A quanto si legge su La Tribuna Sammarinese pare che la questione dei rapporti
Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino – Sopaf per il passaggio di azioni Delta, non debba ritenersi terminata con la discussione, in Consiglio Grande e Generale, del comma
‘Comunicazioni e dibattito circa un incontro tenutosi a Palazzo Begni’.
‘Sotto
osservazione la possibilità
che il pagamento della
consistente cifra di 75milioni
di euro, che Cassa
di Risparmio avrebbe dovuto
pagare per le azioni
Delta possedute da Sopaf
(e che comprendevano
uno strano sovraprezzo),
avrebbe non solo risolto
alcune delle problematiche
esistenti fra l’Italia
e San Marino, ma anche
depotenziato l’azione della
stessa Procura di Forlì.‘
‘Nella più assoluta
riservatezza, il Consiglio
Superiore della Magistratura
(Csm), l’organo di
autogestione e di controllo
dell’operato della magistratura
italiana, avrebbe
avviato un’indagine per
fugare ogni dubbio relativo
all’operato della stessa
Procura di Forlì affinchè
non possa neppure
balenare l’idea di possibili
ingerenze economiche
e/o politiche sull’operato
dei magistrati impegnati
nell’inchiesta.‘