Contratti, ripartito il confronto tra Anis e sindacati

Contratti, ripartito il confronto tra Anis e sindacati

E’ ripartito oggi il confronto tra Anis e sindacati, con l’obiettivo di fare il punto della situazione in merito alla lunga e complessa stagione di rinnovi contrattuali già iniziati. Su iniziativa di Anis, che fin da maggio aveva richiesto un incontro alla Csu, l’incontro si è tenuto questo pomeriggio nella sala riunioni della sede dell’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese.
L’incontro odierno, fortemente voluto dall’Anis, era volto a riprendere un confronto più volte interrotto e che invece oggi è più che mai indispensabile, in considerazione del delicatissimo momento che attraversa il nostro sistema paese ed in particolare per il grave ritardo accumulato. E proprio la condivisione delle grandi difficoltà del momento è stato il primo punto su cui c’è stata un’assoluta condivisione da entrambe le parti.
Per il Sistema Paese la stagione dei contratti rappresenta un momento di fondamentale importanza. E si dovrà lavorare su vari tavoli importanti: Credito, Servizi, Edilizia e soprattutto sul contratto dell’Industria, in scadenza a fine anno.
‘Abbiamo le capacità – sottolineano dall’Anis – per ricercare le soluzioni che ci chiedono imprese e lavoratori, come dimostrano i risultati ottenuti in questo periodo, pur fra tante difficoltà ed incomprensioni. Ricordiamo le intese sul frontalierato, dove abbiamo dato prova di grande disponibilità e senso di responsabilità’.
Ma per l’Anis occorre una premessa fondamentale: le nuove relazioni devono essere veramente tali. E’ infatti necessario che tutte le controparti decidano di rimettersi in gioco, ripensando al proprio ruolo, presentandosi con un diverso approccio, che non sia più unicamente quello rivendicativo e di parte, ma propositivo e rivolto al futuro.

Tanti gli aspetti accennati oggi e che dovranno essere affrontati nel prossimo futuro: il carico degli oneri per il futuro del sistema pensionistico, la sostenibilità degli aumenti contrattuali legata a un recupero della produttività, la detassazione degli straordinari sulla falsariga di quanto recentemente fatto in Italia, un più razionale utilizzo dello strumento della riqualificazione professionale.
Le parti si sono lasciate con l’intento di proseguire l’impegnativo confronto. Che – ha sottolineato l’Anis – dovrà essere portato avanti con responsabilità e determinazione.

[c. s. ANIS]

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