Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Crac Fincapital / “Si continuava a finanziare chi non pagava” / E’ il giorno dei testimoni nel processo che vede imputati Cda e sindaci della finanziaria di Dogana, oltre al dominus, Livio Bacciocchi. Una decina i testimoni A deporre in mattinata tre dipendenti della Fincapital / Un teste: “Dietro tutto c’è sempre Bacciocchi”
E’ il giorno dei testimoni nel processo che vede imputati per la vicenda di Fincapital, a vario titolo per amministrazione infedele e ostacolo alla funzione di vigilanza di Banca Centrale, Cda e sindaci della finanziaria di Dogana, oltre al dominus, Livio Bacciocchi. Una decina i testimoni ascoltati ieri davanti al Giudice, Roberto Battaglino, al Procuratore del Fisco Roberto Cesarini e agli avvocati difensori degli imputati, in una udienza che ha occupato la mattinata e il pomeriggio.
A deporre in mattinata tre dipendenti della Fincapital che redigevano il bilancio. L’attenzione è stata focalizzata in particolare sulla imputazione delle sofferenze. “Se dovevamo girare un credito in sofferenza era una considerazione che faceva l’avvocato Bacciocchi – ha dichiarato la teste Gisella Damiani – sulla base di una valutazione che lui faceva sul cliente”. La testimone ha anche affermato che in linea generale, di fronte alle domande sulla anomalia di determinati crediti incagliati, le rassicurazioni erano state date dallo stesso notaio Bacciocchi. Anomalie, tra l’altro, sono state rilevate, ha affermato la dipendente, nei casi in cui, nonostante ci fossero situazioni di crediti non onorati, venivano concessi nuovi finanziamenti. (…)
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