Credito Sammarinese, la priorità è la tutela di tutti i posti di lavoro

Credito Sammarinese, la priorità è la tutela di tutti i posti di lavoro

È stata una giornata molto intensa sul fronte sindacale a seguito della nota vicenda giudiziaria che ha investito il Credito Sammarinese. La Federazione Servizi della CSU questa mattina ha riunito in assemblea i lavoratori sia del Credito Sammarinese che della Polis, la società finanziaria collegata, per affrontare le problematiche poste dal commissariamento della banca e dalla repentina e imprevista interruzione dell’operatività.
Sindacato e lavoratori, nell’esprimere grande preoccupazione per la situazione della banca, hanno ribadito che la priorità – al di là dell’indagine giudiziaria che deve svolgere il suo corso – è la tutela di tutti posti di lavoro; i dipendenti non devono in alcun modo pagare le conseguenze di eventuali responsabilità che hanno portato questo istituto di credito a vivere una fase così difficile. Così come vanno tutelati i clienti della banca e i loro risparmi, consentendo nel più breve tempo possibile la riapertura degli sportelli e la piena ripresa dell’attività ordinaria.
 
Nell’assemblea sindacale sono stati altresì nominati i rappresentanti dei lavoratori. La Federazione Servizi oggi ha immediatamente attivato una serie di contatti, tra cui quello con il commissario Maurizio Faraone, il quale ha assicurato il suo impegno affinché gli sportelli del Credito Sammarinese possano riaprire al pubblico al più presto, limitando il disagio per l’utenza, e garantendo una particolare attenzione alla tutela dei dipendenti del gruppo Credito Sammarinese.
I lavoratori e la CSU hanno espresso preoccupazione anche per l’impatto che le vicende di questi giorni possono creare al passaggio della quota azionaria di maggioranza; in tal senso si chiede, a chi sarà chiamato alla gestione della banca durante il periodo di commissariamento, di operare al meglio per assicurare nuove e solide prospettive a questo Istituto di Credito.
 
Questa vicenda, è un ulteriore segnale della improrogabile necessità di definire gli accordi con l’Italia, che attendono da fin troppo tempo di essere sottoscritti, e di portare a compimento il percorso verso la piena trasparenza e l’adeguamento alle norme internazionali più avanzate, dotandosi di tutti gli strumenti normativi, procedurali e di controllo per realizzare questi obiettivi fondamentali e decisivi per le sorti dell’intero comparto bancario e finanziario sammarinese.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy