Ripulire l’economia dalla criminalità, è un’emergenza per il paese
La magistratura sammarinese deve aprire autonomamente propri filoni di indagine, senza aspettare l’iniziativa italiana. In generale è necessario uno scatto d’orgoglio di tutti i lavoratori e dei cittadini per salvare il paese, tutelare i diritti sindacali e democratici e rinnovare i contratti di tutti i settori
LOTTA ALLA CRIMINALITÀ – La criminalità è entrata anche nel tessuto dell’economia reale, e non solo nel sistema finanziario, come dimostra la vicenda giudiziaria che ha coinvolto il responsabile della Karnak. Probabilmente la presenza malavitosa è più grande di quanto possiamo immaginare. È l’allarme lanciato dalla riunione congiunta di oggi dei direttivi della CSdL. La lotta alla criminalità, dunque, diventa sempre più una emergenza e una priorità per il nostro paese. L’inquinamento malavitoso dell’economia sammarinese, rappresenta anche un freno allo sviluppo; nessun investitore serio verrà nel nostro paese sapendo che il sistema San Marino è sotto la lente di ingrandimento della magistratura italiana. Occorre quindi un’azione a vasto raggio per ripulire completamente l’economia sammarinese; in tal senso la magistratura sammarinese deve aprire propri filoni di indagine, e non limitarsi ad aspettare le iniziative della giustizia italiana.
CONTRATTI SCADUTI – Il tentativo di mediazione svolto dal Governo in queste settimane, rispetto al confronto con l’ANIS sul rinnovo contrattuale dell’industria, è servito a ben poco. Il ruolo dell’Esecutivo è stato sostanzialmente inconsistente; si è limitato ad ospitare gli incontri senza fare proposte in grado di favorire possibili convergenze.
Gli scogli rimangono le rigidità dell’ANIS rispetto alla durata del contratto di lavoro, l’aumento dell’orario settimanale, i contratti in deroga. Il disegno dell’Associazione Industriali è chiaro; annullare il sindacato e il suo ruolo di tutela dei lavoratori. Anche per il rinnovo del contratto PA è arrivata dal Governo una proposta, dai contenuti inaccettabili, in quanto è volta a ridurre pesantemente i diritti e a “colpevolizzare” i dipendenti pubblici. La CSdL ritiene necessario uno scatto d’orgoglio di tutti i lavoratori, mettendo in campo le necessarie iniziative di mobilitazione, per respingere l’attacco delle controparti pubbliche e private ai diritti sindacali, e per raggiungere contratti di lavoro positivi in tutti settori.
RIFORMA TRIBUTARIA – Sembra che il Governo intenda riprendere a breve l’iter consiliare per l’approvazione del progetto di legge di riforma tributaria (già andato in prima lettura); anche se è parziale e non interamente condivisibile, contiene alcuni elementi che possono quantomeno avviare un percorso di maggiore equità fiscale e sociale. La CSdL sollecita la riapertura del confronto sul progetto di riforma tributaria – per poterlo migliorare e completare, anche attraverso l’introduzione di nuovi strumenti per l’accertamento dei redditi e dei patrimoni – per avviarlo quindi alla approvazione definitiva.
FLESSIBILITÀ – Stando a recenti dichiarazioni, il Segretario per il Lavoro vorrebbe nuovamente intervenire per aumentare ulteriormente la flessibilità dei rapporti di lavoro, questa volta in uscita; in sostanza, licenziamenti più facili. Dopo aver demolito i diritti nell’accesso al lavoro lasciando tutto alla discrezionalità dei datori di lavoro e al clientelismo, ora vorrebbe assestare il colpo mortale alle tutele sindacali, dando mano libera alle aziende anche nell’espellere la forza lavoro. L’idea che si è competitivi solo azzerando le tutele, è quanto di più inaccettabile e antistorico si possa pensare. Occorre cancellare le norme di legge introdotte con la ratifica del Decreto Mussoni, e impedire ogni altra iniziativa distruttiva.
TASSAZIONE FRONTALIERI – Recentemente è arrivata la notizia del raggiungimento di un accordo con il Governo italiano per confermare, attraverso il Decreto “Milleproroghe”, la franchigia per i frontalieri per il 2012, abbassata a 6.700 euro. La fiducia al Governo sul decreto Milleproroghe è stata votata proprio oggi alla Camera. “La proroga della franchigia per il 2012 è quindi al sicuro nel testo del Decreto”, ha commentato il Deputato riminese Elisa Marchioni. Sul versante sammarinese, invece, come è noto è stata confermata anche per il 2012 la tassa etnica, che ha creato una pesantissima discriminazione tra lavoratori sulla base della residenza, degna di paesi non civili e non democratici. Occorre riprendere l’iniziativa, senza escludere l’ambito legale, per cancellare questa intollerabile misura razzista.
PRIVATIZZAZIONI – In maniera strisciante da tempo vengono affidati ai privati servizi importanti della PA, della sanità e stato sociale e delle Aziende di Stato, anziché partire dai servizi non essenziali. La CSdL rilancia al Governo la richiesta di aprire il confronto per affrontare in maniera concertata e con un preciso progetto questa tematica (compreso il tema specifico dell’asilo nido di Falciano), mettendo al centro i diritti e i bisogni dei cittadini, evitando di fare dei servizi pubblici, e in particolare i servizi alla persona, unicamente un terreno di business a unico vantaggio dei poteri forti.
INIZIATIVE PUBBLICHE – Su alcune delle principali tematiche che interessano il paese e sul progetto di sviluppo, la CSdL sta predisponendo una serie di iniziative pubbliche rivolte all’intera cittadinanza, in programma nelle prossime settimane, e che verranno rese note nel dettaglio nei prossimi giorni.
CSdL
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