I dipendenti del settore bancario sammarinese non sono d’accordo con i generici impegni sulla trattativa e sui continui, stucchevoli, richiami ad un “Accordo di rinnovo sostenibile, equilibrato e che tenga conto dell’attuale contesto” messi nero su bianco da ABS (Associazione Bancaria Sammarinese) nella lettera del 21 Dicembre scorso.
A sottolinearlo, in un comunicato congiunto, Le Federazioni Servizi di CSdL – CDLS – USL, che aggiungono: “In più occasioni le Organizzazioni Sindacali avevano sollecitato l’avvio immediato della trattativa, superando l’alibi delle festività natalizie e di fine anno; evidentemente questo deciso appello è stato sottovalutato dalle controparti ABS e ANIS.
Nella mattinata di oggi 27 Dicembre, i 200 dipendenti delle banche sammarinesi (diverse le assenze per ferie programmate, tenuto conto del periodo) con la presenza delle tre Organizzazioni Sindacali CSdL, CDLS e USL, hanno ritenuto la risposta dell’Assobancaria sammarinese largamente insufficiente nei contenuti e provocatoria riguardo all’ennesimo rimando a “dopo le festività” dell’inizio della trattativa. Si sono susseguiti molti interventi dei presenti, tutti orientati verso una forte critica delle modalità e delle tempistiche di confronto che, va ricordato, dopo un primo incontro con ABS e ANIS avvenuto il 30 Novembre, non ha visto né l’avvio del tavolo negoziale né, tantomeno, la definizione di un calendario stringente di incontri con le OO.SS. e le RSA dei Quadri, Impiegati ed Ausiliari delle banche.
I dipendenti bancari sammarinesi, dopo aver dato un forte segnale di insoddisfazione proclamando lo sciopero del lavoro straordinario e aver comunicato alle banche che l’assemblea del 27 Dicembre avrebbe potuto trasformarsi in sciopero per l’intera mattinata, si aspettavano una comunicazione molto diversa, con impegni precisi e con l’immediato avvio degli incontri ai quali – unica novità emersa dalla comunicazione dell’ABS – parteciperà oltre alla delegazione dell’Assobancaria anche un esponente in rappresentanza di ciascuna banca.
Come già avvenuto in altre assemblee del settore bancario va stigmatizzata la pressoché totale assenza dei dipendenti della BSI (Banca Sammarinese di Investimento): all’assemblea ha partecipato un solo dipendente della stessa che, guarda caso, pare che non abbia preso parte allo sciopero successivo. Se da un lato va sottolineato che la partecipazione alle assemblee è libera e volontaria, dall’altro lato va rilevato che la presenza di un solo dipendente su 49 aventi diritto fa riflettere molto e fa pensare a un modo stantio e inadeguato di intendere i rapporti con il sindacato da parte dei vertici della banca. Va ricordato ai dipendenti della BSI che non hanno partecipato, e che ci auguriamo parteciperanno in massa all’assemblea del 29 Dicembre prossimo ed alle altre mobilitazioni, che il Contratto Collettivo del settore bancario regolamenta anche i loro rapporti di lavoro e definisce i loro stipendi.
Non crediamo sia eticamente corretto beneficiare dei risultati ottenuti grazie ai sacrifici ed alle ore di sciopero dei loro colleghi delle altre banche. L’assemblea auspica che possa esserci una rapida inversione di rotta e che anche i dipendenti della BSI scendano in campo a difesa dei loro diritti, ignorando le probabili suadenti sollecitazioni delle “sirene padronali”. Ci meraviglia, ma non ci stupisce troppo, anche la mancanza di reazioni nei confronti dei vertici della BSI, da parte delle Direzioni delle altre tre banche vista la concorrenza sleale di fatto posta in essere nei confronti della loro clientela, mantenendo aperti gli sportelli durante lo sciopero.
Il 29 Dicembre pomeriggio i dipendenti bancari si riuniranno nuovamente in assemblea per valutare le eventuali risposte pervenute da ABS e ANIS; in caso contrario c’è la concreta possibilità di indire una ulteriore astensione dal lavoro per l’intero pomeriggio. I sindacati stanno predisponendo una comunicazione ad ABS nella quale proporranno un ventaglio di date nelle quali tenere gli incontri per la trattativa: si inizia con il 29 Dicembre mattina per condividere il calendario degli incontri, poi a seguire le disponibilità sono per le mattine dei giorni 2, 3, 9, 11 gennaio e per la settimana dal 15 al 19 gennaio. Se c’è realmente la volontà di “giungere in tempi brevi a definire il perimetro di una possibile intesa” allora questa è l’occasione giusta per ABS di dimostrarlo”.