Ufficio stampa Congresso. Legge costituzionale sullo stemma

Ufficio stampa Congresso. Legge costituzionale sullo stemma

Repubblica di San Marino
UFFICIO STAMPA DEL CONGRESSO DI STATO
Comunicato stampa
E’ stato illustrato oggi alla stampa dal Segretario di Stato per gli Affari Interni, Valeria Ciavatta, il progetto di legge costituzionale ”Bandiera e stemma ufficiale della Repubblica di San Marino – Integrazione alla legge 8 luglio 1974 n. 59”, alla presenza dei Segretari di Stato all’Industria, Marco Arzilli ed al Turismo, Fabio Berardi e dei due dirigenti avv. Silvia Rossi e avv. Giovanna Crescentini.
Il progetto si propone di andare a colmare un vuoto legislativo in materia e di prevedere e regolamentare i simboli dello Stato, rappresentati, appunto, dallo stemma ufficiale e dalla bandiera.
Analogamente a quanto previsto da molti Paesi, lo stemma e la bandiera sono inseriti nella Carta dei Diritti – Legge 8 luglio 1974 n.59, e dunque sono recepiti con Legge costituzionale. L’utilizzo dello stemma, invece,  è regolato da Legge ordinaria.
Il Dirigente dell’Ufficio Marchi e Brevetti, Silvia Rossi,  ha illustrato le disposizioni esistenti e le numerose rappresentazioni grafiche dello stemma,  di cui dispone la Repubblica, mai ufficializzate attraverso apposita legge ed adeguata tutela internazionale.
La Rossi ha documentato le più antiche rappresentazioni grafiche dello stemma, sottolineando che  l’immagine che vediamo abitualmente proviene da una guida ufficiale della Repubblica, redatta dal Prof. Giuseppe  Rossi.
Lo stemma ufficiale che verrà adottato con legge costituzionale è la sintesi della rappresentazione fatta nella guida ed è l’unico stemma ufficiale rinvenuto nell’Archivio Pubblico assieme ad una legge sul Corpo Consolare del 1882 curata da Carlo Malagola. Lo stemma è stato tradotto quale logo vettoriale da utilizzare anche attraverso i nuovi strumenti informatici.
Il dirigente della Segreteria Istituzionale, Giovanna Crescentini, ha posto l’accento sulla necessità di regolamentare l’uso dello stemma ufficiale  stabilendo l’autorità competente a dare l’autorizzazione. Già oggi l’uso non autorizzato dello stemma ufficiale costituisce reato ai sensi del codice penale.
“Alla luce delle iniziative turistiche e sportive che richiedono sempre più il richiamo ai segni distintivi del nostro Paese- ha dichiarato il Segretario di Stato Berardi-, è più che mai opportuno poter disporre di una regolamentazione univoca  degli emblemi che ci caratterizzano ed esportano il nostro nome nel mondo”.
“Allo stesso tempo-puntualizza il Segretario di Stato Arzilli-, occorre conferire a tali segni distintivi chiarezza ed uniformità, per arginare distorsioni ed usi impropri. Il provvedimento è un atto dovuto al nostro Paese,uno strumento importante per tutti i cittadini”.
Di qui, la necessità di poter disporre, attraverso legge ordinaria, di criteri chiari e trasparenti per l’utilizzo dello stemma per scopi non soltanto istituzionali, ma anche commerciali.
Il Segretario di Stato Ciavatta, nel richiamare l’attenzione sull’importanza dei progetti di legge già depositati per l’iter consiliare ha fatto espresso riferimento al grande valore rappresentato dall’uso dello stemma nei secoli, simbolo di identità e di sovranità ancora più prezioso per una Repubblica di piccole dimensioni.
Lo stesso Segretario Ciavatta ha precisato che la grafica dello stemma rispetta pienamente gli elementi storici, araldici e giuridici statali.
Dei progetti di legge e della definizione grafica si è parlato non solo in Congresso di Stato, ma anche durante l’Ufficio di Presidenza con tutti i gruppi consiliari. Si aprirà una serie di eventi ed approfondimenti  collegati allo stemma a partire da “un lancio” che sarà costituito da una prima mostra nell’atrio del Palazzo Pubblico.
San Marino, 7 giugno 2011/1710 d.F.R.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy