Prima lo avevano investito con l’automobile, poi avevano subito iniziato a pestarlo. Otto gli anni inflitti al sorvegliato speciale Gaetano Antonini, a 5 anni e 4 mesi a Francesco
ENRICO CHIAVEGATTI – Prima lo hanno investito con l’auto, poi padre e figlio sono scesi dalla loro Polo e hanno iniziato a pestarlo. Quando la vittima ha reagito, il padre ha preso un coltello da cucina e gli ha sferrato un colpo profondo all’addome che gli ha causato l’eviscerazione di parte dell’intestino. Il tentato omicidio venne consumato nel cuore di Coriano la sera del 19 settembre del 2020 davanti a numerosi testimoni. Ieri il giudice dell’udienza preliminare Benedetta Vitolo con rito abbreviato che consente lo sconto di un terzo della pena ha condannato a 8 anni di reclusione per tentato omicidio Gaetano Antonini e a 5 anni e 4 mesi il figlio Francesco. Per loro il pubblico ministero Davide Ercolani aveva chiesto pene rispettivamente a 12 e 8 anni chiedendo la contestazione dell’aggravante dei futili motivi. Padre e figlio erano difesi dall’avvocato Massimiliano Orrù. (…) Un regolamento di conti nel mondo dello spaccio, questa la causa scatenante dell’aggressione che solo grazie la forte fibra del ferito ha evitato un epilogo funesto. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna