Cosa sta succedendo nella Federazione Sammarinese Sport Speciali?

Cosa sta succedendo nella Federazione Sammarinese Sport Speciali?

21/12/2007

Con la presente vogliamo testimoniare la nostra preoccupazione per la gestione della Federazione Sammarinese Sport Speciali.

Come famigliari di un atleta, nel maggio scorso, abbiamo incontrato una rappresentanza del Consiglio Federale per presentare le nostre preoccupazioni in merito alla specifica situazione della squadra di calcetto. All’epoca molti atleti avevano già abbandonato il gruppo ed il rapporto tra i dirigenti e le loro famiglie era diventato pressoché inesistente.

Eravamo e siamo ancora molto preoccupati per il distacco dei ragazzi dall’attività sportiva e ricreativa.
La stessa cosa è successa per molti collaboratori con esperienza che, dopo anni di impegno, si sono allontanati dall’attività della FSSS.

Dopo aver atteso inutilmente una convocazione dal Consiglio Federale, all’inizio di luglio, abbiamo scritto al presidente della FSSS dott.sa Maria Rita Morganti e per conoscenza ai membri del Consiglio Federale chiedendo di essere ricevuti.

Nella stessa lettera ci siamo resi disponibili ad intervenire nell’organizzazione e nella gestione della squadra di calcetto richiedendo la disponibilità (per altro già confermata), di persone che in passato hanno contribuito, assieme agli attuali dirigenti, a costruire quel ambiente sano e genuino che col tempo è diventato un fiore all’occhiello della Federazione Sammarinese Sport Speciali.

Solo dopo un mese il presidente ha risposto che ci avrebbe invitato “quanto prima” con una convocazione ufficiale. Stiamo ancora aspettando.

Durante l’assemblea con i genitori del 17 novembre scorso, lo stesso presidente ha proiettato delle slides (non distribuite ai presenti) che, a seguito di un dettagliato elenco delle attività svolte durante l’anno, metteva in evidenza come diversi membri del Consiglio Federale avessero già abbandonato il loro ruolo e che in effetti l’organizzazione era ormai delegata a pochissime persone.
Nella stessa occasione il presidente Morganti anticipò verbalmente le proprie dimissioni.

Ci rendiamo perfettamente conto che la gestione, l’organizzazione e le relazioni con i nostri atleti speciali siano molto impegnative e delicate. Riconosciamo l’impegno, la passione di tutti coloro che partecipano attivamente e dedicano la maggior parte del loro tempo libero a questi ragazzi.

Tuttavia, dopo aver tentato più volte di recuperare situazioni di allontanamento di atleti, siamo costretti a richiedere un intervento di tutte le famiglie e delle autorità sportive, per far sì che l’obbiettivo primario ritorni ad essere quello del coinvolgimento di tutti gli atleti.
Ora è indispensabile rinnovare le cariche all’interno del Consiglio Federale scegliendo persone altrettanto competenti, ma con esperienza e soprattutto una spiccata sensibilità verso le esigenze e le problematiche delle famiglie coinvolte.

Filiberto Felici

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