Erasmus su La Voce di Romagna, trattando del Caso Vivoli (di stretta attualità), riferisce anzitutto dei ‘Borletti’ che in Europa passano da un successo imprenditoriale all’altro mentre a San Marino “si sono subito visti oggetto di un bel referendum, vinto per il rotto della cuffia“.
Poi continua: “La ristrettezza mentale di certa gente e di certa politica riesce ad allontanare qualsiasi investitore onesto ed allora ritorna alla mente una definizione assai profetica e veritiera: ‘Paese fatto per i furbi e vietato agli onesti‘”
Autore dell’espressione citata è il dr. Gianfilippo Dughera, che ha avuto, come imprenditore, la residenza a San Marino. Residenza alla quale annunciò pubblicamente di aver deciso di rinunciare, per poi far sapere che aveva cambiato idea. Insomma non ha rinunciato.
Quanto all’uso dello pseudonimo ‘Erasmus’ (autore dell’articolo odierno) la ‘giustificazione’ è stata data a suo tempo al Segretario di Stato Giuseppe Maria Morganti: “A lor signori la critica non piace e per chi si ribella all’omologazione e al conformismo la vendicativa “razza padrona”, che ci governa, tiene in serbo armi di dissuasione e di potere tali, da non lasciare altra scelta“.