La Tribuna Sammarinese titola: Ieri sera Sinistra Unita ha invitato Calleri, Giovagnoli e la Vannucci per dire come difenderci dalle infiltrazioni malavitose / Criminalità: occorre fare un passo in più, anzi incominciare a fare quelli necessari
“Pensate alla farsa del contante – ha detto Paolo Giovagnoli ieri sera al convegno sulla criminalità organizzato da Sinistra Unita – un quantitativo enorme partiva dalla filiale di Forli della Banca d’Italia, veniva dato al Monte Paschi e quindi consegnato a San Marino”. Una montagna di contante che non poteva avere nessuna relazione con l’economia reale del Paese, eppure era Banca d’Italia stessa a non effettuare ‘l’adeguata verifica’ e cioè a mettere in relazione l’identità dei soggetti con la loro operatività reale.
Fino al 2008 le nuove regole antiriciclaggio non funzionavano in Italia e tanto meno venivano considerate a San Marino.
In questa situazione risultava ovvio che la criminalità organizzata, che ha nel riciclaggio l’unica possibilità di spendere il denaro frutto di reati, approfittasse della situazione. “Valige di denaro provenienti da Napoli sono arrivate a San Marino e da qui ripartite ripulite. La situazione era ed è intollerabile. Ora – dice Giovagnoli – San Marino deve recuperare il gap degli anni passati e il Paese si deve trasformare in un luogo dove non è ‘vantaggioso’ portare i capitali della criminalità organizzata”.