto di legge sia un passo avanti significativo rispetto alle norme precedenti. Bene è stato fatto a portarlo avanti. Ancora però ci sono elementi che mi lasciano perplesso e ne parlerò con il mio gruppo. Credo sia mancato, da parte della maggioranza, coraggio rispetto alla cancellazione dell’articolo 19 (n.dr. Istituzione dell’imposta giudiziaria sulle decisioni penali e sulle impugnazioni penali). Evidentemente si è scontrata con sensibilità di cui avrei piacere non si dovesse più tenere conto quando si deve andare nell’interesse del Paese e non dei singoli. Come movimento non voterò in favore della legge, ma contro”.

Ufficio Stampa Della Torre 1

 [Comunicato Stampa]

 

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