L’Associazione SottoMarino contro
le già preannunciate nuove devastazioni
del territorio della Repubblica di San Marino, sollecitate dai consueti poteri forti, ripropongono di
togliere ai politici la facoltà di decidere in materia edilizia.
Il che sarebbe già se Sinistra Unita ed Alleanza Popolare, tradendo le promesse preelettorali, non avessero, di fatto, nel primo e nel secondo governo post giugno 2006,
modificato solo nel nome la precedente commissione.
‘Noi proponiamo di permettere la costruzione di nuovi edifici solo a chi possiede terreni edificabili e solo per costruzioni mono-familiari per parenti di primo grado (i figli, ad esempio) e che rispettino criteri di risparmio energetico e integrazione ambientale.
Gli edifici già costruiti con criteri errati potrebbero essere “rottamati” o, in alternativa, “riqualificati” vincolandone le ristrutturazioni ai criteri di efficienza energetica definiti nella legislazione Europea.
Vanno rispettate le leggi esistenti ed introdotte nuove e severe normative poiché il testo unico in materia urbanistica attualmente in vigore prevede abusi edilizi ma attribuisce ad una commissione politica la facoltà di accettare o meno un qualsiasi progetto, lasciando, come spesso accade a San Marino, spazi alla corruzione‘
Vedi comunicato Associazione SottoMarino