Csdl: la situazione pensionistica a San Marino

Csdl: la situazione pensionistica a San Marino

LA SITUAZIONE PENSIONISTICA A SAN MARINO

 

I dati e le valutazioni della FUPS-CSdL

 

Numero di pensionati ISS per fasce di reddito al
28/02/2011

 

Reddito mensile x 13 mensilità

Maschi

Femmine

Totale

 

Pensione Sociale € 514,92

 

 

    839

 

Pensione integrata al minimo € 975,49

 

 

 1.840

 

da € 976,00
a  € 1.400,00

 

 

 2.802

 

da € 1.400,01 ad € 1.700,00

553

292

     845

 

da € 1.700,01 ad € 2.000,00

514

156

     670

 

da € 2.000,01 ad € 2.300,00

356

82

     438

 

da € 2.300,01 ad € 2.600,00

190

62

     252

 

oltre € 2.600,00

174

76

     250

 

Totale pensionati ISS

 

 

  7.936

 

Pensionati Stato

 

 

     374

 

Totale generale

 

 

  8.310

 

Assegno di Accompagnamento                           402

 

 

Assegno Integrativo Economico (pensionati soli) 144

 

 

 

 

 

 

 

Le pensioni erogate sono circa 9000, perché diversi
pensionati percepiscono 2 o più pensioni.

 

 

7 giugno 2011 – Dalla tabella sopra riportata si ha
un’idea precisa della situazione pensionistica attuale a San Marino. Su un
totale di  8.300 pensionati, coloro che percepiscono oltre 2.000 € mensili sono circa mille, quindi un numero molto contenuto.
Sono ben 5481 i pensionati che
percepiscono una pensione inferiore a
1400 €
; quelli che hanno la
pensione al minimo (di 975 €),
escluse le 839 pensioni sociali (di 515
), sono 1.840, mentre i
pensionati con pensioni che vanno dal
minimo a 1.400 €, sono 2.800. Oltre a ciò vanno considerate le
374 pensioni erogate dallo Stato con la legge del 1927, che sono
in via di esaurimento e sono sempre meno significative agli effetti delle
comparazioni (tra l’altro sono in stragrande maggioranza quelle medio basse,
anche se non disponiamo del dato esatto).

Un altro dato che balza agli occhi è il numero esiguo di donne che sono nelle fasce alte delle pensioni
rispetto agli uomini. Questa è un’altra ingiustizia
che va affrontata in particolare durante la vita lavorativa delle donne in
termini retributivi, di cura  dei figli,
dei familiari anziani, ecc….

La FUPS-CSdL, mentre è attenta a rappresentare le esigenze
di tutti i pensionati, da sempre rivendica maggiore attenzione verso coloro che
hanno pensioni più basse, per una questione di necessità e quindi di solidarietà ed equità concrete dentro
la categoria, pur senza intaccare i diritti maturati. Ed è per questo che da anni
chiediamo, per esempio, che l’assegno di accompagnamento sia adeguato alle primarie necessità
economiche
, e che i servizi sanitari, sociosanitari e generali siano pronti
ed efficienti per i pensionati.

Così come rivendichiamo la tutela del potere d’acquisto
delle pensioni e misure di contenimento del costo della vita, sempre più
galoppante, comprese le bollette domestiche e i farmaci a pagamento, tanto che
con le pensioni minime bisogna fare bene i conti  tutti
i giorni per arrivare a fine mese. Quindi non è vero che i  pensionati sono
tutti ricchi!

Come si vede
chiaramente dalla stessa tabella, ci sono anche pensionati sulla soglia della
povertà   e questo per  il nostro paese è inaccettabile,  per cui dobbiamo reagire di fronte a questa
situazione fin che siamo in tempo; il Governo, le Istituzioni, la politica, la comunità
tutta devono prenderne atto, adottando rapidamente i
rimedi più efficaci.

 

Alberto Mino
Segretario FUPS-CSdL

Federazione Unitaria Pensionati Sammarinese

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