Contratto edilizia: manca la volontà di chiudere

Contratto edilizia: manca la volontà di chiudere

Venerdì pomeriggio assemblea dei lavoratori dell’edilizia privata, in discussione il rinnovo contrattuale e l’accordo per gli arretrati della Cassa Edile.

San Marino, 15 Ottobre 2008

Siamo al round finale per il rinnovo del Contratto di Lavoro dell’edilizia privata: nel corso dell’incontro del 9 Ottobre scorso con ANIS, OSLA ed UNAS, le controparti non sono riuscite a formalizzare una controproposta accettabile. Ciò nonostante la ferma posizione del Sindacato che ha richiesto un riconoscimento economico tale da salvaguardare il potere di acquisto dei salari.
Purtroppo dobbiamo constatare con amarezza che, nonostante la piattaforma sia stata inviata alle controparti il 23 Aprile scorso, ad oggi non ci è stata formalizzata alcuna controproposta accettabile. Non solo, ad ogni incontro che abbiamo effettuato (ben due, il 31/7 ed il 9/10 !!) a giustificazione delle controproposte risibili, ci è stata snocciolata la solita e scontata sequenza di problemi: il costo del lavoro che risulta più elevato rispetto all’Italia, la mancanza di nuovi cantieri e la forte crisi del settore. La FULC-CSU ha ribadito che non si può far pagare ai lavoratori una crisi annunciata già da tempo, visto lo sconsiderato utilizzo delle risorse messe a disposizione del piano regolatore e l’utilizzo costante di sub e sub-sub-appalti. Riguardo a questi ultimi, la loro precisa regolamentazione sarà oggetto di confronto con il prossimo Governo. Del resto basta girare per la Repubblica per notare le decine e decine di gru che indicano altrettanti cantieri aperti ed operativi.
Uno dei pochi dati di fatto concreti è che – anche in questo caso – il sindacato ha dimostrato grande pazienza e disponibilità nel cercare soluzioni sul tavolo della trattativa: purtroppo altrettanta buona volontà non è stata dimostrata dalle controparti.
La FULC-CSU è fiduciosa che in queste ultime ore prima dell’incontro con i lavoratori, ci vengano formalizzate delle proposte accettabili da poter valutare nel corso dell’assemblea che è stata già fissata per il pomeriggio di venerdì 17 Ottobre alla Casa Hotel San Giuseppe di Valdragone.
Saranno i lavoratori assieme alla FULC-CSU a valutare le proposte contrattuali, la situazione della trattativa ed a deliberare le iniziative di mobilitazione che si riterranno necessarie per dimostrare lo stato di preoccupazione e delusione dei lavoratori del settore.
La FULC-CSU invita infine i lavoratori a diffidare da esponenti del cosiddetto “terzo sindacato” che in queste giorni, utilizzando i soliti metodi “carbonari”, vogliono far fallire a tutti i costi il tavolo negoziale. Il sindacato ed i lavoratori edili non hanno bisogno di populisti e demagoghi dell’ultim’ora, siamo ben consapevoli della forza che abbiamo e degli strumenti di lotta a nostra disposizione. Per ottenere il risultato auspicato è indispensabile mantenere la massima compattezza e non accettare le provocazioni di chi vuole indebolire la forza sindacale.

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