Crisi e sostegno al reddito: Usl chiede la piena attuazione degli strumenti esistenti

Crisi e sostegno al reddito: Usl chiede la piena attuazione degli strumenti esistenti

Si moltiplicano in questi giorni le proposte da mettere in campo per sostenere chi sta realmente pagando il caro prezzo della crisi, avendo perso il lavoro e trovandosi senza più un reddito, una volta esaurite mobilità e indennità di disoccupazione. Il continuo ripetersi di ipotetici strumenti quali tasse di scopo, prelievi straordinari e contributi di solidarietà rischia però di creare ulteriore confusione e di tradursi in voli pindarici che poco si conciliano con le condizioni di sofferenza ed il carattere d’urgenza di numerose situazioni.

Pertanto la nostra organizzazione sindacale ha inviato al Segretario di Stato al Lavoro, Iro Belluzzi, e al Segretario di Stato alle Finanze, Claudio Felici, una lettera in cui si chiede di sapere quali iniziative si intendono intraprendere per l’effettiva e più incisiva applicazione degli artt. 25 (“Indennità per il Primo impiego”), 26 (“Indennità di Reinserimento Lavorativo”) ed in particolare dell’art. 27 (“Salario di Cittadinanza”) della L. 73/10, anche con l’ipotesi di estensione dei soggetti beneficiari.

Tali articoli, infatti, prevedono già una serie di specifici strumenti di sostegno al reddito che, allo stato attuale, non risultano avere avuto l’impatto sociale sperato. Chiediamo dunque la piena ed effettiva attuazione di tali istituti che, ribadiamo, esistono già da tempo, per riuscire a garantire risposte certe e sicuramente più rapide rispetto alle diverse proposte rimbalzate sui media negli ultimi mesi. Invitiamo chiunque fosse nella condizione di non percepire più alcuna copertura economica, di informarsi presso l’Ufficio del Lavoro per verificare la presenza dei requisiti necessari per ricevere l’eventuale erogazione degli strumenti sopracitati.

Inoltre auspichiamo che, anziché introdurre ulteriori imposte lesive nei confronti di chi lavora, si preveda la possibilità di ricorrere a differenti meccanismi di finanziamento, seppur temporanei e straordinari. Nello specifico riteniamo e ribadiamo con forza che un intervento attraverso il Fondo Servizi Sociali – che nel complesso delle varie sezioni risulterebbe piuttosto capiente – potrebbe fornire una valida risorsa.

L’USL è ora in attesa di ricevere dalle Segreterie di Stato sopra menzionate un quadro riassuntivo dell’effettiva applicazione degli articoli di legge in oggetto ed è disponibile a confrontarsi con istituzioni, forze politiche e parti sociali in merito alle tematiche evidenziate.

La Segreteria USL

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy