Corriere della Sera sui giochi a San Marino, smentita di Baldassarre

Corriere della Sera sui giochi a San Marino, smentita di Baldassarre

Il caso delle macchinette keno che stanno rovinando decine di famiglie
«San Marino commette un abuso»
L’ex presidente della Cassazione, Baldassarre: se si consente il gioco d’azzardo, violati i trattati con l’italia

ROMA – Il caso San Marino sta assumendo i contorni di uno scandalo che potrebbe portare a uno scontro con l’Italia. Nei giorni scorsi abbiamo raccontato come nella Repubblica del Titano siano in funzione case da gioco con macchine elettroniche keno, che stanno rovinando famiglie sulla riviera romagnola. Sono macchine da casinò e, come affermano due perizie tecniche, configurano il gioco d’azzardo.

TRATTATI VIOLATI – «In questo caso – ci spiega il professor Antonio Baldassarre, ex presidente della Corte di Cassazione -, San Marino commette un abuso. Se viene consentito il gioco d’azzardo, non c’è dubbio che è violato il trattato con l’Italia». E’ importante che lo dica il professor Baldassarre, perché dopo la nostra inchiesta sulle case da gioco, il governo di San Marino ha cercato di dimostrare la sua correttezza citando proprio un documento dell’ex presidente della Consulta. «Abbiamo una relazione firmata dal professor Baldassarre – ha detto in sostanza il governo di San Marino -, e questa relazione testimonia che siamo in regola». La versione del professor Baldassarre è ben diversa. «Intanto – dice – io non ho fatto una perizia, non ho mai visto le macchine installate a San Marino e non mi occupo di giochi. Ho solo dato un parere giuridico sugli accordi fra Italia e San Marino, un parere che tecnicamente si chiama pro parte e non pro veritate».

LA PERIZIA – Un parere di parte, e lo stesso segretario alle Finanze di San Marino, Stefano Macina, conferma che «la perizia di Baldassarre è stata commissionata dalla Commissione di vigilanza sui giochi e addebitata alla società interessata, non alle casse dello Stato». Cioè pagata dalle stesse case da gioco. Non è quindi col documento di Baldassarre che San Marino può dimostrare la sua correttezza. Deve spiegare se le macchine keno comportano gioco d’azzardo o no. E siccome in Italia sono considerate macchine da casinò illegali, tanto è vero che sono proibite, allora è evidente che gli accordi del 1953, in base ai quali San Marino si impegnava a evitare giochi d’azzardo sul suo territorio, sono violati. E l’Italia sta reagendo, sono già annunciate un paio di interrogazioni parlamentari. Mentre il casinò di Venezia, ritenendosi danneggiato da San Marino, lancia vibrate proteste.

Marco Nese

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