Contro San Marino la guerra della Gdf è all”anno zero’

Contro San Marino la guerra della Gdf  è  all”anno zero’

Che fosse il colonnello della Guardia di Finanza Gianfranco Lucignano a sentirsi per primo impegnato nella ‘conquista’ di San Marino, caverna di Alì Babà, era facile immaginarlo dopo che lo stesso Ministro italiano della Economia Giulio Tremonti ha lanciato l’attacco il
28 agosto scorso proprio da Rimini.

Oggi se n’è avuta una conferma durante l’illustrazione, da parte delle Fiamme Gialle riminesi, del bilancio delle attività del 2009 e dei progetti per il 2010.

Nella lotta all’evasione, su 621 verifiche con violazioni accertate per 336 milioni e mezzo di euro, metà sono riconducibili alla vicinanza con la Repubblica di San Marino.

La collaborazione della Banca d’Italia che, a seguito dell’indagine Varano, ha fornito 200 segnalazioni alla Gdf nel 2009, contro le 60-70 degli anni precedenti, è stata determinante.

Per questo il comandante Lucignano ha definito il 2009 l”anno zero’ della lotta all’evasione fiscale riminese che si serve della Repubblica di San Marino. E non solo nel settore finanziario. Pure in altri settori, come quelli della pubblicità e del commercio di materiale elettronico e telefonia (frodi carosello). O in quello delle professioni: avvocati, commercialisti, architetti riminesi, spesso impegnati anche nella Repubblica di San Marino, dichiarano redditi irrisori.

Vedi resoconto Agenzia Dire

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