Quei tre nomi oggi su L’Informazione di San Marino, Claudio Felici, Giuseppe Maria Morganti e Stefano Macina con tanto di foto, segnano la giornata odierna nel settore dei media.
Come del resto era avvenuto per l’annuncio dei primi indagati ‘eccellenti’ dell’indagine sul Conto Mazzini nel dicembre dello scorso anno, ancora ad opera de L’Informazione di San Marino ed ancora a firma di Antonio Fabbri.
Ancora nessuna reazione di alcun tipo né dal Congresso di Stato riunito in queste ore né da altri soggetti coinvolti nella indagine che solo ora sembra mostrare i suoi veri effetti.
Basterà trasformare in carcere l’ex Symbol con l’aiuto del buon dittatore del Kazakistan oppure si deve cominciare a pensare nei termini risolutivi di Ranfo, con quel singolare nuovo portale a Dogana?
Adesso pare che si stiano svegliando anche alcuni politici che non intendono essere confusi con quelli della cerchia. La cerchia che assicurava maggioranze bulgare in Consiglio come quando si decise di abolire le società anonime mantenendo l’anonimato societario attraverso le fiduciarie (dopo un primo passo ancor più scandaloso, quello denominato dell’anonimato trasparente).