Costruzioni ad uso famiglia. Usl e Ases

Costruzioni ad uso famiglia. Usl e Ases

UNIONE SAMMARINESE DEI LAVORATORI
La Federazione Industria e Sindacato dell’USL congiuntamente ad ASES (associazione settore edile sammarinese) ha chiesto nuovamente al Congresso di Stato un incontro per poter esporre il documento sul piano di rilancio del comparto edile scaturito da un lavoro fitto, sinergico e costruttivo delle due componenti principi del comparto: lavoratori e datori di lavoro. Fra le varie proposte vi è quella di:
1.    Vincolare le Imprese, nelle nuove costruzioni, all’utilizzo di moderni materiali che permettano un sostanziale risparmio energetico curando inoltre la predisposizione per l’utilizzo del fotovoltaico e qualsivoglia strumento di generazione e risparmio energetico.
2.    Contemplare nel nuovo PRG costruzioni residenziali non superiori ai due piani fuori terra per non deturpare ulteriormente il territorio con palazzi sovradimensionati e creare invece aree abitative maggiormente godibili alle famiglie.
3.     Consentire l’edificabilità di 1 abitazione mono/bi-familiare in aree oggi agricole, da individuarsi in zone non tutelate, in proprietà del nucleo familiare del richiedente da almeno 15 anni, con indici di edificabilità regolamentati, con oneri di urbanizzazione a carico del richiedente e con il vincolo da parte del proprietario di mantenerne la proprietà per 10/15 anni (esclusa altresì la possibilità di sublocazione).
Su quest’ultima proposta ci troviamo in accordo col comitato promotore che ha raccolto ben 900 firme proprio inerenti a questo nodo. Chiaramente le proposte da noi avanzate sono anche altre, ma sempre in un ottica di rilancio del comparto nel rispetto del territorio e dell’edilizia a “misura d’uomo”.
Siamo convinti che la ripresa del comparto farebbe ripartire anche l’indotto e in parte il settore finanziario, creando così un volano che darebbe respiro a tutto il Paese. Il PRG è ormai invariato sostanzialmente da circa 10 anni, è ora di metterci mano tenendo presente però i suggerimenti che provengono dagli addetti ai lavori e dalla popolazione. A tal proposito siamo certi che il Congresso di Stato ha sicuramente un occhio particolare per le tematiche di rilancio ed essendo il nostro documento, contenente alcuni suggerimenti, frutto di un lavoro congiunto e non di contrapposizione fra le parti, e che la problematica è di forte interessamento della cittadinanza , come si denota dalla ampia affluenza alla sala di Borgo maggiore di ieri sera dove si discuteva proprio dei criteri di edificabilità in zone agricole,siamo certi che il Governo non tarderà a convocarci.
Il Segretario Industria e Artigianato
Francesca Busignani

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