Alessandra Leardini di NQRimini ha intervistato Mauro Gardenghi, Confartigianato. Una domanda riguarda da vicino la Repubblica di San Marino.
Lei è stato anche nel Consiglio di Banca Carim. Si poteva evitare il commissariamento?
“La causa di quanto successo non è stata tanto la situazione di difficoltà e la necessità di ricapitalizzare, che del resto negli ultimi anni ha interessato altre banche.
Il vero problema è stato il rapporto con San Marino. Il ministro Tremonti voleva sfruttare la Carim per avere un controllo sul Titano, che non abbiamo voluto o potuto concedere.
Così sono stati mandati i commissari di Bankitalia.
Mi auguro che ci sia uno sforzo da parte di tutti – istituzioni, imprese e sindacati – per mantenere l’autonomia della nostra banca, anche se i capitali non è facile trovarli”.
Marino di N. Montebelli